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II, RILIEVO GLADIATORIO DI CHIETI

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inferiore (il primo gladiatore è caduto a terra vinto, Pare evidente che questo gladiatore non sia stato ri-
e vedesi solo parte del suo corpo), hanno un atteggia- tratto dall'artefice senza una certa intenzione: giacché
mento simile al nostro nella parte superiore del corpo vediamo che occupa nella lastra uno spazio ben mag-
almeno. Ora le iscrizioni incise nel monumento vena- giore che tutti gli altri gladiatori non solo di questa,
frano, che si riferiscono ai due gladiatori ai quali ab- ma pure delle altre lastre; di più ci colpisce la cura
hiamo accennato, ci dicono che essi furono vincitori nella con cui sono stati ritratti il suo viso e la sua lunga
lotta ('). Al contrario, in un vetro frammentato del Ga- chioma ben pettinata. Io non so se m'inganno rico-
binetto delle antichità di Vienna (fig. 8) (2), il gladia- noscendo in questo trace uno di quei gladiatori celebri
tore di atteggiamento simile (con la sola differenza che al loro tempo per la maschia bellezza ('). Non è questo
egli ha l'elmo e getta lo scudo), ragionevolmente si ri- il solo esempio di gladiatori con la chioma lunga. Ri-
tiene chieda la missio. Siccome poi l'avversario del già- cordo qui due noti esempì di età ben divera: il bel ri-

Fig. 8. — Frammento di un vaso di vetro con rappresentanza di gladiatori.
(Nel Gabinetto di antichità di Vienna).

diatore del nostro rilievo è il sannita prima descritto
che è alla sua sinistra, il quale nè combatte né si pa-
lesa vinto, ma pare invece sia in attessa come ho già
notato, così devesi supporre che il gladiatore trace dal
capo scoperto si stia armando e preparando al duello.

(') In quel pregevole rilievo, presso ogni gladiatore è una
iscrizione (C. I.L. X, 4920), che dice, come di consueto, il nome
del gladiatore, quello del padrone della famiglia gladiatoria a
cui quegli apparteneva, il numero dei combattimenti sostenuti
e delle corone o vittorie riportate. L'iscrizione elio al secondo
gladiatore si riferisce, dice: Bassus Iul(ianus), (pugnarum
quinque), c(oronarum quattuor),v(icit); quello che riferiscesi al
quarto: Euthicus Cass(ianus), (pugnarum trium), c(oronarum
trium), v(icit). Cioè il gladiatore Bassus, che è della famiglia
gladiatoria di un Iulius, ha sostenuto cinque combattimenti,
vincendo in quattro (nell'altro avrà ottenuto la missio), è vin-
citore pur nella lotta rappresentata nel rilievo. Euthicus della
famiglia gladiatoria di un tal Cassius, che ha sostenuto tre
combattimenti, riportando tre vittorie, è parimenti vincitore.

(") A. Deville, Histoire de l'art de la verrerie dans Van-
tiqui té, p. 42, tav. XLIX.B.

lievo del Museo Chiaromonti nel Vaticano (2) e ripro-
dotto (tav. V, 3), in cui il primo gladiatore da destra
(un trace), ed il terzo pure da destra (un reziario), hanno
la chioma lunga e scendente in boccoli sulle spalle;
ed il bel musaico rinvenuto a Roma ed ora a Ma-
drid (3), nel quale pure un reziario dalla lunga chioma
incalza un scculor su cui ha gettata la rete (').

(') Di ci<> assicurano specialmente alcune iscrizioni graf-
fite di Pompei, in cui celebri gladiatori sono chiamati suspirium
puellarum, puparum dominus, puellarum decus, puparum me-
dicus. Cfr. rom Mittheilungen, 1890, p. 29 e seg. ; E. Caetani
-Lovatelli, Scritti varii, 1898, p. 93 e seg. = Bullettino Archeo-
logico Comunale, 1895, p. 271 ; Man, Pompeji in Leben und
Kunst, 1908, p. 229.

(a) Amelung, Die sculpturen des Vaticanischen Museums,
I, p. 319. 12; Taf, 32, 12.

(3) Winckelmann, Monum. ant.ined., II n tav. 197.

(*) 11 musaico, ora a Madrid è, secondo l'opinione del De
Rossi (Bull, di Arch. Cristiana, V, p. 87). del IV sec. d. Cr,
mentre il rilievo del Museo Chiaramonti non è posteriore al
secondo secolo d. Cr.
 
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