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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 19.1908

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Ghislanzoni, Ettore: Il rilievo gladiatorio di Chieti
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https://doi.org/10.11588/diglit.9316#0319

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IL RILIEVO GLADIATORIO DI CII1ETI

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prodotte su lucerne (tanto più se di due sole specie)
sono d'ordinario di gladiatori che si combinavano
a coppia nell'arena (') : ci pare perciò ragionevole
supporre che nella lucerna del Museo delle Terme
sia riprodotta (oltre le due armature di traci, voglio
dire di trace con parma rotonda e di trace con parma
quadrata) l'armatura di gladiatori che coi traci com-
battevano; e giacché essa non è certo di sannita (per
la forma dell'elmo e dello scudo e per la mancanza
deW'ocrea), si può ritenere che sia di mirmillone.
Avremmo pertanto un nuovo argomento in sostegno
della supposizione del Meier, e una prova che la tu-
nica non era indispensabile ai mirmilloni. È prudenza
tuttavia attendere che qualche nuova rappresentanza
faccia risolvere la questione. Per il nostro rilievo ci
limiteremo a riconoscere che i due ultimi gladiatori
sono ambedue di armatura leggera, ben diversi dagli
altri del rilievo stesso, ma identici in ogni partico-
larità essenziale a quelli dei monumenti poco prima
ricordati.

Nell'altra parte del rilievo (tav. I «, /?, y), è una
rappresentanza ben diversa, la quale si connette stret-
tamente con quella delle lastre che abbiamo de-
scritte.

All'estremità destra vedonsi quattro cornici'/ics ;

- a 34, 35, 36, 37 - in quella sinistra quattio tibicines

- y 30, 31, 32, 33 - , seduti così questi come quelli su
due bassi banchi o gradini, e volgenti apparentemente
le spalle a chi guarda il rilievo. Hanno quasi tutti,
purtroppo, il capo frammentato, ma certamente sono
rappresentati mentre danno vigorosamente fiato ai loro
strumenti.

Fra questi due gruppi di suonatori sono ritratte
numerose persone di varia condizione ed età, disposte
qua in due, là in tre ordini.

Nell'ordine anteriore, e precisamente in mezzo, se-
duto più alto che gli altri dello stesso ordine e pog-
giante i piedi sopra uno sgabello, è un uomo togato
-/?l-con somma cura ed eleganza. Sventuratamente
sono rotte le mani, ed il capo è assai frammentato; ma
nell'insieme a chi lo guarda pare che egli sia il per-
sonaggio più distinto e perciò messo più in vista. Ai

lati di lui stanno uno per parte due biselli a spal-
liera, sui quali siedono due personaggi pure decoro-
samente togati - 2e3, 4 e 5 -. Presso costoro, sem-
pre nell'ordine anteriore ritti uno per parte due uo-
mini tunicati - 5, 7 -.

Tra l'uomo tunicato di destra e i cornieines, è
seduto un altro uomo togato - 8 - il quale regge
con la mano sinistra un oggetto che pare un bastone;
accanto all'uomo tunicato, che sta alla parte opposta
era un'altra figura seduta-9-, della quale rimane
solo ben distinto il fascio di quattro verghe, che fa-
cilmente riconoscesi essere i ben noti fasces; la
persona che li reggeva è quindi un littore. A sinistra,
vicino ai tibicines, sono seduti, sopra un unico sedile
tre giovanetti - 27, 28, 29 - vestiti di tunica, dalle
chiome lunghe e ben pettinate; di essi quello a
sinistra, guarda i tibicines con ingenua curiosità, e
pare attratto e allettato dai loro suoni.

Nel secondo ordine, dinnanzi a sei colonne doriche,
stanno in piedi tredici persone, di cui quello al-
l'estrema destra - 10 - , che guarda a dritta, è pur
esso un littore ('). Due delle ligure togate di que-
st'ordine - 12 e 13 - pure a destra, meritano special
menzione, perchè sembrano intente a togliere da una
scatola un oggetto non bene riconoscibile; un altro
personaggio - 16 - sembra parli all'orecchio destro di
colui che abbiamo riconosciuto essere quello più rag-
guardevole. A sinistra, dietro i tre fanciulli, stanno
in due ordini altre quattro persone - 23, 24, 25 e 26 -
sono tre uomini di cui due vestiti ieWexomis ed uno
di tunica, e una donna - 26 - dalle forme esuberanti
e dai lineamenti grossolani, la quale ha le braccia
distese e sembra assai agitata.

In queste tre lastre sono certo ritratti gli spet-
tatori dei combattimenti gladiatorii rappresentati nelle
lastre prima descritto ; ci sarà forse pure possibile di
riconoscere la condizione almeno di alcuni di questi
spettatori, tenendo a mente che il rilievo ritrae lo
spettacolo gladiatorio di un municipio.

Non può fare meraviglia di trovare cornieines e
tibicines in uno spettacolo gladiatorio ; anzi abbiamo
prove per ritenere che il suono di strumenti così fatti
e di altra specie accompagnasse ordinariamente quei

(') Cfr. Meier, op. cit., p. 40.

(*) Delhi figura che era dietro questo littore si scorgono
solo i contorni del volto e del collo.
 
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