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NUOVI STUDI! E SCOPERTE IN GORTYNA

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dove è una cavità per ricevere qualche cosa sovrappo-
sta. Giaceva sul muro esterno longitudinale sud.

9. Un rocchio segato di colonna di poros senza sca-
nalature (diana, m. 0,74) era nel fondamento del tratto
di muro che unisce l'abside col muro longitudinale
nord della chiesa. Un altro simile era nel fondamento

Fig. 45. — Colonne della Basilica Cristiana.

sud-est dell'abside; e un terzo spezzato era inserito
a poca distanza da questo.

10. Mezzo capitello dorico di poros. Il collarino è
assai guasto, e non si vede più traccia delle scanalature.
Sopra l'abaco e sotto il collarino sono i buchi quadri
per i perni. Alt. m. 0,37 ; lato dell'abaco 0,53 (fig. 46,
a sinistra).

11. Altro mezzo capitello dorico della stessa pietra,
ma diverso dal precedente. L'echino è basso e pochis-
simo curvato; sotto gli anelli rilevati è il principio
delle scanalature poco profonde. Alt. m. 0,22 (fig 46,
accanto al precedente).

12. Altro pezzo di capitello uguale al precedente
ma più guasto. Alt. m. 0,22.

13. Capitello dorico di una mezza colonna, della
quale è lavorato insieme il sommoscapo che è liscio. L'e-
chino è basso e quasi piatto, e sotto esso sono due anelli.
Lavoro della decadenza. Marmo turchiniccio. Nella
superficie di contatto è incisa una K. Diam. m. 0,50,
che corrisponde a quello del vertice delle colonne in-
terne della chiesa, sicché fu probabilmente messa in
opera in essa a ridosso di una parete. Era nel muro
divisorio del campo.

14. Capitello ionico conservato poco più che per
metà (figg. 46 e 47). Molto elegante e ben lavo-
rato. Sul cartoccio laterale delle volute sono scol-
pite foglie di acanto alternate con foglie acquatiche
strette in un mazzo da ima fascia adorna di foglie
di lauro e contenute tra due anelli lisci rilevati.
Ovoli nell'abaco e tra le volute. Queste, che vanno
gradatamente sporgendo dalla periferia all' occhio,
sono accuratamente eseguite con doppio margine, l'uno
esteriore e più largo, l'altro interiore e sottile. Alt.
m. 0,29; tra i soli due piani di contatto 0,18. Largii,
del piano superiore di contatto 0,60. Epoca greca
classica.

15. Altra metà di capitello uguale al prece-
dente.

16. Capitello ionico un poco più piccolo e di-
verso dai precedenti. Eesta meno della metà. La
corda dell'arco nel piano di contatto tra i due prin-
cipii di voluta misura ni. 0,42 (figg. 46 e 48, sopra). Sul
cartoccio delle volute, invece delle foglie di acanto,
sono foglie strette e lunghe, la cui punta ripiegata
si apre portando un flore appuntato. La legatura
mediana è formata da due cordicelle e da una rama
intermedia. La forma delle volute, a differenza dei due
precedenti, trovasi tutta sopra un solo piano. Per
la somiglianza del lavoro e delle dimensioni potrebbe
tuttavia avere fatto parte, insieme con quelli, di uno
stesso edificio.

17. Capitello ionico intero, tranne qualche scheggia-
tura. Nell'abaco si vede un fila di mezzi ovoli; altri
ovoli e una fila di perle stanno tra le volute, che
sono piatte e da ciascuna delle quali si parte obliqua-
mente una mezza palmetta (fig. 48, sotto, che lo rap-
presenta rovesciato come si rinvenne). Il cartoccio
delle volute è coperto da quattro file per parte di
 
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