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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 19.1908

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Mosso, Angelo: Ceramica neolitica di Phaestos e vasi dell'epoca minoica primitiva
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https://doi.org/10.11588/diglit.9316#0115

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E VASI DELL'EPOCA MINOICA PRIMITIVA

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a Troja ed altrove si preferiva tale ceramica nera con L'arte del vasaio fece tali progressi nell' età
disegni incisi e bianchi. neolitica che già adoperavasi l'ingubbiatura: cioè
La constatazione che gli scavi di Naqada apparten- fatto un vaso si lasciava asciugare e dopo lo si un-
gono al tempo della IV dinastia ed in epoche posteriori ci mergeva in una poltiglia come un bagno di terra

darà la chiave per comprendere come la stessa cosa siasi più fina. Negli scavi di Phaestos abbondano i chic-
ripetuta in Italia e nel nord dell'Europa; per cui chi di collana in terra cotta che comunemente si
tale ceramica in epoche posteriori ai depositi neolitici credono fusaroli: molte di queste ciambelle col buco,
di Creta diffondevasi in tutto il continente. Quando si come parecchi vasi subirono l'ingubbiatura. Con
scopriranno le tombe neolitiche di Creta tutta la storia tale tecnica ottenevasi di rendere liscia la superficie
della ceramica primitiva riceverà un impulso. Per ora dei vasi anche quando erano fatti con terra gros-
dobbiamo contentarci di questi frammenti incompleti. solami.

Mo.numknti Antichi — Vol XIX 13
 
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