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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 20.1910

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Ducati, Pericle: Le pietre funerarie felsinee
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https://doi.org/10.11588/diglit.9319#0353

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lì 75

LE PIETRE FUNERARIE FELSINEE

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poi appare come tratto comune la corazza indossata
dal cavaliere. Il pedone nel n. 168, ristretto in sè,
offre al colpo di spada la difesa dell'oblungo scudo
e della spada; nel n. 42, invece, alla lancia del ca-
valiere risponde con la sua lancia, mentre nel braccio
sinistro tiene infilato uno scudo quadrangolare.

alta rispetto a quella delle due stele precedenti, ha,
per dir così, rinserrato entro la cornice ed i listelli
le rigide figure del cavaliere a sinistra, del pedone
a destra. Quello vibra un colpo di spada quasi oriz-
zontale contro di questi che, fermo, sostiene l'oblungo
scudo nella sinistra ed alza la destra. Quest'ultima

Fig 79. — Stele, n. 42, lato A.

Per di più, mentre nudo appare il pedone nel
n. 168, nel n. 42 egli indossa la corazza ed un elmo a
calotta, quell'elmo a calotta che è pure nel guerriero
esibito da tarda stele volterrana, già citata, del Museo
di Firenze (1).

Tralignato, questo motivo di lotta si palesa nella
più piccola stele n. 49 (tìg. 80), in cui completamente
sparito è lo slancio, la foga del combattimento; l'ina-
bile scalpellatore, nella zona proporzionatamente più

(l) Si cfr. con l'elmo di ferro uscito dalla necropoli di Mon-
tefortino (Monumenti dei Lincei, IX, tav. VI, 1); la presenza
di tale elmo su stele felsinea è di per sè un indizio della re-
lativa seriorità della stele stessa.

mano, chiusa, invade il listello superiore, e, per detì-
cenza di spazio, ad essa non è data l'arma, la spada,
che dobbiamo figurarci che fosse alzata contro l'av-
versario. La rigidezza dei due guerrieri è comune
anche al cavallo, il quale, del movimento che appare
sulle altre stele, nulla più conserva se non il mecca-
nico e falso innalzamento delle due zampe sinistre.
La solita clamide del cavaliere è tutta di un pezzo,
senza traccie di panneggio ; il contorno dello scudo
forma quasi il profilo della figura del pedone.

Come nei combattimenti tra pedone e pedone si è
visto talora uno degli avversari fuggire, così nelle due
stele nn. 88 e 91 al cavaliere irrompente corrisponde
 
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