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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 18.1907

DOI Artikel:
Savignoni, Luigi; De Sanctis, Gaetano; Paribeni, Roberto: Nuovi studii e scoperte in Gortyna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9136#0162

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PARTE SECONDA.
ISCRIZIONI.

I.

ISCRIZIONI DEL PYTHION.

Le iscrizioni raccolte in questa Memoria furono
in parte trascritte nelle casupole dei villaggi che
sorgono sulle rovine dell'antica città di Gortyna, in
parte rinvenute negli scavi che dal capo della mis-
sione italiana nell' isola di Creta ci furono affidati
sulla destra del pericolo del tempio d'Apollo Pitico
e nella località detta Mavoónana, ove sorgeva un'an-
tica basilica cristiana; scavi dei quali è dato cenno
nella prima parte.

Alle epigrafi del Pythion son però da premettere
alcuni chiarimenti. In ciascuno dei due intercolunni a
destra ed a sinistra dell' ingresso del Pythion sorgeva
secondo le ricerche dello Halbherr (') {Mon. Ant.,1, 30
segg.) un pilastro quadrangolare di m. 0,49-0,50 di
grossezza per 0,82-0,835 di larghezza alla base, che
rastremavasi verso l'alto. Questi pilastri servivano per
incidervi iscrizioni e soprattutto testi di trattati. Ad
essi appartengono alcuni frammenti iscritti editi dal-
l'Haussoullier (BCIL, IX, 1885, p. 6 segg.), quattro
blocchi iscritti e quattro non iscritti rinvenuti dallo
Halbherr, insieme ad un discreto numero di fram-

(') Lo Halbherr li dice composti di « quattro o tutt'al più
cinque blocchi». Il numero dei frammenti rinvenuti spettanti
a questi pilastri e le considerazioni che seguono dimostreranno
che doveva trattarsi in realtà di cinque blocchi.

Monumenti Antichi — Vol. XVIII.

menti, negli scavi del Pythion, e finalmente un fram-
mento da lui trovato in un campo vicino, edito nel-
l'Amer. fourti., N. S., I, 230. Si può calcolare che
ciascun blocco essendo alto tra m. 0,588 e 0,76, do-
vevano esservene cinque per pilastro : in modo che in
tutto i pilastri della fronte del Pythion non potevano
comprendere più di 20 blocchi, di cui non più di 16,
quattro per pilastro, iscritti.

Tra i blocchi iscritti uno ne scoperse lo Halbherr
(Michel, Recueil, 26 = Dittenberger, Sylloge2,1, 288)
alto m. 0,699, largo alla base 0,78 e al lato supe-
riore 0,765 contenente il principio di un trattato di
alleanza concluso da Eumene con trenta città cretesi.
A questo trattato si riferiscono anche i due fram-
menti qui pubblicati al n. 16. È peraltro evidente
che i due frammenti non potevano appartenere al
blocco sottostante immediatamente a quello rinvenuto
dallo Halbherr e che doveva esservi un blocco in-
termedio. Nel pilastro (A) pertanto ad un blocco non
iscritto, ne seguiva uno iscritto per circa un terzo
(quello scoperto dallo Halbherr), a cui sottostavano
due blocchi iscritti, il più alto perduto, il più basso
rappresentato dai due frammenti ora scoperti. A tutti
sottostava un ultimo blocco verisimilmente o non
iscritto o iscritto soltanto alla parte superiore. La
scrittura nel pilastro cominciava a circa m. 2 di al-

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