Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 17.1906

DOI Artikel:
Orsi, Paolo: Gela: scave del 1900-1905
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.12731#0371

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
729

GELA

730

mura, ma la collina resa sacra dal primo evento ri-
mase ancora per secoli mèta di pii pellegrinaggi. Non
altrimenti accadeva nei primi secoli cristiani, quando
luoghi suburbani consacrati dal sangue dei martiri,
furono e durarono a lungo venerati, ancor che le re-
liquie ed il culto del martire fossero stati portati
dentro la città.

A Demeter e Cora, a preferenza che ad altre di-
vinità, convengono il %oTqo<; (ivorixóg ed il /i>']x(ov o pa-
pavero, gli unici simboli portati dalle figurine ('); e,
fino ad un certo punto, si richiamano alle due dee,
per riscontri con Eleusi, talune formo di vasi rituali,
come il xt'ovog, l'aspersorio, ecc. Se quanto ho qui
esposto non ha un valore decisivo, per l'assegnazione
del santuario, conferisce però un certo grado di atten-
dibilità a tale credenza.

(') Su codesti ed altri speciali attributi di Demeter veggasi
il Kern s. v. Demeter in Pauly-Wissowa, Rcalencyclopatdie eie,
voi. IX, p. 2762.

Gli avanzi vascolari e plastici più antichi da noi
esaminati convengono benissimo ai primi lustri del
VII sec, quando ebbe origine il santuario; l'abbandono
invece va collocato verso la metà del V, periodo
oscuro della storia gelese. Se Bitalemi era ancora in
funzione nel 405, esso non sfuggì certo al terribile
sacco cartaginese; ma io penso che allora esso fosse
stato già abbandonato pjr vetustà o per altre ragioni
che a noi sfuggono, giacché non una delle terrecolto
conviene stilisticamente alla fine del sec. V (').

(') Il mio calcolo è anzi fatto con molta larghezza ; l'acro-
poli di Atene col suo deposito di terrecotte, nessuna delle
quali posteriore al -180, segna un caposaldo nella cronologia
della coroplastica, di cui conviene tenere gran conto (Winter,
Archaeol. Amiger, 1803, p. 140 e segg). Ora, ove si para-
gonino le più recenti fra lo terrecotte ateniesi colle più re-
centi gelosi, si avverte una distanza che può valutarsi a pochi
lustri non a parecchi. Quindi alla metà del sec. V, non alla
fine di esso, colloco l'estinzione di Bitalemi.
 
Annotationen