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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 20.1910

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Ducati, Pericle: Le pietre funerarie felsinee
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https://doi.org/10.11588/diglit.9319#0372

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scorgere esempi della forma del genitivo Arun&al
(= di Arati); ma Ambiai, secondo il Pauli, po-
trebbe valere anche pel maschile (').

Al territorio perugino richiama la forma Vene-
ti(a)l, genitivo di un gentilizio (2); perciò avremmo in
Velna o Volnio un tiglio di una Aruniia o di un
Arunte della gente Veneta.

La forma sil(u)tu(é) richiama quella eilat d'iscri-
zione chiusina (C. I. E. 1, n. 2771), gii di altra
iscrizione chiusina (ivi, u. 1430). È essa forma par-
ticipiale, che al nominativo sarebbe zilutu e sarebbe
da riconuettere con la forma {zi)la%é di F? (3).

P) n. 1G1 ; iscrizione incisa sopra il primo listello;
è corrosissima e però dipendo dalla lettura dello
Zannoni.

lOADMflv-O.....13:

Vei(pi).....Maé Dadi

Leggo Oatii in luogo di OaOis come è presso
Zannoni; traccie della s non ci sono e, di più, per la s
non vi sarebbe posto.

Per Vei(pi) si veda la iscrizione N. In .. . Vlaé
si ha l'avanzo del nome al genitivo, nome del ma-
rito della defunta come in N. In D-aìH sarei incline
a riconoscere un locativo, un avverbio di luogo ; sa-
rebbe esso equivalente ad ivdctóe?

Q) n. 161; iscrizione incisa nel campo figurato.

Il Fabretti divideva :... v Lu%ma lu____e connet-
teva la forma Luyma con Lu%umu ; meglio è da ri-
connettere, a mio avviso, con Lau%ume e Luxume,
forme di prenome (4); si cfr. Lau%me d'iscrizione
chiusina {CI. E., n. 2385), Lauxumeé (ivi, n. 2386),
Lauxuménei (ivi, n. 2387), Lauxmsnei (ivi, n. 2388).

Riassumendo, ecco l'elenco delle forme, disposte
in ordine alfabetico, che si scorgono nelle pietre fel-

(') Pauli, Etruskische Studien, II, 1880; cfr. Trombetti,
op. cit. p. 23.

(s) C. I. E., I; ipogeo della gente Veneta o Enela, nn. 4143-
4151, n. 4148. Invece nel n. 670 dal Chiusino si ha: vel: pre-
Stile: la: venetal, nel n. 454, ossuario da Cortona: veneza tite.
Cfr. Schulze, op. cit., p. 434.

(') Trombetti, op. cit., p. 30 : « Notevole è che queste
forme verbali si adoperano spesso come cognomi".

(4) Muller-Deecke, I, p. 446.

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sinee, complete o ricostruibili con maggiore o minore
probabilità :

1. Arnti (D). — 2. k(r)ndial (0). — 3. Aélekes
(F). — 4. Veipi (N, P). — 5. Velnaé {L, 0). —
6. Velui (A, D). — 7. Veneti{a)l (0). — 8. Vetus
(H). — 9. {Zil)a%t (E). — 10. Zil{u)tuè (0). —
11. Oatii (P). — 12. Qanxviluè [M). — 13. KaO-les
(II, L). — 14. Kaiknaé (A, D). — 15. Karmunié
(E?, N). — 16. Lemnitié (I). — 17. Lupna (Q).

— 18. Mi (A, H, M). — 19. Rusla (D). — 20.
SalxiS (£)■ — 21. Su&i (A, II. 0). — 22. Suti (M).

— 23. TetluS (0). — 24. Titlalué (M).
Vediamo pertanto essere usati nell'etnisca Felsina

i prenomi: Arante, Vibia, Volnio, Vele, Vete, Tana-
quilla, Carminio, Lucumo. Di gentilizii vediamo ado-
perati : Venete, Kathle, Kaikna, Titlalo.

Pel primo gentilizio si potrebbero supporre rela-
zioni con famiglie perugine, pel terzo con famiglie
perugine, chiusine, volterrane ed orvietane. Si po-
trebbe, su queste scarsissime reliquie dei nomi degli
antichi Felsinei, trarre appoggio alla notissima leg-
genda perugina relativa ad Aucno od Ocno? (') Con-
fesso che sì deboli traccie non mi autorizzano a dare
una risposta positiva a questa domanda.

CAPITOLO XII.
Conclusione.

Dal precedente esame particolareggiato delle pietre
funerarie di Felsina deduco una breve conclusione.

Già nella Bologna villanoviana degli ultimi tempi
esiste il segno della tomba, offerto da una pietra scal-
pellata. Gli Etruschi introducono le forme di segni
funerari già usate nella Toscana, loro paese di deri-
vazione; ma l'elemento locale in Bologna perdura e
perciò, cadendo in disuso il cippo sferico, si perviene
alla forma di stele caratteristica in Bologna, ovaleg-
giante, con la cornice adorna e con le zone istoriate.
La frequenza di tali stele in Felsina di fronte al
piccolo numero di quelle della Toscana è determinata

(*) Si vedano tutte le notizie raccolte presso Muller-
Deecke, I, p. 125 e seg., II, p. 287.

LE PIETRE FUNERARIE FELSINEE
 
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