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Orsi, Paolo: Gela: scave del 1900-1905
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12731#0377
741
GELA
742
Il fondo della vallata dol Gela ò assai scarso di come ogni cosa è interrata, nulla io potei vedere. La
reliquie archeologiche per le ragioni che ho dianzi località merita di essere saggiata mediante scavi si-
esposte. L' unico centro importante ò in essa Casa del stematici.
Mastro (proprietà Navarra) che si raggiunge per- Alle spalle della elevazione rocciosa, sulla quale
correndo il grande stradone parallelo al fiume. A sorgo imponente la rohusta costruzione medioevalo del
circa 7 km. da Terranova lo si passa sopra un grande Castellacelo, e dove invano si cercherebbe una traccia
sbarramento idraulico; quivi presso, in uua fattoria qualsiasi archeologica, s'adergo il monticollo di Sette
dei signori Bresmes, vi sono tracce di abitato antico, Farine, dove le roccie calcari s'incontrano coi lucci-
Fio. 5G0.
del quale rimangono superstiti una colonna e qualche canti banchi di gesso. Le falde sono occupate da nu-
capitello; era forse una villa con azienda rurale. morosi gruppi, tutti sterili, di sepolcri siculi, e su una
Proseguendo, a mezzo km. sulla d. dol fiume, un delle alture sovrastanti io esplorai con buon successo gli
misero casale detto Grolticelli è costruito al piede avanzi di un villaggio siculo del 1° periodo (Notizie 1902,
di un piccolissimo mammellone in roccia calcare, dove p. 410; 1903, p. 431). Ma anche nei tempi greci
osservasi scavata una catacomba con varie camere e una contrada così piacevole e salubre non doveva
pilastri, che io ricordo, perchè è l'unico gruppo cerno- essere trascurata; mi si è parlato di sepolcri greci ora
teriale cristiano, in cui mi sono imbattuto in tutta la distrutti, e di un grande vaso figurato, venduto altrove,
campagna gelose. Dopo breve tratto si raggiunge Gasa A me venne solo fatto di ricuperare un frammentino
del Mastro, bella fattoria appoggiata ad una collina del collo di un'anfora a f. n. che ad ogni buon conto,
isolata, nel centro della fertile piana fra il Gela ed qui riproduco (rìg. 561). Da Sotte Farine scende oggi
il Maroglio. Quivi un mezzo secolo addietro si tro- un piccolo acquedotto alla città, ed io non escludo
varono molti sepolcri; mi si parlò di fondamenta di che la Testa dell'acqua (xsipah'j tot vJatoc) fosse
edilici sotto la casa, e di celle ipogeiche di grandiosa anche dagli antichi sfruttata, ili uua rogione così po-
coatuzione, simili a quelle di via Bonura, ma sic- vera di fonti.
GELA
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Il fondo della vallata dol Gela ò assai scarso di come ogni cosa è interrata, nulla io potei vedere. La
reliquie archeologiche per le ragioni che ho dianzi località merita di essere saggiata mediante scavi si-
esposte. L' unico centro importante ò in essa Casa del stematici.
Mastro (proprietà Navarra) che si raggiunge per- Alle spalle della elevazione rocciosa, sulla quale
correndo il grande stradone parallelo al fiume. A sorgo imponente la rohusta costruzione medioevalo del
circa 7 km. da Terranova lo si passa sopra un grande Castellacelo, e dove invano si cercherebbe una traccia
sbarramento idraulico; quivi presso, in uua fattoria qualsiasi archeologica, s'adergo il monticollo di Sette
dei signori Bresmes, vi sono tracce di abitato antico, Farine, dove le roccie calcari s'incontrano coi lucci-
Fio. 5G0.
del quale rimangono superstiti una colonna e qualche canti banchi di gesso. Le falde sono occupate da nu-
capitello; era forse una villa con azienda rurale. morosi gruppi, tutti sterili, di sepolcri siculi, e su una
Proseguendo, a mezzo km. sulla d. dol fiume, un delle alture sovrastanti io esplorai con buon successo gli
misero casale detto Grolticelli è costruito al piede avanzi di un villaggio siculo del 1° periodo (Notizie 1902,
di un piccolissimo mammellone in roccia calcare, dove p. 410; 1903, p. 431). Ma anche nei tempi greci
osservasi scavata una catacomba con varie camere e una contrada così piacevole e salubre non doveva
pilastri, che io ricordo, perchè è l'unico gruppo cerno- essere trascurata; mi si è parlato di sepolcri greci ora
teriale cristiano, in cui mi sono imbattuto in tutta la distrutti, e di un grande vaso figurato, venduto altrove,
campagna gelose. Dopo breve tratto si raggiunge Gasa A me venne solo fatto di ricuperare un frammentino
del Mastro, bella fattoria appoggiata ad una collina del collo di un'anfora a f. n. che ad ogni buon conto,
isolata, nel centro della fertile piana fra il Gela ed qui riproduco (rìg. 561). Da Sotte Farine scende oggi
il Maroglio. Quivi un mezzo secolo addietro si tro- un piccolo acquedotto alla città, ed io non escludo
varono molti sepolcri; mi si parlò di fondamenta di che la Testa dell'acqua (xsipah'j tot vJatoc) fosse
edilici sotto la casa, e di celle ipogeiche di grandiosa anche dagli antichi sfruttata, ili uua rogione così po-
coatuzione, simili a quelle di via Bonura, ma sic- vera di fonti.