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GELA
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gaso, chiamati fino a Roma dalla rinomanza dell'arte la regola fanno vioppiù rimpiangere una perdita che
loro, fu negli ultimi anni più volto e da parecchi forse mai ci sarà dato riparare ('). È perciò che anche
notato, discusso o commentato ('). Questa tesi ricovo dei pochi frammenti di Bitalomi conviene tenero gran
ora ulteriore conferma dalle scoperto noi santuario di conto, pubblicando tutti quelli che abbiano un signi-
Bitalemi, dove alla mancanza di statuo marmoree si Meato qualsiasi.
Fig. 514.
contrappone la presenza di grandi imagini plasmato
in argilla. Pur troppo anche qui di codeste prezioso
o desideratissime opere, clic malgrado la volgare ma-
teria non indegnamente starebbero accanto alle statue
dell' Acropoli, non abbiamo che delle « membra
disiocta », dei frammenti, i quali mentre confermano
(') Orsi, Tris antique statue de A/egara Ilybl. {Bull. Corr.
Hell., 1895, p. 309 e segg.) ; Rizzo G. E., Roem. Mittheil, 1900.
p. 243; idem, Statua fittile di Inessa {Atti Acc. Archcol. di
Napoli, voi. XXIII), p. 23 e segg. I luoghi elio finora hanno
dato avanzi di grandi opere ceroplastiche sono Gela, Cama-
rilla, Agrigento, Megara H., Grammichelc, Paterni) e Randazzo.
Cfr. per tutto p. 571 e segg.
Piede muliebre destro grande al vero e plasmato in
durissima creta bigia, cospersa di granuli vulcanici;
esso manca del tallone ed è modellato con tutti i
pregi od i difetti anatomici dell'arto arcaica; lunghe
e secche le dita, appena abbozzato il mignolo, più
conforme al vero l'alluce, indicate a stecca le piccole
(') Soltanto il deposito della Madonna del Piano presso
Grammichcle ci ha miracolosamente restituito un simulacro di
divinità muliebre seduta, grande poco meno del vero, e per
quanto mutila in talune parti c priva di tutto il viso, d'inesti-
mabile valore per la conoscenza della grande coroplastica sice-
liota. In attesa della illustrazione definitiva, veggasi un cenno
sommario in Notizie 1903, p. 434.
Monumenti Antichi
— Voi. XVII.
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gaso, chiamati fino a Roma dalla rinomanza dell'arte la regola fanno vioppiù rimpiangere una perdita che
loro, fu negli ultimi anni più volto e da parecchi forse mai ci sarà dato riparare ('). È perciò che anche
notato, discusso o commentato ('). Questa tesi ricovo dei pochi frammenti di Bitalomi conviene tenero gran
ora ulteriore conferma dalle scoperto noi santuario di conto, pubblicando tutti quelli che abbiano un signi-
Bitalemi, dove alla mancanza di statuo marmoree si Meato qualsiasi.
Fig. 514.
contrappone la presenza di grandi imagini plasmato
in argilla. Pur troppo anche qui di codeste prezioso
o desideratissime opere, clic malgrado la volgare ma-
teria non indegnamente starebbero accanto alle statue
dell' Acropoli, non abbiamo che delle « membra
disiocta », dei frammenti, i quali mentre confermano
(') Orsi, Tris antique statue de A/egara Ilybl. {Bull. Corr.
Hell., 1895, p. 309 e segg.) ; Rizzo G. E., Roem. Mittheil, 1900.
p. 243; idem, Statua fittile di Inessa {Atti Acc. Archcol. di
Napoli, voi. XXIII), p. 23 e segg. I luoghi elio finora hanno
dato avanzi di grandi opere ceroplastiche sono Gela, Cama-
rilla, Agrigento, Megara H., Grammichelc, Paterni) e Randazzo.
Cfr. per tutto p. 571 e segg.
Piede muliebre destro grande al vero e plasmato in
durissima creta bigia, cospersa di granuli vulcanici;
esso manca del tallone ed è modellato con tutti i
pregi od i difetti anatomici dell'arto arcaica; lunghe
e secche le dita, appena abbozzato il mignolo, più
conforme al vero l'alluce, indicate a stecca le piccole
(') Soltanto il deposito della Madonna del Piano presso
Grammichcle ci ha miracolosamente restituito un simulacro di
divinità muliebre seduta, grande poco meno del vero, e per
quanto mutila in talune parti c priva di tutto il viso, d'inesti-
mabile valore per la conoscenza della grande coroplastica sice-
liota. In attesa della illustrazione definitiva, veggasi un cenno
sommario in Notizie 1903, p. 434.
Monumenti Antichi
— Voi. XVII.
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