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Mosso, Angelo: Villaggi preistorici di Caldare e Cannatello presso Girtenti
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9136#0355
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VILLAGGI PREISTORICI 01 CALCARE
616
a sinistra del vigneto A. Piuttosto che una collina
si può chiamare una leggera elevazione del terreno,
perchè dal punto H che trovasi presso la strada mu-
lattiera, fino al punto M che sta sul vertice del cono,
dezza del vero. Esso stava alla profondità di 50 cm.
dalla superficie del terreno nel luogo dove scavando
si trovò il pavimento della capanna quadrata; fatta
l'anali?!, chimica risultò che è di una buona lega (').
Fig. 20. — Pietra logorata alle estremità come la penna di
un martello ('/a circa del vero).
ì'ig. 21. — Mazzuolo di calcare siliceo logorato alla periferia
per l'uso ('/s circa del vero).
la differenza di livello è solo di 6 metri. Il terreno Un poco più sotto nella medesima terra nera che
D che sta lateralmente è sterile ed incolto. Verso riempiva il fondo della capanna quadrata (che descri-
Pig. 22. — Punta di una spada di bronzo trovata nei miei scavi di Cannatello.
levante passa una strada che conduce alla masseria
di Cannatello e ad altre case coloniche presso il fiume
Naro. La campagna oltre questa strada punteggiata
forma un leggero dorso ; da questo versante scende un
torrente segnato sulla carta, fig. 18 che sbocca nel
mare; il declivio dall'altra parte si scarica nel fiume
Naro. Sono collinette basse appena accennate.
Nel primo giorno, dentro alla terra nera, trovai un
pezzo di spada che rappresento nella fig. 22 in gran-
ferò nel seguente capitolo) trovai un pezzo di agata
del peso di 770 gr. che aveva servito come martello
essendo lavorato nella parte più larga, conservato
intatto nell'altra estremità dove impugnavasi. Percor-
rendo il letto del fiume Naro riconobbi che si trovano
pietre dure di quarzo e di diaspro che provengono
dai giacimenti interni della Sicilia.
(i) Bame 92%, Stagno 7°/„
VILLAGGI PREISTORICI 01 CALCARE
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a sinistra del vigneto A. Piuttosto che una collina
si può chiamare una leggera elevazione del terreno,
perchè dal punto H che trovasi presso la strada mu-
lattiera, fino al punto M che sta sul vertice del cono,
dezza del vero. Esso stava alla profondità di 50 cm.
dalla superficie del terreno nel luogo dove scavando
si trovò il pavimento della capanna quadrata; fatta
l'anali?!, chimica risultò che è di una buona lega (').
Fig. 20. — Pietra logorata alle estremità come la penna di
un martello ('/a circa del vero).
ì'ig. 21. — Mazzuolo di calcare siliceo logorato alla periferia
per l'uso ('/s circa del vero).
la differenza di livello è solo di 6 metri. Il terreno Un poco più sotto nella medesima terra nera che
D che sta lateralmente è sterile ed incolto. Verso riempiva il fondo della capanna quadrata (che descri-
Pig. 22. — Punta di una spada di bronzo trovata nei miei scavi di Cannatello.
levante passa una strada che conduce alla masseria
di Cannatello e ad altre case coloniche presso il fiume
Naro. La campagna oltre questa strada punteggiata
forma un leggero dorso ; da questo versante scende un
torrente segnato sulla carta, fig. 18 che sbocca nel
mare; il declivio dall'altra parte si scarica nel fiume
Naro. Sono collinette basse appena accennate.
Nel primo giorno, dentro alla terra nera, trovai un
pezzo di spada che rappresento nella fig. 22 in gran-
ferò nel seguente capitolo) trovai un pezzo di agata
del peso di 770 gr. che aveva servito come martello
essendo lavorato nella parte più larga, conservato
intatto nell'altra estremità dove impugnavasi. Percor-
rendo il letto del fiume Naro riconobbi che si trovano
pietre dure di quarzo e di diaspro che provengono
dai giacimenti interni della Sicilia.
(i) Bame 92%, Stagno 7°/„