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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 19.1908

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Mosso, Angelo: Ceramica neolitica di Phaestos e vasi dell'epoca minoica primitiva
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https://doi.org/10.11588/diglit.9316#0099

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161

mattone. Nella fig. 11 vediamo in alto il bordo se-
gnato da una linea orizzontale che gira intorno poco
sotto il labbro, e sotto di essa si stacca un retico-
lato di piccole linee che formano maglie quadrate.

Nel frammento 12 le linee rosse più grosse scor-
rono parallele sul ventre di un vaso globoso di terra
ben cotta, liscia e gialla. La fìg. 13 è un vaso al-
quanto più piccolo decorato come il pezzo 11, ma
la terra è diversa ed alquanto più cinerognola.

Nella fìg. 14 in alto vi è il bordo ed è un vaso
cilindrico o leggermente conico dipinto con larghe
striscie rosse in direzione obliqua. Tralascio per bre-
vità il metro 4 dove si trovarono frammenti di ce-
ramica simili a quelli ora descritti. Ricordo un pezzo

A B
Fig. 16.

simile a quelli del primo periodo siculo, descritti dal-
l'Orsi, e tornerò in seguito su questo argomento. È un
vaso di terra rossa ben cotta sul quale venne data una
mano di color bianco roseo, e si vedono le pennella-
ture, perchè tale fondo venne fatto con trascuranza.
Alla superfìcie la decorazione è di linee rosse chiare
e scure che s'intrecciano; fra gli spazi liberi che for-
mano queste grandi striscie rosse, chiare e scure che
si incontrano obliquamente, vi sono quadrati nei quali
venne fatto un intreccio di linee rosse più piccole,
fatte col pennello, larghe 2 mm.

La fìg. 16 AB presa nel 5° metro rappresenta un
pezzo di coppa coli'ansa e la decorazione interna fatta
a colpi di stecca, e forse il tipo di una delle deco-
razioni neolitiche più antiche. È una coppa colle pa-
reti cilindriche che ha il diametro di 16 o 18 centim.,
le pareti spesse 3 mm. di un'argilla nera e fine. L'ansa
forma un cordone di 8 mm. di diametro ed applicata
presso il bordo, con ingrossamento conico, gira for-
mando un occhio quasi circolare. Sul margine destro
Monumenti Antichi — Vol. XIX.

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della figura si vedono alcuni colpi di stecca (4 o 5)
che lasciarono una traccia lucente, altri furono dati
in direzione orizzontale parallela all'orlo. Sulla faccia
interna pure nera e lucente si vede nella fig. B, la
decorazione fatta colla stecca che lasciò impronte splen-
denti. La decorazione è di linee oblique sul bordo di-
sposte a gruppi opposti per la loro direzione. Viene

B

Fig. 17.

dopo una serie di linee orizzontali per segnare il
bordo e dopo l'interno del vaso era decorato con linee
verticali.

Dna decorazione simile fatta colla stecca in linee
splendenti appare sopra cocci di ceramica rossa molto
ben cotta. Di quest'argilla molto rossa (che probabil-
mente prima veniva colorata in un rosso vivo pom-
peiano e dopo lustrata colla spatola) vi sono fram-
menti di grosse coppe e di vasi globosi. Altri reci-
pienti sono di terra nera con leggero accenno di un
bordo verticale che segue il collo. Pieducci cilindrici
di coppe come quello che ho fotografato (fig. 14).

11

E VASI DELL'EPOCA MINOICA PRIMITIVA
 
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