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Taramelli, Antonio: Alghero: nuovi scavi nella necropoli preistorica a grotte artificiali di Anghelu Ruju
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9316#0251
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A GROTTE ARTIFICIALI DI ANGHELU RUJO
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quelli di talune allées couvertes della Francia del sopra il lettuccio funebre, tutti però egualmente scon-
Nord('). Un altro pendaglietto, tratto da valvadi grossa volti ed incompleti. Una quindicina di strumenti da
conchiglia, a forma di poligono irregolare con grosso scavo di forma diversa, di cui due lisciatoi impiegati
foro rotondo è dato dalla figura 12,3. La cella dette per levigare le pareti, si ebbero dal terriccio coi resti
anche un bellissimo coltello intatto di selce bruna di una grossa ciotola carenata, con ansa a ponte im-
variegata. lungo mm. 150, a sezione triangolare, con postata sulla carena e con ingubbiatura nera leviga-
un intacco alla base e minutissimi ritocchi tutto at- tissima, e con alcuni pendagli ed un coltello di selce
Fig. 21. — Pendaglio in pietra verde, amuleto (?)
della tomba XIV. Fig. 23. - Pianta della tomba XIV.
torno al taglio, leggermente convesso (fig. 59,4), ed bioada a lama bl'eve e lai'ga mm- 80- tutta a minuti
un grosso anello non chiuso, o braccialetto, o pen- ritocchi al taglio. Da questa cella proviene anche il
daglio, formato da un robusto nastro di calcare alto piccolo imbuto in terracotta, a cono, forato alle due
mm. 45 e molto sottile (fig. 22), benché molto con- estremità (tìgg. 14, 2: 23), liscio alla superficie e di
sistente. La ceramica della cella fu molto scarsa; è rap- t'P0 perfettamente simile a quelli dati dalle palafitte
presentata da un'orcioletto a bugna forata e da un della Polada e comuni anche nelle terremare, rite-
frammento di olletta, provvista di ansa a ponticello, unti dal Prof- Pigorini (') quali fischietti e perciò da
con una ingubbiatura di colore carmino vivissimo, con
resti di decorazione a triangoletti incisi, riempiti di
punti radi, fatti con stecca spuntata (fig. 26, 7). Hanno
Fig. 22. - Braccialetto di calcare, delle tombe XIV. Fig. 24. - Pianta della tomba XV.
una analoga decorazione, a triangoletti a puntini, altri mettersi nella stessa categoria del grosso corno della
frammenti di ceramica bruna. terramara di Gottolengo, giudicato come strumento da
La cella d, provvista di lettuccio funerario, dette suono. Senonchè esito molto a ritenere come fischietto
i resti di sei inumati, uno dei quali con un bambino questo piccolo cono fittile, che forse non fu altro se
non un imbuto, senza escludere che esso possa aver
(') Do Cbatellier, Exploration de Vallee converte de Ker-
banallec. Materiaux, 1886, p. 5, tav. X, 8. (') Colini, Bull, cit, A. XXX, p. 58, fig. 5.
A GROTTE ARTIFICIALI DI ANGHELU RUJO
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quelli di talune allées couvertes della Francia del sopra il lettuccio funebre, tutti però egualmente scon-
Nord('). Un altro pendaglietto, tratto da valvadi grossa volti ed incompleti. Una quindicina di strumenti da
conchiglia, a forma di poligono irregolare con grosso scavo di forma diversa, di cui due lisciatoi impiegati
foro rotondo è dato dalla figura 12,3. La cella dette per levigare le pareti, si ebbero dal terriccio coi resti
anche un bellissimo coltello intatto di selce bruna di una grossa ciotola carenata, con ansa a ponte im-
variegata. lungo mm. 150, a sezione triangolare, con postata sulla carena e con ingubbiatura nera leviga-
un intacco alla base e minutissimi ritocchi tutto at- tissima, e con alcuni pendagli ed un coltello di selce
Fig. 21. — Pendaglio in pietra verde, amuleto (?)
della tomba XIV. Fig. 23. - Pianta della tomba XIV.
torno al taglio, leggermente convesso (fig. 59,4), ed bioada a lama bl'eve e lai'ga mm- 80- tutta a minuti
un grosso anello non chiuso, o braccialetto, o pen- ritocchi al taglio. Da questa cella proviene anche il
daglio, formato da un robusto nastro di calcare alto piccolo imbuto in terracotta, a cono, forato alle due
mm. 45 e molto sottile (fig. 22), benché molto con- estremità (tìgg. 14, 2: 23), liscio alla superficie e di
sistente. La ceramica della cella fu molto scarsa; è rap- t'P0 perfettamente simile a quelli dati dalle palafitte
presentata da un'orcioletto a bugna forata e da un della Polada e comuni anche nelle terremare, rite-
frammento di olletta, provvista di ansa a ponticello, unti dal Prof- Pigorini (') quali fischietti e perciò da
con una ingubbiatura di colore carmino vivissimo, con
resti di decorazione a triangoletti incisi, riempiti di
punti radi, fatti con stecca spuntata (fig. 26, 7). Hanno
Fig. 22. - Braccialetto di calcare, delle tombe XIV. Fig. 24. - Pianta della tomba XV.
una analoga decorazione, a triangoletti a puntini, altri mettersi nella stessa categoria del grosso corno della
frammenti di ceramica bruna. terramara di Gottolengo, giudicato come strumento da
La cella d, provvista di lettuccio funerario, dette suono. Senonchè esito molto a ritenere come fischietto
i resti di sei inumati, uno dei quali con un bambino questo piccolo cono fittile, che forse non fu altro se
non un imbuto, senza escludere che esso possa aver
(') Do Cbatellier, Exploration de Vallee converte de Ker-
banallec. Materiaux, 1886, p. 5, tav. X, 8. (') Colini, Bull, cit, A. XXX, p. 58, fig. 5.