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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 17.1906

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Orsi, Paolo: Gela: scave del 1900-1905
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https://doi.org/10.11588/diglit.12731#0096

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183

GELA

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razioni, si era posto mano, per conto del Municipio,
alla sistemazione delle vie del Borgo. Ambedue ven-
nero scoperti sotto i gradini d'ingresso alla casetta
n. 97, che a me era stato assolutamente impedito di
togliere. Ciò conferma quanto ebbi a dire in principio,
che cioè numerosi altri sepolcri devono esistere sotto le
isole delle povore casupole, le cui fondazioni scendono
a minima profondità.

Scheletro in nuda terra col cranio a levante ; intorno
e sopra il petto vi erano alcuni vasi sconservati : una
tazzina, un rozzo aryballos cor., una patella grezza,
una minuscola lekythos globare primitiva. I migliori
erano tre grandi lekythoi a f. n. di povero stile, che per-
venuti nelle divisioni al Municipio di Terranova, ora
vi sono irreperibili, al paro di molti altri pezzi, smar-
riti nel tambusto di successivi passaggi da un magaz-
zino all'altro, o durante i lavori di restauro della sup-
pellettile ceramica, quasi tutta frammentaria.

Sep. 413. Breve area di ustrino, accanto al prece-
dente, con poche tracce di ossa, la maggior parte delle
quali era stata raccolta in un'anfora 1. cm. 50, ada-
giata là presso colla bocca ad E. Nello strato carbo-
nioso si raccolsero soltanto frammenti di una kylix a
gola n. e r.

Quartiere Ospedale.

L'ultimo tratto del Borgo comprende le poche viuzze
fra l'ospedale, il giardino pubblico (villa) ed il grande
palazzo della pubblica istruzione. È da notare che si
avevano notizie certe di numerosi sepolcri rinvenuti
dentro la villa che occupa la pittoresca terrazza di fianco
al vallone Pasqualello, protendendosi sopra la ma-
rina ; ma il materiale rinvenuto, comecché fosse in suolo
pubblico, andò trafugato e disperso.

la via S. Cataldo si ebbero risultati presso eli e
negativi; venne segnalato un pozzo, e poi nella parte
centrale tracce di un baule distrutto; alla estremità S
una tomba a cassetta di tegole. Nel vicoletto Areddia
altra tomba a dolio. In complesso le tombe dovevano
essere rade od isolate, ciò che venne dimostrato da
numerose e profonde trincee condotte in ogni senso in
un terreno poverissimo di cocci antichi. Soltanto la
via dei Cappuccini diede un gruppo fittissimo, il
quale pare segnasse il limite estremo, verso SE, della
necropoli arcaica.

Sep. 414. Grande dolio adagiato coll'ampia bocca
a NEE, la quale era tappata da una scaglia ; non avendo
dato contenuto di sorta, è a ritenere sia stato frugato
in antico.

Sep. 415. Cassetta di tegole, 1. m. 1,60, forma
come sep. 410, incassata in una fossetta della roccia.
Nell'interno due scheletri col cranio ad E senza og-
getti.

Sep. 416. Simile alla precedente, ma formata di
una tegola e mezza per ogni guancia, 1. m. 1,20, dir.
NE-SO : conteneva uno scheletro di fanciullo col cranio
a NE, presso il quale : un orecchinetto di br. lunato,
una lekythos arcaica grezza, una rozza testolina fittile
di uccello (fig. 137).

Fig. 137.

Sep. 417. Ustrinum di circa mq. uno e mezzo
di superfice, senza tracce di ossa, asportate e deposte
altrove. In mezzo a parecchi cocci arsi insignificanti,
era intera una sola lekythos grezza a. cm. 13.

Sep. 418. Simile, di mq. uno e mezzo circa, con
poche ossa e frammenti di una lekythos grezza.

Sep. 419. Grande pithos dato a fig. 138, 1.
m. 1.27, adagiato in un cavo della roccia colla bocca
a SEE, occlusa da una lastra di arenaria fissata con
creta; esso conteneva due scheletri dai sette agli
otto anni, coi crani verso la bocca, accompagnati dal
seguente piccolo vasellame: cinque bombylioi cor., di
varia grandezza (rappresentanze : due galletti di fronte,
leone ed anitrella, gallo ed oca, oca ed anitra, ancóra
leone ed anitra; fig. 139); aryballos cor. con civetta
fra due pantere; skyphos dipinto in rosso vivo con
sei rosette bianche a punti al labbro (fig. 140) (');

(') Tali formo così decorato sono estremamente raro in
Sicilia ed anello altrove. Il Dragendorff (op. cit., p. 196) pro-
ducendone uno di Thora, e ricordandone uno di Kertscli in-
clina a veder in essi articoli greco-orientali.
 
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