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GELA
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essendo codesto l'unico vaso intero di stile rosso resti- dentro questa fossa, ma anche nelle contigue VI
tuito dal sepolcro, di cui ne segna l'età approssimativa. ed XI. La forma è identica a quella del n. 2; così
Se da osso alle anfore a f. n. v'era un salto di qualche i manichi e la decorazione del collo. Sotto le anse
lustro, convien por mente a ciò, che le anfore prima trofeo di fiori di loto, in mezzo a vilucchi di tralci
di venir chiuse nel sepolcro possono esser state adibite desinenti in quattro palmette; in basso, all'ultima
per alcuni anni all'uso pratico della famiglia. rastremazione del vaso, due fascie, luna a foglie lan-
Fio. 331.
2) Anfora ricomposta da pochi grandi pezzi, e
messa fuori uso in antico, forandone il fondo ; è alta
cm. 38, ha i manichi tricostolati, e pur appartenendo
alla famiglia delle anfore nn. 3-7, è dell'ultima fase
della loro produzione, stando sul passaggio dello stile
nero al rosso. In fatto il corpo è tutto marrone, meno
la base a corte radiature nere su rosso. Sui prospetti
del collo doppie palmette affrontate in pelte; sulle
spalle in due campi risparmiati sei palmette affiancate
e legate da cauli, messe alternativamente per diritto
e per rovescio (fig. 332).
3) Grande anfora a. cm. 40 '/»; incompleta, e ri-
composta da numerosi frammenti, rinvenuti non solo
Monumenti Antichi — Voi. XVII.
ceolate, l'altra a raggi divergenti dal piede (fig. 333).
A) Donna dalle carni bianche (Menade) col torace in
prospetto, le gambe a d., la testa a sin., le braccia
aperte, in atto di terrore e di fuga ; ha il capo coperto
di una foggia singolare di cuffia a sbuffi neri e pavo-
nazzi, furiente in fiocco o codino all'estremità ('). Essa
viene afferrata attraverso la vita da un uomo barbuto,
(') Questa peculiare acconciatura della chioma ritorna in
un'anfora della stessa famiglia del Musco di New York, ed a
proposito di essa osserva il Furtwiingler (Antiken in den Mu-
seen von Amerika, p. 275. Akademie d. Wissenschaften in
Miinchen, 1905), che il ciuffo ionico si riscontra nei sarcofagi
di Clazomene.
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essendo codesto l'unico vaso intero di stile rosso resti- dentro questa fossa, ma anche nelle contigue VI
tuito dal sepolcro, di cui ne segna l'età approssimativa. ed XI. La forma è identica a quella del n. 2; così
Se da osso alle anfore a f. n. v'era un salto di qualche i manichi e la decorazione del collo. Sotto le anse
lustro, convien por mente a ciò, che le anfore prima trofeo di fiori di loto, in mezzo a vilucchi di tralci
di venir chiuse nel sepolcro possono esser state adibite desinenti in quattro palmette; in basso, all'ultima
per alcuni anni all'uso pratico della famiglia. rastremazione del vaso, due fascie, luna a foglie lan-
Fio. 331.
2) Anfora ricomposta da pochi grandi pezzi, e
messa fuori uso in antico, forandone il fondo ; è alta
cm. 38, ha i manichi tricostolati, e pur appartenendo
alla famiglia delle anfore nn. 3-7, è dell'ultima fase
della loro produzione, stando sul passaggio dello stile
nero al rosso. In fatto il corpo è tutto marrone, meno
la base a corte radiature nere su rosso. Sui prospetti
del collo doppie palmette affrontate in pelte; sulle
spalle in due campi risparmiati sei palmette affiancate
e legate da cauli, messe alternativamente per diritto
e per rovescio (fig. 332).
3) Grande anfora a. cm. 40 '/»; incompleta, e ri-
composta da numerosi frammenti, rinvenuti non solo
Monumenti Antichi — Voi. XVII.
ceolate, l'altra a raggi divergenti dal piede (fig. 333).
A) Donna dalle carni bianche (Menade) col torace in
prospetto, le gambe a d., la testa a sin., le braccia
aperte, in atto di terrore e di fuga ; ha il capo coperto
di una foggia singolare di cuffia a sbuffi neri e pavo-
nazzi, furiente in fiocco o codino all'estremità ('). Essa
viene afferrata attraverso la vita da un uomo barbuto,
(') Questa peculiare acconciatura della chioma ritorna in
un'anfora della stessa famiglia del Musco di New York, ed a
proposito di essa osserva il Furtwiingler (Antiken in den Mu-
seen von Amerika, p. 275. Akademie d. Wissenschaften in
Miinchen, 1905), che il ciuffo ionico si riscontra nei sarcofagi
di Clazomene.
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