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Orsi, Paolo: Gela: scave del 1900-1905
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12731#0375
-737
GELA
738
gnalai le tracce di una necropoli in parte frugata di
fresco ; vi era stato manomesso e ridotto in pezzi un
magnifico baule fìttile, del quale portai in sorbo un
campione della elegante cornice del labbro esterno
(lìg. 557) ; un pezzo così fatto non poteva uscire che
dalle speciali officine esistenti in Gela, discosta ai-
mono una dozzina di km.; il trasporto esigeva carri
speciali ed una condizione di viabilità ben superiore
alla attuale.
sepolcri, in aporta campagna. Là vicino si segnala-
rono gli avanzi di un baule a colonnette, di cui fui
in grado di ricuperare due capitelli ionici angolari,
elio qui riproduco (fig. 558) e che richiamano quelli
del sarcofago n. 2 Leopardi, e che anzi sono ad essi
gemelli, essendo stati ricavati dalla stessa matrice.
I vasi rinvenuti furono parecchi, tra cui alcuno bolle
anforette nero-ebano senza figure; i tre pezzi migliori
furono assicurati al Museo, ed attesa la loro bellezza,
Pio. 558.
Su questa stessa spianata di Piano del Lupo ho ed essendo i primi esemplari di provenienza subur-
riconosciuto copiose tracce di industria microlitica e bana bene accertata, vengono qui illustrati e ripro-
vi raccolsi alcune centinaja di scheggio di rifiuto, però dotti.
di sicura lavorazione, con pochi frammenti di lame. Lekythos a. cm. 36 ; le spalle sono nere. Sul
Non posso dire, se codesta fosse una officina esercì- ventre sopra una faccia a meandro un'ara pulvinata
tata da tribù di pastori nomadi, o se siano i relitti decorata nel prospetto di fioccaglio paonazze. Al di
di un villaggio permanente. Alla seconda ipotesi sarei sopra di essa si libra una Nike, dal corpo esile e
tratto dalla presenza di numerose valve di conchiglie magro vestita di chitone dorico con ànónTvy^a, corto
eduli, commiste alle selci, ma in ogni modo la riso- mantello avvolto a sciarpa sulle spalle ; essa è alata,
luzione del piccolo quesito è anche qui riservata ad in atto di volare in avanti, e tiene nella destra una
ulteriori indagini sistematiche. oenochoe, nella sin. protesa una patera (fig. 559). Lo
Nell'inverno 1905 in una collinetta a SO di Spina stile ò quello rosso severo della seconda fase; il sog-
Santa o precisamente fra questa e Piano Pizzuto i getto, molto comune, ricorda assai da vicino il ma-
soliti contrabbandieri misero allo scoperto un gruppo gnifico esemplare del Borgo (tav. VI), a cui però il
di sepolcri con vario contenuto, i cui pezzi migliori nostro rimane assai addietro per bellezza di forma,
vennero, per fortuna, assicurati al Musco. Esaminai per bontà di esecuzione.
la località nel marzo del 1905, e riconobbi trattarsi Altra lekythos a corpo cilindrico a. cm. 33, con
di un grappo tutt'altro che povoro, di una dozzina di palmette, fiori di loto, e giragli sulle spalle. Sul
Monumenti Antichi — Vol. XVII. 47
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gnalai le tracce di una necropoli in parte frugata di
fresco ; vi era stato manomesso e ridotto in pezzi un
magnifico baule fìttile, del quale portai in sorbo un
campione della elegante cornice del labbro esterno
(lìg. 557) ; un pezzo così fatto non poteva uscire che
dalle speciali officine esistenti in Gela, discosta ai-
mono una dozzina di km.; il trasporto esigeva carri
speciali ed una condizione di viabilità ben superiore
alla attuale.
sepolcri, in aporta campagna. Là vicino si segnala-
rono gli avanzi di un baule a colonnette, di cui fui
in grado di ricuperare due capitelli ionici angolari,
elio qui riproduco (fig. 558) e che richiamano quelli
del sarcofago n. 2 Leopardi, e che anzi sono ad essi
gemelli, essendo stati ricavati dalla stessa matrice.
I vasi rinvenuti furono parecchi, tra cui alcuno bolle
anforette nero-ebano senza figure; i tre pezzi migliori
furono assicurati al Museo, ed attesa la loro bellezza,
Pio. 558.
Su questa stessa spianata di Piano del Lupo ho ed essendo i primi esemplari di provenienza subur-
riconosciuto copiose tracce di industria microlitica e bana bene accertata, vengono qui illustrati e ripro-
vi raccolsi alcune centinaja di scheggio di rifiuto, però dotti.
di sicura lavorazione, con pochi frammenti di lame. Lekythos a. cm. 36 ; le spalle sono nere. Sul
Non posso dire, se codesta fosse una officina esercì- ventre sopra una faccia a meandro un'ara pulvinata
tata da tribù di pastori nomadi, o se siano i relitti decorata nel prospetto di fioccaglio paonazze. Al di
di un villaggio permanente. Alla seconda ipotesi sarei sopra di essa si libra una Nike, dal corpo esile e
tratto dalla presenza di numerose valve di conchiglie magro vestita di chitone dorico con ànónTvy^a, corto
eduli, commiste alle selci, ma in ogni modo la riso- mantello avvolto a sciarpa sulle spalle ; essa è alata,
luzione del piccolo quesito è anche qui riservata ad in atto di volare in avanti, e tiene nella destra una
ulteriori indagini sistematiche. oenochoe, nella sin. protesa una patera (fig. 559). Lo
Nell'inverno 1905 in una collinetta a SO di Spina stile ò quello rosso severo della seconda fase; il sog-
Santa o precisamente fra questa e Piano Pizzuto i getto, molto comune, ricorda assai da vicino il ma-
soliti contrabbandieri misero allo scoperto un gruppo gnifico esemplare del Borgo (tav. VI), a cui però il
di sepolcri con vario contenuto, i cui pezzi migliori nostro rimane assai addietro per bellezza di forma,
vennero, per fortuna, assicurati al Musco. Esaminai per bontà di esecuzione.
la località nel marzo del 1905, e riconobbi trattarsi Altra lekythos a corpo cilindrico a. cm. 33, con
di un grappo tutt'altro che povoro, di una dozzina di palmette, fiori di loto, e giragli sulle spalle. Sul
Monumenti Antichi — Vol. XVII. 47