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VILLAGGI PREISTORICI DI CALDARE

bene le capanne con pavimenti perfetti. All'occorrenza
per maggior comodo scavavano nicchie nella roccia e
di queste ne ho trovate due ben fatte, di una delle
quali ho dato il disegno (fig. 12).

Uno dei frammenti di ceramica che mi fece mag-
gior impressione è un pezzo decorato esternamente
con fasci di tre linee brune che si intrecciano in forma
di losanghe contornate da uua linea più grossa late-
rale che le inquadra come se fosse il manico di un
canestro; dentro il vaso eravi un'altra decorazione
fatta da due linee longitudinali attraversate obbliqua-
mente da linee corte e seghettate.

Questo pezzo, simile a quello che trovai sotto il
il pavimento della capanna C, fig. 10, è importante e
mi rammenta alcuni vasi simili del Museo di Atene.
Il prof. Tsountas, a Dimini presso Sesklo nella Tes-
saglia, trovò dei vasi che sono pure decorati interna-
mente (').

La ceramica del secondo periodo si conosce pel-
le alte anse caratteristiche, di cui talune sono bipun-
tute, come si vede nella tavola IV (fig. 3 e 4) e
tutte appartengono a piccole ciotole. Questa ceramica
è di color bigio e ben levigata alla superficie.

Nella fig. 13 sono fotografati altri pezzi che ven-
nero fuori dal medesimo scavo : a sinistra, in A, il
piede cilindrico di un bacino a doppio cono del quale
parlai nel capitolo II. I disegni, come nei frammenti
della tav. IV, sono lineari, di color bruno, reticolati,
a linee spezzate, qualche rara volta seghettati. Sembra
che siasi imitata in questa decorazione la struttura
di canestri fatti con vimini e listerelle intrecciate
coi rami delle piante. Esaminerò meglio questa ce-
ramica in un prossimo, scritto sulla ceramica di Creta
anteriore ai vasi di Camares nell'età neolitica. Egual-
mente rari sono alcuni cocci del 1° periodo che trovai
a Caldare di un vaso rosso ben cotto con disegni neri
e bianchi (fig. 14, tav. IV).

Alcuni pezzi di ceramica più fina e lavorata bene
colla stecca presentano una decorazione a cordoni, rile-
vati come vedesi in D nella fig. 13; altri sono deco-
rati con linee incise profondamente a guisa di festoni
(frammento F). Alcune tazze di terra nera lucida pre-
sentano anse acuminate assai eleganti (fig. 13, G). A

questa ceramica più fina e forse di età meno antica
deve pure attribuirsi la coppa o kylix della fig. 14
della quale manca il piede ed alcuni pezzi dell'orlo.

Fig. 14. — Grande bacino a piede trovato nel villaggio pre-
istorico di Caldare (ad '/< circa del vero).

È probabile che i pavimenti delle capanne esi-
stessero nella parte che fu esportata dagli scavatori

0) Bull, de Corresp. Ilellen., 1906.

Fig. 15. — Grande scodella del villaggio preistorico di Cal-
dare (ad '/« circa del vero).

di pietre. Infatti il Cusumano, proprietario della cava,
disse che quivi aveva trovata una pignatta grossa di
terra nera ed altre più piccole rotte. Due scodelle
trovammo anche noi, fatte senza tornio, con argilla nera
ben cotta (figg. 15 e 16); le anse sono messe in po-
sizione orizzontale.
 
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