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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 20.1910

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Galli, Edoardo: Avanzi di mura e vestigia di antichi monumenti sacri: sull'acropoli di Fiesole
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https://doi.org/10.11588/diglit.9319#0481

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AVANZI DI MURA ECC.

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pianeggiante, un po' ovale (diani. m. 5,40 X 5,63).
La fig. 25 riproduce la forma in sezione e le misure,
mentre la fig. 26 mostra la bocca della cisterna allo
stato attuale.

Sulle pareti, tagliate accuratamente, si vedono
ancora i segni lasciati dallo scalpello, ma nessuna
traccia di stuccatura. In alcune fenditure naturali del

Dalla forma, dalla struttura, dalle dimensioni e
dai particolari del lastrone di chiusura si può desu-
mere che si tratti con molta probabilità di un'opera
etnisca, anzi di una delle più importanti opere fieso-
lane che si attribuiscono ai primi abitatori della città.

L'origine etnisca di tale cisterna è confermata
dalla sua posizione, trovandosi essa nel luogo più

masso si riscontrarono depositi calcarei lasciati dalle
acque. La piattaforma del fondo è invece scabra e
irregolare, con due fossette che forse servivano ad eli-
minare le ultime acque, quando si procedeva alla pu-
litura della cisterna. Essa doveva raccogliere l'acqua
piovana degli edifizì vicini, che vi veniva immessa
per mezzo di tubi: forse il frammento di fistula
aquaria estratto con l'altro materiale apparteneva ad
uno di tali tubi.

Prima di analizzare il materiale ricavato da
questa antica cisterna, bisogna stabilire l'epoca nella
quale fu eseguito un sì grandioso lavoro.
Monumenti Antichi — Vol. XX.

fortificato della città con più muraglie etnische suc-
cessive, e dove sussistono tuttavia tracce e ricordi di
altri monumenti egualmente etruschi. Inoltre il con-
fronto che si può istituire tra questa di Fiesole ed
altre non poche cisterne e pozzi scoperti in varie lo-
calità dell'antica Etruria, non lascia dubbio sulla sua
origine.

Quasi tutte le cisterne e pozzi etruschi finora esplo-
rati e noti avevano per copertura un lastrone simile
a quello trovato in pezzi nella cisterna fiesolana
(cfr. fig. 18), spesso con un largo foro nel centro,
talvolta anche iu un angolo, come ad es. quello esa-

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