Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 19.1908
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https://doi.org/10.11588/diglit.9316#0133
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Taramelli, Antonio: Il nuraghe palmavera presso alghero
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Umschlag
Titelblatt
Il sarcofago dipinto di Haghia Triada
21
quali vediamo riprodotti spesso in monumenti cretesi,
…
offerte come più volte si vede nei monumenti egizi (4).
39
quali una specie di arpa che conta nei monumenti fino
…
La prima volta che la cetra appare nei monumenti
…
(■) Tra i più antichi esempi v. l'arpa di un rilievo caldeo
45
gura 13), e che ho scelto, perchè uno dei più an- come giacente a terra. Invece in monumenti assiri e
…
Fig. 13. — Il sacrificio del toro in monumenti egiziani.
53
(') Cfr. in genere sugli strumenti a fiato degli antichi
…
(4) Vedi su quest'uso e sui monumenti greci e romani re-
…
(3) Layard, Monumenti ofNinive, II, s. tav. 49. Cfr. Fétis,
55
diversi abbiano monumenti e tradizioni scritte per l'Egitto e
…
nienza (5). I monumenti più tardi di Micene, di Ti-
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MONUMENTI ANTICHI VOL. XIX.
Tafel 3
MONUMENTI ANTICHI VOL. XIX.
Nuove antichità di Gela
89
1900-1905 (Monum. Antichi dei Lincei, voi. XVII),
…
da confermare ai Gelesi antichi la fama d'industri
…
cui ci sono pervenuti, forse per colpa degli antichi
…
Monumenti Antichi — Vol. XIX.
…
Ma come per lo passato le offese maggiori ai mo-
119
antichi e ben per lungo; anzi forse sino ai fonditori
…
dei monumenti ci è dato ricavare su questo miste-
…
d'Argos, p. 9 (in Monumenti Piot, 1894).
121
cura scrupolosa e con occhio sagace testi e monu-
…
o. e, p. 17). Sul terreno classico i monumenti più
…
l'A. nella lunga rassegna di monumenti delle epoche
…
sentiamo tratti ad avvicinare i due monumenti di-
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MONUMENTI ANTICHI - VOL. XIX
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Ceramica neolitica di Phaestos e vasi dell'epoca minoica primitiva
149
(M A. Mosso, Monumenti antichi, XVIII, p. 88. pecore, una spatola larga, bene liscia, tolta forse da
189
cula negli scavi di Cheronea ed Elatea (') e nella Per ricordare un esempio dei bicchieri più antichi
…
importanti per essere i più antichi che fino ad ora si litici di Phaestos, se non vi fossero altre ragioni,
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MONUMENTI ANTICHI VOL. XIX.
Il nuraghe palmavera presso alghero
225
poli, che sarà edito nei Monumenti dell'Accademia dei Lincei.
…
Monumenti e degli Scavi del circondario di Alghero,
293
studiata dal prof. Pellegrini (Monumenti ant. dell'1 Accad. dei
…
monumenti preistorici, notevolissime fra questi le in-
297
livello più alto, sopra gli antichi passaggi, attenen-
…
(') Orsi, Necropoli sicula con bronzi micenei, {Monumenti
Stazione preistorica di coppa nevigata presso Manfredonia
335
garsi. Gli antichi avevano compreso che la polvere di
…
primitiva (Monumenti antichi Lincei, voi. XIX).
339
antichi che abbiamo in Italia della imitazione di mo-
…
(*) Patroni, Monumenti antichi, XI, p. 583 e segg.
371
che nei monumenti di Terra d'Otranto e della Sardegna
…
(3) Savignoni, Monum. antichi, XIV, fig. 51, p. 583.
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MONUMENTI ANTICHI -
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Alghero
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nei monumenti greco-romani. Paul Walters, Faden und Knoten
…
(') Pinza, Monumenti primitivi della Sardegna, tav. Ili,
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MONUMENTI ANTICHI - VOL. XIX
Il rilievo gladiatorio di Chieti
565
verse dagli altri fin qui descritti. Nei monumenti che
…
dei monumenti, è giunto alla conclusione che il ge-
…
che il trovare in tre monumenti di età ben diversa,
579
La zona sottostante al frontone nei monumenti di genti verso l'alto.
…
( ) btrong, op. cit., p. 214; Meoniartim, / monumenti e le ^ 1 rr 11
Tavole I - VI
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I
Monumenti Antichi {continui):
…
Contiene: G. Pinza. Monumenti primitivi della Sardegna.
…
Contiene: G. Pinza. Monumenti primitivi di Roma e del Lazio antico.
…
Contiene: A. Taramelli e" F. Nissardi. L'altipiano della Giara di Gesturi in Sardegna, ed i suoi monumenti
Umschlag
IL NURAGHE PALMAVERA PRESSO ALGHERO
i.
Ubicazione del nuraghe.
La questione relativa alla destinazione dei nuraghi,
alla loro cronologia ed a quella dei materiali ad essi
riferiti, come quella dei rapporti tra la civiltà da essi
rappresentata con quella delle grotte artificiali, o
domus de gianas, non possono essere chiarite se non
mediante l'opera degli scavi.
Terminata l'esplorazione della necropoli di An-
ghelu Ruju, presso Alghero ('), la quale aveva offerto
alcuni dati per la conoscenza della civiltà eneolitica
sarda, decisi di praticare uno scavo in uno dei mol-
tissimi nuraghi che sorgono a breve distanza da An-
ghelu Ruju e che trovandosi in prossimità del mare
poteva offrire speranza di cogliere, coi materiali indi-
geni, anche gli elementi di antiche importazioni.
Per la grande cortesia del cav. Pignoni, sindaco
di Alghero, fu possibile praticare lo scavo nel nuraghe
detto di Palmavera, in terreno della signora Giov. An-
gela Sannino congiunta del predetto cav. Pignoni. È mio
dovere porgere qui ad entrambi i miei pubblici ringra-
ziamenti per l'aiuto prestato ad una ricerca scientilica
(l) A. Taramelli, Necropoli a grotte artificiali di An-
ghelu Ruju, presso Alghero. Noi Scavi, 1005, p. 301. In pre-
parazione è lo studio completo del materiale di questa necro-
poli, che sarà edito nei Monumenti dell'Accademia dei Lincei.
Monumenti Antichi — Vol. XIX.
che tocca tanto dirottamente la storia delle origini sarde.
Nò debbo dimenticare l'aiuto di cui mi fu largo il
Comm. Barone Matteo Guillot, Ispettore onorario dei
Monumenti e degli Scavi del circondario di Alghero,
che a questa impresa, come alla esplorazione della
necropoli eneolitica di Anghelu Ruju, prestò il suo
efficace interessamento.
Come si può conoscere da una semplice occhiata
allo schizzo topografico della regione (tav. I), la posi-
zione del nuraghe si presentava interessante ed attraen-
tissima. Tra la vasta rada di Alghero ed il profondo
e sicuro golfo di Porto Conte, si avanza in mare, a
dividerle uno dall'altra, il promontorio collinoso di
Punta del Giglio, che tutto roccioso ed a mammelloni
coperti da magre boscaglie, quasi da ogni parte ca-
denti a brusca scarpata nel mare, è l'ultima propag-
gine meridionale di quel gruppo montuoso che ha
la sua maggiore elevazione nel M. Doglia (m. 437).
Però tra le pendici estreme di questo gruppo mon-
tuoso e le alture di Punta del Giglio il suolo si
abbassa lentamente, formando un tratto pianeggiante,
solcato dalla valletta di Pozzo Patagone, una fonte
abbastanza abbondante e discreta, oggi usata dai pa-
stori della contrada. In questo solco pianeggiante si
svolge ora la strada provinciale da Alghero a Porto
Conte, la quale segue il percorso di una strada ro-
mana dai centri di Calvia, presso Alghero, al Portus
Nymphaens, sul golfo di Porto Conte, preceduta da
vie naturali tra gli abitati nuragici del piano d'Al-
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i.
Ubicazione del nuraghe.
La questione relativa alla destinazione dei nuraghi,
alla loro cronologia ed a quella dei materiali ad essi
riferiti, come quella dei rapporti tra la civiltà da essi
rappresentata con quella delle grotte artificiali, o
domus de gianas, non possono essere chiarite se non
mediante l'opera degli scavi.
Terminata l'esplorazione della necropoli di An-
ghelu Ruju, presso Alghero ('), la quale aveva offerto
alcuni dati per la conoscenza della civiltà eneolitica
sarda, decisi di praticare uno scavo in uno dei mol-
tissimi nuraghi che sorgono a breve distanza da An-
ghelu Ruju e che trovandosi in prossimità del mare
poteva offrire speranza di cogliere, coi materiali indi-
geni, anche gli elementi di antiche importazioni.
Per la grande cortesia del cav. Pignoni, sindaco
di Alghero, fu possibile praticare lo scavo nel nuraghe
detto di Palmavera, in terreno della signora Giov. An-
gela Sannino congiunta del predetto cav. Pignoni. È mio
dovere porgere qui ad entrambi i miei pubblici ringra-
ziamenti per l'aiuto prestato ad una ricerca scientilica
(l) A. Taramelli, Necropoli a grotte artificiali di An-
ghelu Ruju, presso Alghero. Noi Scavi, 1005, p. 301. In pre-
parazione è lo studio completo del materiale di questa necro-
poli, che sarà edito nei Monumenti dell'Accademia dei Lincei.
Monumenti Antichi — Vol. XIX.
che tocca tanto dirottamente la storia delle origini sarde.
Nò debbo dimenticare l'aiuto di cui mi fu largo il
Comm. Barone Matteo Guillot, Ispettore onorario dei
Monumenti e degli Scavi del circondario di Alghero,
che a questa impresa, come alla esplorazione della
necropoli eneolitica di Anghelu Ruju, prestò il suo
efficace interessamento.
Come si può conoscere da una semplice occhiata
allo schizzo topografico della regione (tav. I), la posi-
zione del nuraghe si presentava interessante ed attraen-
tissima. Tra la vasta rada di Alghero ed il profondo
e sicuro golfo di Porto Conte, si avanza in mare, a
dividerle uno dall'altra, il promontorio collinoso di
Punta del Giglio, che tutto roccioso ed a mammelloni
coperti da magre boscaglie, quasi da ogni parte ca-
denti a brusca scarpata nel mare, è l'ultima propag-
gine meridionale di quel gruppo montuoso che ha
la sua maggiore elevazione nel M. Doglia (m. 437).
Però tra le pendici estreme di questo gruppo mon-
tuoso e le alture di Punta del Giglio il suolo si
abbassa lentamente, formando un tratto pianeggiante,
solcato dalla valletta di Pozzo Patagone, una fonte
abbastanza abbondante e discreta, oggi usata dai pa-
stori della contrada. In questo solco pianeggiante si
svolge ora la strada provinciale da Alghero a Porto
Conte, la quale segue il percorso di una strada ro-
mana dai centri di Calvia, presso Alghero, al Portus
Nymphaens, sul golfo di Porto Conte, preceduta da
vie naturali tra gli abitati nuragici del piano d'Al-
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