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IL NURAGHE LUGHERRAS PRESSO PAULILAT1NO
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ghutto al piede di nuraghe Lugherras, tra questo e
quello di Battizonis.
Il pozzo ha una bocca di m. 0,45, ma si va al-
largando gradatamente, rivestito da filari di blocchi
disposti come nelle vòlte delle celle; sino a m. 4 di
profondità del suolo il rivestimento era conservato,
poi più in basso per altri due metri esso mancava
le traccie però sono sicure, specialmente di tre fra i
torrioni d'angolo.
Di uno di essi H, a sinistra della fronte del nu-
raghe, rimane quasi completo il perimetro, conser-
vato per l'altezza di due metri dal suolo (figg. 24, 25).
Appariva come una piccola torretta di m. 5,50 di dia-
metro esterno, fatta di grandi blocchi accatastati con
Fig. 24.
La torre H del recinto esterno, vinta da levante.
quasi del tutto, essendo franato sino dal tempo in cui
il pozzo era usato ; la parte più profonda della tromba
del pozzo era scavata nel tufo compattissimo, non
aveva perciò bisogno di rivestimento alcuno.
Questo notevole lavoro, fatto a scopo di assicurare
all'abitatore del nuraghe il prezioso elemento della
vita, è certo fra i più antichi esempì di tali opere
idrauliche ed anche uno degli elementi più validi a
provare lo scopo per cui venne costrutto, rinforzato e
mantenuto il nuraghe, scopo di vita giornaliera, per
cui l'acqua era necessaria e di vita guerriera, per cui
l'acqua poteva essere continuamente attinta e con-
sentire una lunga resistenza nel caso di un assalto,
il quale costringesse gli abitanti a serrarsi entro la
cerchia del poderoso recinto.
A rafforzare la difesa presentata dal robusto an-
temurale e dal recinto, fu costrutta in seguito di
tempo una seconda cinta presso a poco rettangolare
con gli angoli rafforzati dai torrioni (G, H, I, L).
Questo recinto è appena visibile in qualche parte,
molta irregolarità, che attestava molta sollecitudine di
Fig. 25. — Torrione H, dall'interno del recinto.
lavoro ed una relativa decadenza dell'accurata tecnica
IL NURAGHE LUGHERRAS PRESSO PAULILAT1NO
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ghutto al piede di nuraghe Lugherras, tra questo e
quello di Battizonis.
Il pozzo ha una bocca di m. 0,45, ma si va al-
largando gradatamente, rivestito da filari di blocchi
disposti come nelle vòlte delle celle; sino a m. 4 di
profondità del suolo il rivestimento era conservato,
poi più in basso per altri due metri esso mancava
le traccie però sono sicure, specialmente di tre fra i
torrioni d'angolo.
Di uno di essi H, a sinistra della fronte del nu-
raghe, rimane quasi completo il perimetro, conser-
vato per l'altezza di due metri dal suolo (figg. 24, 25).
Appariva come una piccola torretta di m. 5,50 di dia-
metro esterno, fatta di grandi blocchi accatastati con
Fig. 24.
La torre H del recinto esterno, vinta da levante.
quasi del tutto, essendo franato sino dal tempo in cui
il pozzo era usato ; la parte più profonda della tromba
del pozzo era scavata nel tufo compattissimo, non
aveva perciò bisogno di rivestimento alcuno.
Questo notevole lavoro, fatto a scopo di assicurare
all'abitatore del nuraghe il prezioso elemento della
vita, è certo fra i più antichi esempì di tali opere
idrauliche ed anche uno degli elementi più validi a
provare lo scopo per cui venne costrutto, rinforzato e
mantenuto il nuraghe, scopo di vita giornaliera, per
cui l'acqua era necessaria e di vita guerriera, per cui
l'acqua poteva essere continuamente attinta e con-
sentire una lunga resistenza nel caso di un assalto,
il quale costringesse gli abitanti a serrarsi entro la
cerchia del poderoso recinto.
A rafforzare la difesa presentata dal robusto an-
temurale e dal recinto, fu costrutta in seguito di
tempo una seconda cinta presso a poco rettangolare
con gli angoli rafforzati dai torrioni (G, H, I, L).
Questo recinto è appena visibile in qualche parte,
molta irregolarità, che attestava molta sollecitudine di
Fig. 25. — Torrione H, dall'interno del recinto.
lavoro ed una relativa decadenza dell'accurata tecnica