137 ANATHEMATA DI UNA CITTÀ SICULA-GRECA ECC. J3g
in gran parte dovuti a rottura antica, come si do- di un monile ad otto giri a teste di serpe ('). L'estre-
sume dal piano di frattura; le parti restaurate sup- mità inferiore di codesto chitone talare serba ancora
i
plite in gesso risultano evidenti anche nella tav. V
in fototipia dal colore più chiaro (tav. IV e V).
La immagine col volto spezzato in antico, indossa
un chitone a fitte trame verticali con brevi maniche
colanti, che lasciano libero l'avambraccio d., adorno
Monumenti Antichi — Voi. XVIII.
abbondanti tracce di rosso vivo. Al disopra del ca-
micione è gettato l'himation, distribuito a larghe falde
(') Àrmille di questo genere a teste serpentine, dette
òytJeg, si riscontrano talvolta in sepolcri arcaici, come in uno
leontinese del sec. VI (Orsi, Roem. JIJittheil. 1900, p. 84).
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in gran parte dovuti a rottura antica, come si do- di un monile ad otto giri a teste di serpe ('). L'estre-
sume dal piano di frattura; le parti restaurate sup- mità inferiore di codesto chitone talare serba ancora
i
plite in gesso risultano evidenti anche nella tav. V
in fototipia dal colore più chiaro (tav. IV e V).
La immagine col volto spezzato in antico, indossa
un chitone a fitte trame verticali con brevi maniche
colanti, che lasciano libero l'avambraccio d., adorno
Monumenti Antichi — Voi. XVIII.
abbondanti tracce di rosso vivo. Al disopra del ca-
micione è gettato l'himation, distribuito a larghe falde
(') Àrmille di questo genere a teste serpentine, dette
òytJeg, si riscontrano talvolta in sepolcri arcaici, come in uno
leontinese del sec. VI (Orsi, Roem. JIJittheil. 1900, p. 84).
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