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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 20.1910

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Mosso, Angelo: La necropoli neolitica di Molfetta
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https://doi.org/10.11588/diglit.9319#0159

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297

LA NECROPOLI NEOLITICA DI MOLFETTA

298

generalmente non si vedevano. È il fondo di un
grande vaso molto piatto che termina in una specie di
tallone alto un centimetro, col diametro di m. 0,12.
Non sappiamo quale forma avesse questo vaso: il
frammento ha il diametro di m. 0,20; forse era un

§ 2.

Impressioni ondulate.

La linea serpentina è una decorazione che ab-
bonda (l) (fig. 48).

Fio. 46.

vaso globoso grande ed a collo stretto giudicando
dalla superficie interna male lisciata.

Le linee sinuose, serpeggianti, si ottenevano per
mezzo di uno stampo e questo lo dimostrò pratica-

Fig. 47.

Fig. 48.

Nel vaso fig. 47 si adoperò Tino scalpello largo
m. 0,02 che aveva da una parte un piccolo angolo.

Di rado appare la tendenza ad incidere alterna-
tivamente in modo da fare le foglie di uu ramo. Tale
deficienza ad imitare oggetti naturali si accorda collo
stato embrionale dell'arte neolitica.
Monumenti Antichi — Vol. XX.

mente Don Morelli (2), il quale illustrò una cera-

(') Il Mayer aveva creduto che tale impronta fosse fatta
per mezzo di una spirale metallica, ma fu un errore. Ho pro-
vato sull'argilla molle a fare tali disegni e la figura che ot-
tenni è completamente diversa, essendo costituita da fratti pa-
ralleli interrotti e non da una linea serpentiforme continua.

(3) Morelli, Iconografia preistorica ligustica.

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