Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 20.1910

DOI Artikel:
Gàbrici, Ettore: Necropoli di età ellenistica: a Teano dei Sidicini
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9319#0033

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
49

A TEANO DEI SID1CINI

50

dimento tecnico per trasportare il calco del deca-
demmo sull'argilla e la conseguente riduzione di mo-
dulo che esso subiva (')■ Pubblico il calco della coppa
Stevens (fig. 28 a), su cui si vedono chiaramente, sotto
al collo della Kora, le lettere INE del nome EvaC-
vsrog, nonché il J sotto al mento (diam. del calco
unii, 29).

La necropoli Nobile ha rimesso in luce ben quattro
di queste coppe (v. col. 31) ; ciò non pertanto mi guar-
derei dall'attribuirle ad una fabbrica locale per due
ragioni validissime, prima perchè la maggior parte
delle coppe di Kora conosciute proviene da Capua,

poi perchè la loro lavorazione e i loro elementi de-
corativi sono più affini alla ceramica cumana e ca-
puana. Propendo ad ammettere il loro centro di fab-
bricazione a Capua. In una età, in cui l'industria
ceramica cominciava a non essere più in grado di pro-
durre opere d'arte, queste coppe furono molto ricer-
cate a Capua e fuori. La loro fabbricazione fu ab-
bondantissima e i calchi non furono limitati, come
parmi, ai soli decadrammi. La fig. 28b presenta il calco
del fondo di una di queste coppe, che si conserva
nella collezione Santangelo (Heydemann S. A. 276).
La testa della divinità femminile ivi espressa, pur
avendo affinità di stile con quella dei decadrammi

(') Pagenstecher, Calenische Reliefkeramik, p. 16 sgg. ;
ivi la bibliografia, alla quale si aggiunga L. Correrà in Ras-
segna numismatica di Orbetello, 1906, p. 50.

Monumenti Antichi — Voi.. XX.

di Euainetos, non può essere stata ricavata da questi
per le proporzioni molto piccole del disco (al più di
rara. 25) ma piuttosto, come credo, da uu'o dei tanti
tetradrammi siculo punici riproducenti il tipo di
Euainetos.

Quanto alle terrecotte figurate, talune di esse
hanno caratteri stilistici, che contraddicono al gusto
artistico locale, e d'altronde hanno troppo stretta re-
lazione con simili terrecotte di Clima e di Capua. In
quest'ultima città fu abbondantissima la fabbrica-
zione delle figurine di donna ammantata in vari at-
teggiamenti. La ricca collezione Califano del Museo

b

di Capua lo attesta. La terracotta esprimente una
Artemide con pantera è identica ad un'altra della rac-
colta cumana del Museo di Napoli. Diverse ragioni
potrei addurre per sostenere una importazione da
Capua. È pure di Capua una terracotta simile a
quella di Teauo, rappresentante una ninfa e un pa-
nisco Dalla medesima corrente commerciale furono
portate a Teano le quattro piastrine fittili con rilievo
di un Sileno e di una figura fliacica, che decoravano
le pareti interne della tomba 58. La citata rac-
colta Califano possiede un numero stragrande di
simili piastrine fittili, destinate allo stesso uso fu-
nebre (2).

(*) Winter, Antiken Terrakotten, II, p. 400, n. 5.

(a) E frequentissima, tra queste, la mascbera arcaica di Si-
leno, edita dal Minervini nel Bull. arch. nap., anno III tav. 5
n. 3.

4

Fig. 28
 
Annotationen