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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 20.1910

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Ducati, Pericle: Le pietre funerarie felsinee
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https://doi.org/10.11588/diglit.9319#0201

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371

LE PIETRE FUNERARIE FELSINEE

372

Superiormente a questa zona è il listello conte-
nente la iscrizione funebre, qui, al contrario che sulle
altre stele inscritte, espressa a lettere scolpite. Ecco
ciò che presentemente appare di questa iscrizione:

.....MflVDHP..V>l3310V.....

Al di sopra della iscrizione è la zona principale
figurata; è la più alta, e contiene figure di propor-
zioni assai slanciate. Solennemente, a passo eguale e
cadenzato, si avanzano da destra verso sinistra quattro
cavalli alati, nei quali i musi sono corrosi completa-
mente. Il carro, con sopra il defunto, che essi cavalli
trascinano, più non esiste.

Di fronte a questa trionfale quadriga appaiono
due personaggi posti ad essa incontro. Ambedue indos-
sano una lungo mantello: il primo dà di fiato ad un
lituo, del secondo sono rimasti la gamba sinistra e
parte del manto.

L'ultimo listello ripete la decorazione già osser-
vata nel secondo: una serie di doppie palmette oblique.

Da ultimo si ha la superiore e più piccola zona
con avanzi di figure dalle tozze proporzioni. Appari-
scono la parte inferiore di una figura verso destra,
con abito succinto e cadente sino alle ginocchia, ed
alcuni resti, quasi indistinti, di un secondo personaggio
verso destra.

Ancor meno appare del lato B (tìg. 82) di questa
stele.

La zona inferiore di questo lato rappresenta una
nave sulle onde del mare. Questo è indicato da linee
ondulate, in cui sono pesci e delfini, le cui linee, pure
basse ed ondulate, si confondono con quelle delle acque.
La superficie del mare è indicata da cinque spirali
ad onda dirette da sinistra verso destra ; e superior-
mente si erge, pure nella stessa direzione, il naviglio.

La nave ha la prua assai curva. A poppa, seduto
sopra una elevazione del ponte, è il pilota, dal torso
in parte nudo e dal mantello che ricopre il restante
del corpo. Egli regge con la destra il timone e tende
la sinistra alzata. Sette sono i remi che appariscono ;
ma solo di tre rematori, assisi al fianco della nave,
si vedono le teste.

Tra la seconda e la terza testa dei remiganti, in
piedi sulla tolda della nave, è un guerriero indossante
la corazza e poggiato alla lancia. Questo guerriero si
rivolge verso il pilota. Un altro guerriero è dopo la

terza testa di un remigante. La sua testa è quasi to-
talmente scomparsa : ma dalla direzione del corpo, si
vede che egli era diretto verso la prua. Egli tende
la mano sinistra ; la destra, abbassata, ha un' arma in
strano modo ricurva.

Un'ultima figura appare nella tolda della imbar-
cazione, e diretta dalla prua verso il mare che la nave
solca ; il mantello che indossa le lascia nudo a destra
il torace: sull'anca è poggiata la sua mano destra.

Un disadorno listello separa questa scena dalla
zona superiore, quasi completamente distrutta. Ap-
pariscono vagamente le traccie di zampe di qua-
drupedi ed il contorno indeciso, sorgente dal listello,
forse di una di quelle solite foglie di riempitivo delle
nostre stele felsinee.

Altezza attuale della stele, m. 2,42; l'originaria
altezza totale doveva essere di m. 2,70 circa; largh.
al basso, m. 1,24 circa.

Not. scavi, 1876, pag. 68 (Gozzadini). — Brizio, Monu-
menti archeologici (Appennino Bolognese), tav. VII
a s. (lato A), pag. 225. — Ann. d. Inst., 1884,
pag. 166 (Helbig). — Atti e Memorie della lì.
Dep. dì S. P. per la Romagna, 1885, pag. 209
(Brizio). — Gozzadini, Di due stele etnische
(Memorie dei Lincei, voi. XII, 1885, pag. 5)
= Revue archéologique, 1886, pag. 132. —
Brizio, Guida del Museo, pag. 48. — Atti e
Memorie, 1908, pag. 65 (Ducati).

La tomba di questa stele era quasi completamente
denudata dei suoi oggetti. Si rinvenne: Ceramica:
Un frammento di kelebe a figure rosse. — Bronzo:
Una borchia; un pezzo di aes rude.

N. 11. Stele di forma ovoidale, piuttosto grossa.

Nello spessore è scalpellato un grosso ramo di
edera a foglie colossali. Uno dei lati della stele è
adorno, l'altro è rozzo. Il lato scolpito (fig. 28) ha
all'intorno una cornice a spirale ad onda; le curve
della spirale sono dirette verso l'alto.

Tre zone figurate dividono questo lato: la infe-
riore ha un ippocampo diretto verso sinistra, con coda
terminante a mezza-luna ; la media ha verso sinistra
una biga; la superiore è totalmente corrosa. Il defunto,
sulla biga, che ha ruote di otto raggi, è ammantato
 
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