Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 18.1907

DOI Artikel:
Savignoni, Luigi; De Sanctis, Gaetano; Paribeni, Roberto: Nuovi studii e scoperte in Gortyna
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9136#0186

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
345

NUOVI STUDII E SCOPERTE IN GORTYNA

346

felicemente reintegrato dal Blass, ricordato in calce alla
epigrafe. Forse si tratta del xóff/.iog £énog il quale
doveva occuparsi appunto dei manomessi, come in
Atene il polemarco ; giacché nou può pensarsi ad un
magistrato superiore ai cosmi, per es. ad un x^ra^r;?,
essendo la iscrizione, come appare dai caratteri, della
prima metà circa del II sec. av. Cr.

Tutti questi frammenti mostrano che nel II sec.
a Gortyna la manumissione non aveva la forma sacra
che era in uso, p. e., a Delfi. Invece la manumissione
gortinia è molto simile a quella tessalica, che ci è
nota da parecchie iscrizioni (cf. le mie osservazioni nei
Mon. Aut., Vili, p. 18 segg.). In Tessaglia, mediante
il pagamento di una tassa di 15 stateri o 22 denari
e '/i, lo stato assume la guarentia della libertà acqui-
stata dal manomesso, e a tal uopo redige una lista
ufficiale incisa su pietra degli schiavi liberati; onde
si dice che la somma è data èg xàv Gxàlav ovvero
che è l'àoyvQiov vfjg GTrjXoyqaqi'ag. A Gortyna, nel pe-
riodo cui spetta la grande iscrizione, lo stato, rappre-
sentato dal xótffiog ì-snog, non interveniva direttamente
a difesa degli schiavi liberati che si volessero ridurre
abusivamente in servitù, ma lasciava soltanto larga
libertà d'azione per la vindicatio in libertatem ai
tirai o garanti privati e permetteva d'iniziare un
procedimento giudiziario contro i tttai che non com-
pissero il loro dovere (Comparetti, Mon. Aut., Ili,
n. 148). In seguito lo stato sembra abbia compiuto un
altro passo per la difesa degli ànsksvOsqoi, quello di
pubblicarne, dietro pagamento di una tassa di 35 dramme
d'argento, un registro ufficiale. Ciò non liberava del
resto lo schiavo manomesso dall'obbligo d'avere un
proprio prostate. Il nome del prostate è il nome in
genitivo che segue quello del liberto. La presenza di
questo genitivo anche a Gortyna mi sembra confermare
le conclusioni analoghe che a proposito delle iscrizioni
tessaliche furono sostenute dal Foucart (BCff. XI,
369 seg.) e da me (Mon. Aut., VIII, 21 segg.). Più
sulle forme della ànoXàya'i-ig a Gortyna potremmo sa-
pere se fosse meno inintelligibile il frammento di de-
creto pubblicato dallo Halbherr nel Mus. IL, Ili,
p. 692 segg. (= Dial.-Inschr., Ili, 5010).

Poche altre osservazioni sulla nuova epigrafe. Per
la crasi xìjxsn'^ag = xal ^Ey^sr., cf. Skias, nsqi vfjg xqrt-
tix^g òialt-xTov, p. 44 ; v. anche sopra n. 2. Il nome
Uaràorjg non è nuovo nella onomastica cretese: basti
Monumenti Antichi — Vol. XVIII.

ricordare il noto avversario di Metello Cretico. Pel ge-
nitivo 'AQiGTotfóco cf. le mie osservazioni nei Mon. Ani.,
XI, 224 e Blass, Dial.-Inschr., III, 5055 d, p. 421.

59. Avwysia BadiXixrj. Frammento marmoreo nella
casa di E. Xa/uaXdxrjg. Alt. m. 0,18, largh. 0,24 ; alt.
delle lett. 0,02. Copia e calco.

f vacat

/TePONMePOnoONn
HAAKPYGelCOYNOMC
MH 11 OFIAT 00 PZ Od) £ \
[vAHniOAOTOCAPXOC//

Il 1° e il 3° parrebbero esametri, il 2° pentametro
Il 4° non è un verso; ma forse l'ultimo pentametro
è stato alterato dalla introduzione del nome proprio
[l4cf^\xlr]7uóóoTog. Al v. 1 si ha forse da supplire [ol-
CvqóItsqov ovvero [àxióvó^reqov. Il verso ricordava
forse il noto lamento omerico, P 446, a 230. Al v. 3
deve leggersi certamente [irjTQonàTccQ.

61. Ay'm BaQfiàQct, villaggio a più di 10 km. a
nord di Gortyna, che non sappiamo al territorio di
quale altra città appartenesse, nella casa di Girolamo
2icpàxì]g, frazione (ntTÓ%l) di Iloqxl. Blocco marmoreo,
rinvenuto nel luogo detto KaXàfii, alto m. 0,35 largo
0,52; alt. delle lett. 0,03. Copia. Mi valgo anche di
una revisione del prof. Halbherr.

iUPTAIOOAMNA
TOY 'K00PHCITOIC
TTPOK-APTAinO
AOJN "4PA 111 • KAI

ut p iurr ni i o n

[^E^QTaiog 'A[xvà\xov KoìoijGi xoig \ ttqò xaqi((inó\3wv
àqàv xal \j^a~^qb\_G^\rrjiov.

Il nome 'Eqvaìog è già noto da una iscrizione del
villaggio di Ini (Pediada) edita dallo Halbherr, Am.
Journ., ser. I, XI, 565 (— Dial.-Inschr., Ili, 5140).
Secondo lo Halbherr questo nome è modellato- sul-
l'etnico o demotico 'Eqxatoi che ricorre in una epigrafe
di Knossos (Dial.-Inschr., Ili, 5074). Un altro esempio
di questo nome è nella iscrizione dello Heroon pubbli-
cata nella prima parte di questa Memoria in cui ri-
corre anche il nome 'À^ivavog. E fors'anche ifytmrw

23
 
Annotationen