DOI Artikel:
Orsi, Paolo: Gela: scave del 1900-1905
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12731#0303
593
gela
594
naria di Naukratis (Flinders Petrie, Naufcratis, I, marico cho la barbarie di ignoranti villani abbia mu-
tav. II, 4), una terracotta arcaicissima di Praesos in tilato un prezioso documento dell'antichissima scoltura
Creta (') e parecchie altre del paro primitive ; la forma sicoliota.
geometrica di questo e di quelli han tutti i caratteri
dello góarov ; e, come la statua mogarese, conserva
evidenti le tracce della tecnica dell'intaglio in legno La massa veramente imponente del materiale ce-
piuttosto che della vera scoltura in pietra forte; come ramico restituitoci dagli scavi di Bitalemi ò data da
quella, lavorata nel tenero calcare paesano, spetta agli continaja e centinaia di vasi e vasetti, per lo più rotti,
Ceramica.
Fig. 402.
incunaboli dell'arte siceliota, che, prima di passare delle forme, degli stili, degli usi i più svariati. Molto
dal legno (o dalla creta) al marmo, fa una breve sosta, di questo materiale frammentario è stato abbandonato
addestrandosi con una materia assai affine al tiwqivos sul posto per non ingombrare inutilmente i già riboc-
Xìdog degli scultori primitivi dell'Attica. La mancanza canti magazzini del Museo ; ma la selezione ò stata
del busto e della testa ci toglie il modo di precisare lo fatta da me col metodo il più rigoroso, non trascu-
schema plastico, che a un dipresso sarà analogo a quello rando veruno dei frammenti anche minimi che avesse
di alcune statue deliache (2) e di una di Eleusis (3); un particolare significato qualsiasi. E, seguendo quanto
quanto al soggetto si affaccia lo stesso problema delle si è praticato nelle recenti pubblicazioni del Dragen-
statue dell'Acropoli e delle figurine fittili, problema dorff, dello Pfuhl, dello Schmidt e di tanti altri, tanto
che qui non intendo toccare. Resta pertanto il ram- nell'esame di questa vasta supellettile, come nella scelta
- dei pezzi da riprodurre, ho adottato il sistema di pro-
(') Halbherr, in American Journal of Archaeology, 1891, ccdore per gruppi di stili e tipi, dando le imagini di
F' , ' TT „ n n- •;■!,•• t ttt tutti 1 pezzi, anche minori, più salienti o caratteri-
(z) Homolle, De Ihanae simulacns dehacis, tav. I e III. r
(») Reinacli, Répertoire de la statuaire, voi. II, pp. 652-4. stici per la storia dell'arte o per lo studio dei culti.
Monumenti Antichi — Voi. XVII. 38
gela
594
naria di Naukratis (Flinders Petrie, Naufcratis, I, marico cho la barbarie di ignoranti villani abbia mu-
tav. II, 4), una terracotta arcaicissima di Praesos in tilato un prezioso documento dell'antichissima scoltura
Creta (') e parecchie altre del paro primitive ; la forma sicoliota.
geometrica di questo e di quelli han tutti i caratteri
dello góarov ; e, come la statua mogarese, conserva
evidenti le tracce della tecnica dell'intaglio in legno La massa veramente imponente del materiale ce-
piuttosto che della vera scoltura in pietra forte; come ramico restituitoci dagli scavi di Bitalemi ò data da
quella, lavorata nel tenero calcare paesano, spetta agli continaja e centinaia di vasi e vasetti, per lo più rotti,
Ceramica.
Fig. 402.
incunaboli dell'arte siceliota, che, prima di passare delle forme, degli stili, degli usi i più svariati. Molto
dal legno (o dalla creta) al marmo, fa una breve sosta, di questo materiale frammentario è stato abbandonato
addestrandosi con una materia assai affine al tiwqivos sul posto per non ingombrare inutilmente i già riboc-
Xìdog degli scultori primitivi dell'Attica. La mancanza canti magazzini del Museo ; ma la selezione ò stata
del busto e della testa ci toglie il modo di precisare lo fatta da me col metodo il più rigoroso, non trascu-
schema plastico, che a un dipresso sarà analogo a quello rando veruno dei frammenti anche minimi che avesse
di alcune statue deliache (2) e di una di Eleusis (3); un particolare significato qualsiasi. E, seguendo quanto
quanto al soggetto si affaccia lo stesso problema delle si è praticato nelle recenti pubblicazioni del Dragen-
statue dell'Acropoli e delle figurine fittili, problema dorff, dello Pfuhl, dello Schmidt e di tanti altri, tanto
che qui non intendo toccare. Resta pertanto il ram- nell'esame di questa vasta supellettile, come nella scelta
- dei pezzi da riprodurre, ho adottato il sistema di pro-
(') Halbherr, in American Journal of Archaeology, 1891, ccdore per gruppi di stili e tipi, dando le imagini di
F' , ' TT „ n n- •;■!,•• t ttt tutti 1 pezzi, anche minori, più salienti o caratteri-
(z) Homolle, De Ihanae simulacns dehacis, tav. I e III. r
(») Reinacli, Répertoire de la statuaire, voi. II, pp. 652-4. stici per la storia dell'arte o per lo studio dei culti.
Monumenti Antichi — Voi. XVII. 38