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511

ALGHERO. NUOVI SCAVI NELLA NECROPOLI PREISTORICA

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quello già rinvenuto nella tomba I ('), benché un accette eneolitiche, date dalla necropoli di Cuma-

poco più grande, a lama piatta, triangolare con un rola ('). e specialmente copioso negli strati eneolitici

leggero e più sentito appiattimento attorno a tutto dell'Europa centrale e che si presenta, benché rara-

il taglio, e lungo codolo, pur esso piatto ed a mar- mente, nella Spagna, come a Lugarico Viejo (2), men-

gini dentati all'orlo, perfettamente conservato. Come tre ivi sono diffusi, come anche nelle necropoli sicule,

accennai a proposito del pugnaletto della tomba I, tipi più sviluppati e più progrediti ('). E questo ruag-

questo tipo è fra i più arcaici del Mediterraneo. I giore arcaismo dell'accetta sarda come dei pugnali,

confronti con quello trovato nella grotta del Capo in confronto a quelli delle grotte artificiali della Si-

S. Elia (2), nelle grotte di Cordes e di Castellet cilia, non meno che i caratteri della ceramica, con-

nel sud della Francia, come in quelle di Poco Velho corrono a riferire ad un periodo più antico nella evo-

de Cascaes e di grotta Rodundas, nel Portogallo (5), luzione dei tipi, e forse anche nel corso del tempo,

nonché in quella do Ministro baixa (<;), e parimenti questa necropoli sarda, in confronto anche alle più

coi pugnaletti datici dai tumuli di Aliezur, nell'Ai- arcaiche dell'isola sorella.

garve (7), come nei dolmens di Terrier, di Cabut (An- Accanto alle due armi di rame la cella dette

giade) (8), ai quali confronti si potrebbe aggiungere numerose scheggie di selce ed un rozzo coltello, di

il significante esemplare dell'Egitto eneolitico (9), dati selce bruna, con poche scheggiature grossolane sulle
dal Quibell e quello di Hissarlich (10), trovati tutti
con materiali di vasi a capanna, di perle, di pen-
dagli a fori convergenti, di lame e cuspidi di selce

attestano in modo uniforme che dovunque questo tipo / ^ v / - )•) (\)

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di lama si presenta nei primordi dell'industria dei
metalli. Rappresenta adunque questo tipo, non solo Fig. 73. — Pietra da filare della tomba XXX.
per la Sardegna, ma per le varie contrade del Medi-
terraneo, uno stadio assolutamente arcaico della lama faccie e ritocchi ai margini, ed una pietra da filare
di pugnale, rapidamente sorpassato per dar luogo ad (fig. 73), esilissima, di forma rettangolare, con due
altri tipi più robusti e più svolti. fori per ciascun lato, che si avvicina ad altre delle
Dallo stesso tettuccio si ebbe la rudimentale necropoli sarde e delle palafitte eneolitiche della Po-
accetta (tìg. 31, 17) stretta, relativamente spessa, lada (fig. 74 al centro) (4).

lunga mm. 55, con tagliente semicircolare smussato Gli ornamenti di questa tomba furono i più vari

ed i margini alquanto ribattuti da martellatura; essa ed i più copiosi fra tutte le celle (fig. 74). Oltre a

è di tipo ancora più semplice che quella data dalla varie centinaia delle consuete lamelle elittiche di

grotta di S. Bartolomeo, di Cagliari e si accosta a conchiglie, forate e non, si ebbero molte dozzine di

quelle di Rivarolo fuori, nel Mantovano (u) ed a quelle pendagli circolari, pure di conchiglia, di dimensioni

che il Colini aggruppa in un terzo tipo trapezoidale di varie, da 10 mm. di diametro a quelli minutissimi

di 2 mm. ; una dozzina di perle cilindriche di cal-
care nero lucenti e levigatissime (fig. 52, h), e due

O Nat. scavi, 1904, p. 304, fig. 7. pendagli di scisto, uno rotondo e l'altro imitante forse al
(*) Pinza, op. cit., p. 1G, fig. 15; Colini, Bull, cit, A.

XXIV, p. 118, lav. XVII. centro una piccola accetta (fig. 74). Con vari esemplari

(3) Cazalis de Fondouce, Allées couvertes de la Provenne, di conchiglie cypraea, forate per collana, la tomba dette

1 \ \7- -x T^ ito j vtttti ir cinque fusaiole biconiche, con spigolo mediano molto

(4) E. de Veiga, op. cit., IV, ]50, tav. XVIII, 15. ^ > f e

(5) Viejra de Natividade, Portugalia, I, p. 458, fig. 185. tagliente e largo foro, in calcare bianeo lamellare,

(6) Ivi, fig. 182. aggaj compat{;0 e pesante, di un tipo che si presenta
(') E. da Veiga, op. cit., Ili, 00, tav. VI. r i , r r

(8) Manfres et Daleanx, Actes de la Societé archéol de--

Bordeaux, 1905, tav. XI, p. 4. (■) Idem., ivi, A. XXVI, p. 230, fig. 110.

(9) Quibell, Hieracompolis, p. 8, XXIV, 2. (a) Ivi, p. 247, noto, 627.

('») Diirpfeld, Troja und Ilion, fig. 262. (3) Orsi, Bull, cit., A. XXIV, p. 162.

(") Colini, Bull, cit., A. XXIV, tav. VII 9. (*) Colini, Bull. cit. A. XXVII, p. 174, tav. VII, 12.
 
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