Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (17.1906)

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GELA

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esempi più antichi di Aglaofonte di figure muliebri
alate, alle quali egli avrebbe appropriato carattere e
nome di Nike. Certo ancora che la sovrana ed austera
bellezza di questa tosta ci ricorda sotto più rispetti

barbuto dal labbro inferiore voluttuoso, avvolto nel
mantello meno le spalle od il braccio d., il quale
si regge ad un nodoso bastono e tiene nella d. una
borsetta, mostrandola suggestivamente ad un bel gar-

Fig. 134.

la maniera di insigni maestri della grande pittura
l'ossa, come Eufronio e Duris.

Allo stesso punto dei due precedenti vasi si trovò
ancora una pelike a. cm. 31 x/t di stile rosso: A) Ri-
quadro chiuso in alto da una fascia a meandri e croci,
ed ai lati da una spezzata verticale con punti agli
angoli. Dentro di esso colloquio erotico di un adulto
Monumenti Antichi — Voi. XVII.

zone dalla chioma a zazzera (YsQwiievog), completa-
mente avvolto nel mantello, e tutto intonto al gesto
ed alla parola espressiva dell'altro (fig. 134). B) Altro
colloquio di giovane imberbe poggiato ad un bastone,
con una donzella chiusa nell'himation. Stile rosso,
accurato nelle teste, che offrono ancora tracce di ar-
caismo raffinato, e più corrente nei panneggi.

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