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CERAMICA NEOLITICA DI PHAESTOS

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e fu decorato con due linee incise e piene di una so-
stanza bianca. Il pezzo sottostante è identico per la
qualità della terra pure nera, e credo appartenga a
questo vaso. Ad Hissarlik nella prima e seconda cit
tà trovaronsi in abbondanza vasi simili col fondo sferico,
e il collo più o meno lungo, cilindrico, o svasato. Anche
oggi molti popoli selvaggi usano i vasi sferici che
stanno più facilmente dritti quando poggiano sopra
un terreno disuguale. Porse nelle capanne avevano
anelli di paglia o di legno sui quali poggiavano questi

fossero abili questi vasai dell'età neolitica. Altri della
stessa forma sono alquanto più piccoli, di terra nera,
colla superficie interna del collo pure lucida.

Piatti come il frammento della fig. 23 sono co-
muni e di varie grandezze, fini e grossolani. Poi ven-
gono le scodelle die hanno il fondo piano e i bordi
curvi colla convessità all'esterno e rassomigliano alle
nostre scodelle,

Alcuni grossi vasi, come il frammento 24, hanno
la figura degli usuali testi pei fiori. Ve ne sono grandi

vasi globosi come facciamo nei laboratori di chimica
pei matracci. Altri vasi, dei quali non do la figura,
erano simili ad una sfera sulla quale sollevasi un
collo cilindrico che ha presso a poco il diametro
uguale al raggio del vaso. Il collo è qualche volta
lungo la metà od un terzo del vaso intero. Sono queste
le forme che lo Schliemann trovò in abbondanza nella
prima e seconda città di Hissarlik, e che rimasero
in voga durante l'età del bronzo fino al principio di
quella del ferro con manici di varia forma messi a
differenti altezze ed anche senza manici.

Un altro grande vaso che probabilmente aveva il
fondo globoso, è quello del frammento fig. 21 che
cercai di completare nella fig. 22 aggiungendovi un
altro pezzo della stessa terra nera lucida che trovai
vicino. Il collo molto svasato è alto 5 centim., largo
22 centim. sull'orlo, spessore delle pareti 5 min., lavo-
rato a lucido sulla parte esterna, il che prova quanto

e piccoli, di terra fina e grossolana. Un vaso simile
col fondo più sottile venne riprodotto colla fig. 18 A.
La fig. 25 ha la forma di un tegame, solo che il bordo
è svasato e intorno la base forma un leggero zoccolo.
Alcuni frammenti hanno un piede che si stacca
ad angolo retto come un anello cilindrico. Alquanto
più numerosi dei cocci neri sono quelli di argilla
rossa, lisci, ritoccati colla stecca, che lasciò una linea
splendente dopo la cottura dove questa è passata pre-
mendo prima che si cuocesse.

Alcuni vasi sono decorati con bngnette simili al
capezzolo di una mammella o di forma ovale. Tale
decorazione vedesi nella coppa fig. 26 dove sono due
sporgenze vicine. Questa coppa ha il diametro di
15 centim. sul bordo superiore: ha le pareti spesse
3 mm. di terra nera ben cotta, lucida esternamente
e non all'interno. Trovai pure altri frammenti con
sporgenze simili lunghe due centim. e larghe mezzo,
 
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