Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 17.1906

DOI Artikel:
Orsi, Paolo: Gela: scave del 1900-1905
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.12731#0255

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
497

GELA

498

il Minotauro, in stile rosso ancora severo ma sconser-
vato, rappresentazione quasi identica a quella del bel-
lissimo esemplare del fondo Leopardi. Aggiungo ancora
clic nel predio Jozza allora Licata io avevo eseguito parec-
chi saggi a salto nel 1900, ma senza risultato, indotto
a ciò fare dalla notizia che parecchi anni prima vi
fossero stati scoperti duo grandi vasi, venduti per poco
prezzo ad antiquari catanesi.

nel periodo della decadenza di Gela, quando nel III
secolo la contrada venne occupata da villici ed agri-
coltori, la cui vita è attestata da pozzi e da rottami
piuttosto abbondanti di piccola coramica italiota sparsa
in più punti alla superfice del suolo.

Il sepolcreto Jozza che dall'esame dei vasi noi collo-
cheremo in pieno secolo V (470-430 circa) è dunque
alquanto più recente di quello non discosto Romano e

Del predio Jozza e dei contigui presento un piccolo
schizzo topografico redatto durante l'andamento dei la-
vori (lig. 355). Come in tutta la collina di C. Soprano
vi sono numerosi i pozzi antichi scavati in epoca po-
steriore alla necropoli. Vi segnalai anche duo sepolcri
a baule, manomessi e fatti a pezzi in precedenza, e di
più tracce di una cella ipogeica di pezzi.

Lo Jozza nel marzo, continuando i lavori, aveva
scoperto tre altri grandi ossuari dipinti, con pochi vasi
minori, calati ognuno in una fossa della roccia, e con-
tenenti avanzi della combustione ('). Di guisa che in
un'area di m. 207X 50, = mq. 10350 circa, vennero
riconosciuti due sepolcri a baule, uno di grandi pezzi
e sotte a cremazione in grandi vasi dipinti ; senza con-
tare quelli con tutta probabilità rinvennti nei secoli
passati. Forse anzi qualcuno fu scoperto e distrutto

(') Egli avendo trafugato codesti tre vasi fu dal Tribunale
di Caltanissetta condannato ad una multa non che alla perdita
dei vasi. L'Appello di Palermo cassò la sentenza, ed ora i vasi
Jozza sono al Museo di Siracusa per compera.

Monumenti Antichi — Voi.. XVII.

Romano Lo Bartolo ; come gli altri gruppi di Capo So-
prano osso apparteneva a ragguardevole famiglia, il
che sembra confermato dalla mancanza assoluta di po-
vere tombe di tegole, dalla presenza dei grandi vasi
istoriati e dalla gran provalenza della cremazione.

Passo ora alla descrizione dei vasi, disponendoli,
per quanto è possibile, in ordine cronologico.

1. Anforetta attica a f. n. a. cm. 26 '/8. Il corpo
è nero con quadri risparmiati. Il collo rosso con pal-
mette n. dritte e capovolte, a) Riquadro r. a f. n.
Un guerriero in armatura greve (per i dettagli cfr.
riproduzione a tav. XXXIX) fugge portando sul dorso
un vecchio dalla barba e dalla chioma canuto (Enea
ed Anchise?). b) Dioniso seduto e Menade. — Stile
affrettato o scadente.

2. Anforetta gemella alla precedente, a. cm. 26,
ma a corpo tutto rosso, con palmette attorno al collo,
tralci desinenti in palmette ed in fiori di loto sotto
le anse tricostolate. a) Eracle assistito da Atena con-
quide e doma il leone nemeo; per lo schema ed i det-

32
 
Annotationen