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215

CERAMICA NEOLITICA DI PHAESTOS E VASI DELL'EPOCA MINOICA PRIMITIVA

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Ma i dubbi più gravi sull'attendibilità della cifra
di tredici secoli proposta dall'Evans, vengono in luce
esaminando le stratificazioni dello schema di Cnossos.
L'aver trovato due frammenti delle tazze dipinte tipo di
Camares nel sesto metro ('), lascia temere che la stra-
tificazione presa a Cnossos come fondamento per la
classificazione cronologica, non sia in tutto attendibile.
Qui vi è certo una lacuna, e la ceramica del tipo di
Camares non poteva comparire così presto sul terreno
neolitico. Mackenzie espresse già il dubbio che una
parte dei depositi sia stata rimossa onde preparare il
terreno. Questa osservazione del Mackenzie venne con-
fermata dai miei scavi di Phaestos, dove si trovò abbon-
dare la ceramica colorata che è meno rappresentata
a Cnossos nel periodo subneolitico.

Se non possiamo stabilire con discreta esattezza
il principio della prima epoca minoica, le stesse dif-
ficoltà si oppongono per dire presso a poco quando è
finita. Secondo l'Evans si chiuderebbe verso i 3000
anni avanti Cristo. Recentemente il Seager (2) scrisse
un lavoro sugli scavi di Vasiliki nel quale riferisce
il principio dei depositi da lui studiati, che sono an-
teriori al Kamares, nell'anno 2500 av. Cr. Si può
quindi ritenere che la tendenza ora dominante è di
abbassare alquanto le date dello schema proposto dal-
l'Evans per l'epoca minoica primitiva. Questa è pure
l'opinione del prof. Halbherr, il quale mi comunicò
verbalmente che egli metterebbe la Iholos di Haghia
Triada nel principio dell'epoca minoica media.

È probabile che nuove scoperte permettano un
orientamento migliore ; allo stato attuale siamo obbli-
gati a portare più vicino il termine dell'epoca minoica
primitiva e forse più lontano il suo principio. Quale
sia la durata complessiva risulterà dagli scavi ulte-
riori di Cnossos e di Phaestos e quelli che si faranno
in altre parti dell'isola. Per ora può solo affermarsi
che la stratificazione, come appare dallo schema del-
l'Evans per l'epoca minoica primitiva, è incompleta,
e che tale epoca è certo più lunga.

(') D. Mackenzie, The Pottery of Knossos, p. 161.

(*) Richard B. Seager, Excavalions at Vasiliki,; Trans-
actions, Departement of Archeologi). University of Pennsyl-
vania, 1904, p. 220.

§ 3.

Alla ceramica dell'epoca minoica primitiva non deve
darsi il nome di proto geometrica.

Alcuni dettero alla ceramica dell'epoca minoica
primitiva il nome di protogeometrica ed ammisero
fosse contemporanea della civiltà cicladica, e che in
Creta siasi sviluppata sotto l'influenza delle correnti
che affluivano su quest'isola dalle altre dell'Egeo. Gli
scavi dell'Evans e questi della Missione archeologica
italiana non sono favorevoli a tale ipotesi. Nell'età
neolitica l'arte del vasajo appare in Creta tanto evo-
luta, che si può ritenere un'isola così grande tro-
vasse nella vasta superficie le condizioni più favo-
revoli al suo sviluppo; e che non potessero darvi im-
pulso le piccole isole sparse nell'Egeo.

Vi è chi crede che i primi figlili abbiano preso
per decorare il disegno da canestri di vimini, e la cosa
appare evidente, ma sono andati troppo oltre quelli
che affermarono siansi presi come modello i primis-
simi canestri incrostati di argilla che adoperarono gli
uomini per contenere i liquidi prima che si fosse im-
parato a conoscere i vasi di argilla cotti sul fuoco.
Le decorazioni eleganti che osservammo nei capi-
toli precedenti, non hanno certo questa origine, per-
chè vedemmo quanto si fosse perfezionata la te-
cnica del bucchero stralucido nell'età neolitica, pri-
ma che si pensasse alla decorazione con lineo in-
cise; e sappiamo che solo in epoca successiva comparve
la ceramica biancastra decorata con linee brune, rosse
o nere, intrecciantesi con larghe fascie e striscie dei
medesimi colori. Si è chiamata questa ceramica proto-
geometrica per distinguerla dalla geometrica che tiene
dietro alla civiltà così detta micenea. Per non fare
confusione, credo sia meglio chiamarla ceramica del-
l'epoca minoica primitiva.

Non è mio intendimento raccogliere i documenti
della storia della ceramica che ha preceduto il tipo
di Camares, è uno studio complesso e difficile che mal-
grado gli scritti insuperabili di Arturo Evans e Duncan
Mackenzie appare nel suo principio. Quanto esposi
in questo capitolo riguarda le origini della policromia
e i progressi compiuti dall'arte del vasaio in Creta
che precedettero il così detto stile di Camares.

A. Mosso.
 
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