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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 20.1910

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Ducati, Pericle: Le pietre funerarie felsinee
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https://doi.org/10.11588/diglit.9319#0242

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le pietre funerarie felsinee

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Bull. d. Istit., 1872, p. 21 (Brizio). — Dennis,
voi. II, p. 522 — Zannoni, Certosa, tav. CVIII,
2, 3, p. 365. —Brunn, Abhandlungen ecc., XVIII,
I, p. 154. — Atti e Memorie, 1885, p. 199 e
seg. (Brizio). — Martha, p. 371.

Questa stele sormontava un doppio sepolcro, n. 319
e n. 320, di un limato e di un cremato. Vi si rin-
vennero dentro frammenti di tazze e di kelebe a fi-
gure nere, frammenti di cotili e di kylix a figure rosse.

N. 188. Stele tondeggiante.

Nel lato scolpito (Mg. 45) vi è tutt'attorno una
cornice adorna di spirali ad onda dirette verso l'alto
con una palmetta in cima.

Dentro questa cornice è un cavaliere nudo ed im-
berbe diretto verso destra; di fronte al cavallo è un
mostro dal corpo umano e dalle gambe a coda di ser-
pente, assai lunghe ed intrecciantisi più volte. Questo
mostro è posto di fronte; la faccia è di profilo verso
sinistra; il braccio sinistro è alzato, il destro abbas-
sato. Sotto le gambe del cavallo è un quadrupede,
un cane, diretto verso sinistra ; dietro è la figura nuda
di un fanciullo.

Alt. attuale, m. 0,88; largh. massima, m. 0,92.

Bull. d. Istit., 1872, p. 20 (Brizio). — Atti e Me-
morie, 1885, p. 205 (Brizio). — Zannoni, Cer-
tosa, tav. CXV, 1, p. 372.

Il sepolcro n. 339, che era contrassegnato da
questa stele, ha dato i seguenti vasi :

1. Frammenti di anfora a figure nere: A. Dio-
niso barbuto; B. Sileno e due Menadi.

2. Oinochoe a figure nere.

3. Tazza a figure rosse: nell'interno sono due don-
zelle, nei lati esterni tre palestriti per ciascun lato
(Pellegrini, n. 422).

4. Ciotoletta di argilla rossiccia.

5. Quattro piattelli di argilla rossiccia.

N. 189. Parte inferiore di stele.

Su di un lato, entro una cornice semplice, è
una palmetta a cinque foglie che esce da una doppia
voluta.

Alt. attuale, m. 0,58; largh. minima, m. 0,38.
Monumenti Antichi — Vol. XX.

Zannoni, Certosa, tav. CXVI, a, p. 373.

Questo frammento di stele è stato rinvenuto nel
sepolcro n. 343, che ha dato i seguenti oggetti:
Ceramica.

1. Kotyle a vernice nera.

2. Anfora di argilla bruna.

3. Vasetto ansato di argilla scura.

4. Coperchio di argilla rossiccia.

5. Tre piattelli ad alto piede, di argilla rossiccia.
Bronzo:

1. Fibula in frammenti.

Quarto gruppo.

N. 190. Frammento laterale a sinistra di stele.
È rimasto su di un lato un avanzo di cornice con
ornato di foglie di edera poste l'una sopra l'altra.
Alt., m. 0,42; largh. massima, m. 0,25.

Zannoni, Certosa, tav. CXLII, 2, p. 403.

È questo uno dei frammenti di tre piccole stele
che, insieme con frammenti di due kelebai a figure
rosse, si rinvennero tra i sepolcri n. 411 e 412 ed
i nn. 406, 408, 410.

N. 191. Parte inferiore di stele tondeggiante.
Una larga cornice doveva circondare tutto il lato
scolpito.

Essa cornice, conservata in parte, è adorna di
triangoli tratteggiati. Dentro la cornice appare la
parte inferiore di una donna diretta verso sinistra con
ampio mantello. Come riempitivo, è a sinistra una
foglia di edera.

Alt., m. 0,43; largh., m. 0,48.

Zannoni, Certosa, tav. CXLII, 4, p. 403.

È questo un altro dei frammenti tre di piccole stele
che, insieme con frammenti di due kelebai a figure
rosse, si rinvennero tra i sepolcri n. 411 e 412 ed
i nn. 406, 408, 410.

N. 192. Stele ovoidale frammentata.

Il lato A di questa stele è circondato da una cornice
a spirali ad onda dirette verso l'alto. Tre erano le zone
figurate, ma, della superiore, ora più nulla è rimasto.

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