Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (17.1906)

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GELA

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Sep. 14. Fossa rettangolare di m. 2,80X0,09
X0,57, dir. SEE-NOO, scavata nella roccia alla prof,
di m. 2,40, piena di ghiaja compressa, senza tracce
apparenti di ossa; a m. 0,G0 del fondo si osservò
nella sola metà orientale un letto di pietre. Fra il
materiale di colmata pochi ed insignificanti frammenti
di vasi attici.

A me pare si tratti di una fossa preparata e non
usata.

Sep. 15. Baule fittilo di m. 1,80 X 0,67 X 0,45,
calato in una fossa prof. m. 2,75, dir. NEE-SOO;
esso conteneva uno scheletro dal cranio a NEE, ac-
compagnato dal seguente vasellame : alla sin. del
cranio ed alla gamba d. due kylikes a vernice nera,
diam. cm. 17, a piccola gola. Lekythos attica a f. n.
a. cm. 29 di scadentissimo disegno. Sulle spalle foglie
lanceolate; sul ventre figura giovanile sdraiata sopra
un letto con collana bianca sul petto; ai piedi una
donna, ai lati due Sileni danzanti. Ai piedi del morto
altra lekythos, gemella alla precedente con Eracle il
quale accavalca, avvince e strozza 1' aXiog ys'qmv, Nereo,
sotto forma di pesce a testa umana e barbuta ; ai lati
due donne terrorizzate. Stile pessimo.

Nello strato superiore della terra di riempimento
del sarcofago, una patella ansata grezza, un vasetto
a cribro e bocchino, una testolina fittile muliebre,
oggetti tutti posteriori all'epoca segnata dai vasi del
fondo, e forse penetrati dalle rotture dei copertoni.

Sep. 16. Baule fittile di m. 1,80 X 0,66 X 0,42,
calato in una fossa prof. m. 1,78, dir. SEE-NOO; esso
era stato violato in precedenza, e vi si raccolsero pochi
frammenti di una lekythos a f. n. con tracce di ossa.

Celle ipogeiche (?). Circa al centro del predio Leo-
pardi misi a nudo una vasta fossa rettangolare, aperta
alla prof, di m. 3, e corrente da SEE-NOO; un tratto
delle pareti portava ancora un rivestimento di grosse
placche in calcare bianco, accuratamente squadrate,
ma del resto non vi si raccolsero che pochi cocci a
f. n.

Attese le dimensioni assai rilevanti della escava-
zione, m. 5,30 X 2,35 (cfr. pianta e sezione a fig. 294),
io credo essere nel vero, riconoscendo qui gli avanzi
di una doppia cella ipogeica, analoga a quella di via
Bonura, già saccheggiata e smontata, forse in tempo
antico, per toglierne i bellissimi squadroni di pietra
calcare, cotanto ricercati.

Sep. 17. Cavo rettangolare nella roccia, di m. 2,30
X 1,08 X 1,45, dir. SEE-NOO, a, m. 3,35 del piano
di campagna; sebbene si tratti evidentemente di una
fossa preparata per un baule, il fondo conteneva solo
un letto di ceneri, ossa e carboni ; di poi la parte
della fossa scavata nella roccia era stata per m. 1,50
ricolma di ghiaja pura.

Sep. 18. Baule fittile di m. 1,92 X 0,77 X 0,41,
dir. SEE-NOO, a. m. 3,30 dal piano ; la fossa rocciosa,

Fig. 294.

prof. m. 1,50, dentro la quale fu calato il sarcofago,
era stata con molta diligenza riempita di uno strato
di terra fine rossastra artatamente compressa.

Lo scheletro col cranio a levante era circondato
da alcuni vasi, e precisamente : ai piedi : tre lekythoi
a f. n. eguali per dimensioni (cm. 31 '/2 e 32 l/t) sa-
goma, e stile, uscite quindi dalla stessa fabbrica, dalla
stessa mano. Tutte hanno fondo corallino, con pal-
mette sulle spalle.

A) Atena, dalle carni bianche, con elmo, egida,
chitone e lancia, fra due Giganti nella forma di guer-
rieri che cercano colpirla colle lancie.

B) Dioniso coronato, barbuto, mantellato, col xt'yag,
siede sopra una àxlaSiag ; alle sue spalle una donna