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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 21.1912

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Corte, Mateo della: Librae pompeianae: ricostruzione di due grosse bilance in legno e bronzo
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https://doi.org/10.11588/diglit.9317#0015

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MBRAE POMPEIANAE

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diseguali. Dalle circonferenze sviluppate sui due archi
risultano due diametri, che rispettivamente misurano
centimetri 14 e 13, e corrispondono ai diametri di
qualche cosa di forma cilindrica, lievomentre rastre-
mata e che, se si è perduta, dovette essere di legno.
Una colonnina di legno rastremata secondo le dimen-

porsuadendomi ad adottare la colonna di sostegno,
come nell'esemplare pompeiano.

Potrebbe a taluno sembrare strano che deboli
frammenti di una sottile lamina di bronzo forniscano
clementi sicuri tanto, da poterne dedurre il diametro
e la rastremazione di una colonna di legno a cui

90 (DO

' ' metro

Fig. 4.

sioni poco avanti riportate, risponde bene a questi
requisiti, e potè senza difficoltà recare sulla sua su-
perficie, ad una certa altezza (alla metà circa), la
lamina, non sappiamo a quale scopo. Ma se una co-
lonna di legno vi fu con i bronzi della bilancia, e di
quel diametro, ognun vede che essa non potè ad altro
servire che a sostenere il giogo. La lamina così uti-
lizzata mi ha condotto alla soluzione del problema,
Monumenti Antichi — Vol. XXI.

la lamina aderisse. La cosa invece sembrerà ovvia
quando si consideri che la lamina non ha subito altro
schiacciamento oltre quello primitivo determinato dalla
caduta dei materiali vulcanici nella catastrofe del 79.
ma tale schiacciamento iniziale per nulla influì sulla
curva della lamina, perchè questa non. il vuoto aveva
dietro di sè, ma il legno della colonna. Quando poi
per lento processo umido la colonna si decompose,

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