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2(33

IL NURAGHE PALMAVKRA PRESSO ALGHERO

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specialmente di anfore e brocche da liquidi si ebbero
anche i resti di un'anfora rodia, del tipo abbastanza
frequente nell'isola in periodo punico.

Ma rimosso per quasi due metri lo strato di fil-
trazione, si ebbe lo strato primitivo, formatosi nel-
l'età a cui risale il monumento, e che presentava
disposizioni regolari e caratteri nettamente distinti
dalla congerie di filtrazione, discesa dalla breccia
della scala. Questo strato primitivo, che aveva uno
spessore medio di quasi mezzo metro, con varie con-
vessità, sia verso il centro che verso la parete a si-
nistra dell'ingresso, presentava un terriccio nero, ricco
di materie carboniose e di cenere e di avanzi orga-
nici, untuoso e compatto, aveva tutti i caratteri pre-
sentati dai depositi della vita umana, dei fondi di
capanne e dalle stazioni preistoriche in genere. Era
un vero impasto, reso compatto dalla pressione della
soprastante congerie, di frammenti, talora grandi, di
sostanza carboniosa, certamente carbone vegetale, di
cenere, di frustoli di ceramica, di oggetti di bronzo
frammentati, contorti, ossidati, di valve di molluschi
e di ossa di animali. Quest'ultime erano specialmente
copiose presso al centro ed al fianco sinistro della
cella, in prossimità delle maggiori masse di ceneri
e carboni riscontrate nell'interno della cella, che erano
appunto situate nel centro o poco distante da esso,
in prossimità ai due sedili, segnati nella pianta, co-
stituiti da blocchi sporgenti dalla parete e disposte
in modo da formare una coppia di lunghi sedili,
fiancheggianti il focolare. L'analogia più evidente ci
è fornita dalle disposizioni della capanna sicula di
Monteracello, scavata dall'Orsi, la quale presentava il
sedile continuo intorno alla parete ; ma in questa però
non si potè notare, come nella nostra cella A, la
presenza del focolare ('), resa evidente da una massa
di cenere e carboni, in mezzo alla quale, ancora dritta
in posizione di uso, stava una grossa pentola ad anse
espanse, frammentata, nel collo e nell'orlo, ma di
forma abbastanza riconoscibile (fig. 13).

Il carattere assolutamente chiaro di abitazione
die era attestato dalla presenza del focolare, col doppio
sedile accanto, col vaso ancora in posto tra le ceneri,
era ancora maggiormente confermato dalla grande

(■) Orsi, Bullettino di Paletnol Jtal., A. XXIV, p. 204,
fig. 15.

massa di materiali frammentari rifiutati dalla vita e
dall'ingente quantità di ossa che si infittivano in pros-
simità del focolare, non mancando neppure in tutto
lo strato. Ho raccolto con ogni cura tutte le ossa, che
lo strato di terriccio argilloso aveva conservato in
modo egregio, e lo portai in esame, insieme alle valve
e gusci di molluschi al chiar."10 amico prof. Ermanno
Giglio Tos, professore di zoologia della R. Università
di Cagliari.

Lo studio fatto dallo zoologo confermò la nostra
osservazione sul luogo; abbondavano le ossa lunghe
di cervo e di bove; frequentissime le corna, alcune
molto ramificate, del primo; numerose le ossa della

Fig. 13. — Grossa pentola trovata nel focolare della cella A.

pecora, della capra, del cinghiale, rappresentato anche
da grandi difese; numerose anche le ossa di piccoli
roditori, conigli e lepri. Ma in mezzo a tutta questa
raccolta di ossa di mammiferi non il più piccolo
avanzo di ossa umane, le quali potessero lasciare il
sospetto che noi fossimo di fronte ad un banchetto,
o ad una serie di banchetti funebri, consumati nella
cella del nuraghe. Tra i gusci dei molluschi furono
raccolti in gran numero, massime accanto al focolare
centrale e a quello di sinistra, le valve dei mytilus,
quelle delle patellae, alcune delle quali grandissime;
abbondavano anche le valve di pectunculus, di ostrea
e di cardium, di cui alcuni esemplari presentarono
il foro intenzionale alla cerniera, che li indicava come
pendagli d'ornamento, portati per qualche tempo e poi
lasciati tra i rifiuti del focolare (fig. 14); non man-
carono le valve di pinna nobilis e quella della pur-
purei haemastoma.

Questi avanzi di pasto erano copiosi, soprattutto
nel focolare laterale, posto in vicinanza dei due sedili,
non mancavano anche attorno all'altro focolare me-
 
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