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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 17.1906

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Orsi, Paolo: Gela: scave del 1900-1905
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https://doi.org/10.11588/diglit.12731#0007

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Aryballos del Borgo sep. 4C.

GELA

SCAVI DEL 1900-1905

PARTE PRIMA
PRELIMINARI.

i.

Due parole d'introduzione.

Questo volume, denso di notizie, di monumenti e
di illustrazioni più che di discussioni, raccoglie il
frutto di soli cinque anni di pazienti indagini, fatte
così nel soprassuolo della città e del suburbio, come
nel sottosuolo di Gela. Le cinque campagne durarono
da un minimum di due settimane ad un maximum
di cinque mesi per anno; quanto dire che in totale
non arrivarono a due anni completi di lavoro con una
media di dodici operai.

Se con mezzi così modesti si è raggiunto tanto
profitto, io mi domando melanconicamente, quant'altra
mole di lavoro sarebbesi ammannita, ove da un secolo,
od almeno dal 1860 in poi il suolo di Gela fosse
stato debitamente vigilato e studiato; e quant'altro
prezioso materiale sarebbesi assicurato alle raccolte
nazionali, che ora è disperso, e non sempre reca anche
il solo nome di sicura provenienza. Ma le doglianze
sul passato sono orinai inutili.

Un pomposo secentista avrebbe posto in fronte a
questo volume il titolo di « Gela rivelata » od alcun
che di simile; senza menar vanto dell'opera mia,
frutto d'un dovere devotamente ed amorosamente com-
piuto, ho ben la coscienza d'aver rivelato agli studiosi
uno dei focolari più ricchi e men noti della Sicilia
antica, sul quale la letteratura archeologica era fin
qui completamente negativa. Del favore che, ne ho
sicura fede, incontrerà il presente lavoro, mi tengo
ad esuberanza pago, quando pur sappia che non altro
se non disgregati brani di magnifiche memorie sien
quelli che io ho qui faticosamente, ma con gran re-
ligione, adunati. I monumenti, in gran parte ceramici,
sono stati accompagnati da una esatta descrizione e
da un sobrio commento mitologico ed artistico. Per
taluni di essi l'illustrazione poteva essere più diffusa,
e forse taluno dei miei giudizi e delle mie interpre-
tazioni darà luogo a critiche e discussioni. Ma io ho
voluto rispettare l'indole della pubblicazione accade-
mica, e non accrescere con soverchi commenti la mole,
già grande, dell'opera; adottai perciò la forma descrittiva
ed illustrativa più concisa che mi sia stato possibile.
 
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