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ricerche nel loogo dei.l'antica adulis
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L'altro ambiente accessibile dall'esterno per una
sola porta immetteva poi per due porte nell'atrio. Nel-
Fig. 52. — Lucernetta di terracotta (1:2).
l'angolo S W vi era stato adattato un bacino rettango-
lare di rozza costruzione, che non oserei chiamare
piatto, corpo conico con sottile striatura a cordone,
lungo becco tagliato obliquamente e collocato orizzon-
talmente a livello del fondo, manca della parte po-
steriore (fig. 52); un grosso vaso a pareti cordonate
in frammenti ; resti di una cassettina o scrignetto di-
strutto dall' incendio: di essa rimangono dei listelli ret-
tangolari e delle borcbiette circolari in bronzo, e alcune
monete di bronzo contenute nello scrigno fuse e con-
glomerate insieme dalla forza delle fiamme. Ad al-
cune aderiscono anche schegge di legno carbonizzato.
L'altro vano aperto diede un fermaglio di cassa
in ferro della forma già esemplificata a doppia ascia,
e un vasetto di pietra di rozzissimo lavoro limitato
Fig. 53. — Protomi leonine dalla porta della chiesa (2:3).
vaschetta, perchè privo di qualunque intonaco e inetto
a tenere acqua. Non lungi da esso è piantato nel
terreno un tronco di colonnina cilindrica di basalte
poroso. Probabilmente anche questo accesso alla chiesa
era considerato dall'abitatore del vano adiacente come
una dipendenza della propria casa, e opera sua deb-
bono essere stati i rozzi adattamenti descritti.
La breve e poco profonda esplorazione non diede
molti travamenti, ma dei pochi alcuni furono inte-
ressanti.
Nel narthex la camera a settentrione diede molti
frammenti di ferro specialmente pezzi di chiodi; una
singolare lucernetta di terracotta alta m. 0,04 a fondo
ad un piccolo incavo in un pezzo di basalte poroso
più o meno cilindrico.
Nell'atrio appena oltrepassata la soglia centrale,
trovammo le tracce della porta arsa dal fuoco e ca-
duta verso l'interno, e in mezzo ai carboni e alle ce-
neri le due borchie di bronzo a protome leonina di
fig. 53. Ambedue avranno avuto originariamente la
campanella tra i denti: ora in una manca, e mancava
forse già prima dell'incendio della porta; nell'altra
ha compiuto, mentre la porta cadeva, un giro di 180
gradi, venendo a coprire la parte superiore del muso
dell'animale, a cui è rimasta aderente per l'ossido.
Le borchie erano fissate alla porta con quattro lunghi
ricerche nel loogo dei.l'antica adulis
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L'altro ambiente accessibile dall'esterno per una
sola porta immetteva poi per due porte nell'atrio. Nel-
Fig. 52. — Lucernetta di terracotta (1:2).
l'angolo S W vi era stato adattato un bacino rettango-
lare di rozza costruzione, che non oserei chiamare
piatto, corpo conico con sottile striatura a cordone,
lungo becco tagliato obliquamente e collocato orizzon-
talmente a livello del fondo, manca della parte po-
steriore (fig. 52); un grosso vaso a pareti cordonate
in frammenti ; resti di una cassettina o scrignetto di-
strutto dall' incendio: di essa rimangono dei listelli ret-
tangolari e delle borcbiette circolari in bronzo, e alcune
monete di bronzo contenute nello scrigno fuse e con-
glomerate insieme dalla forza delle fiamme. Ad al-
cune aderiscono anche schegge di legno carbonizzato.
L'altro vano aperto diede un fermaglio di cassa
in ferro della forma già esemplificata a doppia ascia,
e un vasetto di pietra di rozzissimo lavoro limitato
Fig. 53. — Protomi leonine dalla porta della chiesa (2:3).
vaschetta, perchè privo di qualunque intonaco e inetto
a tenere acqua. Non lungi da esso è piantato nel
terreno un tronco di colonnina cilindrica di basalte
poroso. Probabilmente anche questo accesso alla chiesa
era considerato dall'abitatore del vano adiacente come
una dipendenza della propria casa, e opera sua deb-
bono essere stati i rozzi adattamenti descritti.
La breve e poco profonda esplorazione non diede
molti travamenti, ma dei pochi alcuni furono inte-
ressanti.
Nel narthex la camera a settentrione diede molti
frammenti di ferro specialmente pezzi di chiodi; una
singolare lucernetta di terracotta alta m. 0,04 a fondo
ad un piccolo incavo in un pezzo di basalte poroso
più o meno cilindrico.
Nell'atrio appena oltrepassata la soglia centrale,
trovammo le tracce della porta arsa dal fuoco e ca-
duta verso l'interno, e in mezzo ai carboni e alle ce-
neri le due borchie di bronzo a protome leonina di
fig. 53. Ambedue avranno avuto originariamente la
campanella tra i denti: ora in una manca, e mancava
forse già prima dell'incendio della porta; nell'altra
ha compiuto, mentre la porta cadeva, un giro di 180
gradi, venendo a coprire la parte superiore del muso
dell'animale, a cui è rimasta aderente per l'ossido.
Le borchie erano fissate alla porta con quattro lunghi