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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 18.1907

DOI Artikel:
Savignoni, Luigi; De Sanctis, Gaetano; Paribeni, Roberto: Nuovi studii e scoperte in Gortyna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9136#0155

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283

NUOVI STUDII E SCOPERTE IN GORTYNA

284

2. — I frammenti architettonici della Basilica
Cristiana.

La Basilica Cristiana, era stata costruita con un
gran numero di pietre e di pezzi varii architettonici
raccattati da altri ediflcii più antichi. Come la cornac-
chia di Esopo ! Cosa invero non rara nelle costruzioni
cristiane dei bassi tempi, in cui la scarsità dei mezzi
e il decaduto senso dell'arte potevano tollerare nelle
opere dell'architettura le disarmonie e le brutture ri-
sultanti dalla combinazione inorganica di un mate-
riale raccogliticcio. Il fine pratico era la cosa princi-
pale, e così le nuove chiese sorgevano a spese degli
ediflcii pagani e segnatamente dei templi, o già ne-
gletti e in rovina, o a bella posta devastati dagli as-
salti del fanatismo religioso. Di ciò un esempio tipico
è la basilica di Grortyna.

A giudicare dai pezzi architettonici rintracciati, gli
ediflcii sfruttati dagli antichi Cristiani di Gortyna non
potevano essere meno di quattro, ma è più che proba-
bile che siano stati anche di più. Vi troviamo infatti
frammenti riferibili a tutti gli ordini architettonici ; ma
poi non tutti quelli che spettano ad uno stesso ordine
concordano fra loro nello stile e nella esecuzione.

La chiesa occupò il posto di un altro edificio, forse
un tempio, del cui pavimento si scopersero in un punto
due grandi lastroni rettangolari combacianti e ancora
in situ, alla profondità di m. 0,78 circa dal piano
della chiesa. Credo molto probabile che tale edificio
fosse quello stesso al quale spettano in parte i fram-
menti di ordine dorico e di pietra poros, che sono
descritti qui appresso. Alcune colonne di questa pietra,
che è anche la stessa di alcuni capitelli e pezzi di
architrave dorici incastrati nei muri, si trovarono adi-
biti come materiale da costruzione nella parte più
bassa delle fondazioni. A giudicare da quei pochi resti,
l'edificio in discorso potrebbe riferirsi ancora ai buoni
tempi ellenici.

Gli altri frammenti, che sono per lo più di una
pietra locale, bianca o turchiniccia, affine per natura
al marmo, appartengono a tempi più recenti, in mas-
sima parte all'epoca romana tarda.

Non mancano infine frammenti di membri archi-
tettonici di stile dei bassi tempi, eseguiti apposita-
mente per la chiesa al tempo della sua costruzione.
Ma tanto di questi quanto dei primi il numero è piut-

tosto scarso a causa della completa distruzione subita
dall'edificio nel corso dei secoli.

Ecco ora una breve descrizione dei diversi pezzi
architettonici che vennero fuori dallo scavo. S'in-
tende che qui si parla soltanto di quelli che hanno
qualche forma artistica, senza che si tenga conto dei
minuti frammenti insignificanti e delle semplici pietre
squadrate, che pure in gran numero furono prese da
ediflcii più antichi, e messe in opera nella costruzione
della chiesa. Alcune di queste portavano incise delle
iscrizioni (cfr. per es. la nostra fig. 50), il catalogo
delle quali, elaborato dal prof. De Sanctis, si trova
più oltre nella Parte epigrafica (p. 319 segg.).

a) Frammenti architettonici
provenienti da edificii disfatti dei tempi classici.

1. Base di colonna ionica; marmo bianco. Superior-
mente un buco centrale con canalicolo per l'impiom-
batura. Diam. m. 0,46; alt. della modanatura 0,16 ;
del plinto 0,08, lato di questo 0,63. Nell'angolo nord-
ovest, all'esterno del muro longitudinale a sinistra della
porta laterale; poggiava sopra un lastrone a livello del
pavimento interno (v. fig. 44).

2. Base uguale e corrispondente alla precedente
presso il muro longitudinale a sinistra nell'angolo
nord-est (v. fig. 44, e tav. V, 1).

3. Parte superiore di una colonna ionica di marmo
turchiniccio. Lungh. m. 1,28; diam. del collarino 0,49.
Qui nella superficie di contatto è un buco centrale con
canaletto per l'impiombatura del capitello (fig. 45,
dove si vede capovolta).

4. Colonna dello stesso marmo turchiniccio, liscia e
con un semplice listello al collarino. Manca un pezzo in
basso. Lungh. attuale m. 1,88; diam. superiore (dove
è un buco quadro con canaletto) 0,515; diam. inferiore
(alla frattura) 1,56. Era caduta verso l'angolo nord-est
vicino all'abside.

5. Altra uguale spezzata in basso ; giaceva a poca
distanza.

6. Altra uguale, forse integra, ma non del tutto esu-
mata, stava presso l'angolo sud-ovest della chiesa.

7. Altra uguale affiorava col sommoscapo nel taglio
all'angolo sud-est.

8. Pezzo di colonna liscia, ma diversa dalle prece-
denti. Lungh. m. 0,68; diam. 0,395 nel sommoscapo
 
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