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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 18.1907

DOI Artikel:
Savignoni, Luigi; De Sanctis, Gaetano; Paribeni, Roberto: Nuovi studii e scoperte in Gortyna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9136#0133

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239

NUOVI STUDI1 E SCOPERTE IN GORTYNA

240

sotterraneo per i sacrifizi (èvayianara). Tale sarebbe
stata infatti la su ricordata ara di Amicle che dice-
vasi contenere le ossa di Hyakinthos, e tali ancora,
tra i monumenti superstiti, la « tomba di Romolo »
e il monumento di Thasos donde provengono le pietre
adorne dei: noti rilievi arcaici di Apollo e di Hermes
con le Ninfe e le Charites (').

Non si può dire se questo duplice carattere fosse
comune anche allo Heroon da noi scoperto a Gor-
tyna, perchè ignoriamo se la parte superiore, che è
rovinata, avesse una forma piana, come fu supposto
pel monumento di Thasos, oppure una copertura a
mo' di tempietto; anzi non mi sembra a ciò favo-
revole il trovarsi qui una porta non vera, ma finta,
e perciò non fatta per i sacrifizi funebri. Vero è che
una porta sì fatta si vede anche nel monumento di
Thasos, ma è da notare che fu supposto che questo
avesse una portella vera dalla parte opposta, di che
non v'è traccia in Gortyna. Perciò io credo probabile
che qui pei sacrifici cruenti servisse sì per il dio e
sì per l'eroe la prossima vaschetta (nqódvGig), donde
la terra assorbiva per mezzo di un fóro il sangue
delle vittime ivi sgozzate, e che fosse comune ad am-
bedue anche l'altare, come di fatto era in alcuni casi (2),
tanto più che l'orientazione di questo, determinando
un parallelismo tra i suoi lati e quelli dello Heroon,
sembra indicare una stretta relazione fra loro. Anzi
questa corrispondenza mi fa pensare che l'uno e l'altro
siano stati consecrati o nel giorno medesimo o a poca
distanza di tempo, e precisamente poco dopo l'aggiunta
del pronao e i rinnovamenti della facciata del tempio,
che dicemmo essere stati eseguiti nell'epoca elleni-
stica (3).

Questa in ogni caso è l'epoca in cui fu costruito
lo Heroon, e vi si chiusero le ossa e le ceneri di
quel personaggio che i Gortynii vollero onorare in
modo così speciale. Ciò è provato dalla paleografia
dell'iscrizione che si legge nella parte inferiore del
lastrone che funge da porta.

Essa riferisce i nomi dei xóff/xoi i quali curarono
la costruzione del monumento e, ciò vuol dire che l'eroe
ricevette una glorificazione ufficiale e solenne. Sventu-

(') Così Studniczka, loc. cit., p. 123 segg.

(*) V. gli esempi presso Deneken, loc. cit., p. 2501.

(3) Cfr. sopra p. 191 e 230.

ratamente vi manca il nome più importante, cioè quello
dell'eroe stesso, sicché siamo condannati ad ignorare,
come nel caso di Pompei, chi sia stato il personaggio
insigne e benemerito cui toccò codesto onore. Il nome
di lui doveva essere scritto al sommo della porta o
in altra parte elevata dell'edificio, irremissibilmente
perduta.

Ecco l'iscrizione secondo la lettura e con i commenti
del mio collega G. De Sanctis:

EPI TRINAI ©A a E il N KO P M IO N Tfl N
Tfi.NZYNEPAZfi.NlTfi.ANTI
4>ATAEKOZM IONOIAE E PAZfiN
A N T I c{) ATA ATHZANAPOZM nlf
AYlAAM TAToZAPIZTocbonEPTA
lOZKPlflIAPOProZAMN AToZZo A P
Xfi.M EiYAAOZAlOrNHT^EPlX A PM
IaAZAPIZT°AAM flAPT YA Z A N T
AYKIoZfISIAM A P NATI o ZA AMA
roPAZflTAAAZKAEAI NETftKY
AANZNEMONHI.fi.

'Erri twv AldaXémv xoq/uóvtwv \ twv itvv 'EgìxVmri xw
5. Avri\<pava ' sxÓGftiov óiós ' ^Eoàdmv \ 'Avutpara,
AyrjGavóoog Mm\_Q^ \av\_r~\u, 'Àfivcevog Aqiffroqìów
'E()Ta ìog Kqi'u) laqoQyóg, 'A^iraxog 2odo
Mb[y]vXXog JioyvrjTM "EmxccQfi \ l'dag AQiffToóà-
10. fico, Aqtvag *Av%\ccvxiog.... Maovcctiog J«i.ia\
yÓQcc, 2mxc(Sag KXsaivt'rco, Kvì óavg Nsftovrjtco

« La lettura di questa iscrizione non è stata facile;
« tuttavia con l'aiuto di un calco e di una revisione
« del prof. Halbherr non mi rimangono che pochi
« punti incerti : prima di tutto ai vv. 4-5 il nome che
« ho supplito MmQuvta, poi al v. 9 lo spazio capace
« di circa quattro lettere tra Avxavxiog e MaQvàuog,
« in cui sembra di vedere qualche traccia di scrittura
« e all'ultimo un A. Si tratta di qualche pentimento
« o della designazione abbreviata del titolo d'uno dei
« cosmi? Nell'ultimo caso si potrebbe ricordare il
« nvQ della lista de' cosmi edita dallo Halbherr, Mas.
* IL, III (1890), p. 695 segg. = Collitz-Blass, Dia-
« leht-Inschriflen, III, n. 5029.

« Questa epigrafe pei caratteri appare più recente
« tanto della iscrizione di Itanos in onore di Patroclo
« (la metà del sec. Ili) quanto del trattato fra De-
 
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