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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 21.1912

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Taramelli, Antonio: La necropoli punica di Predio Ibba: a S. Avendrace, Cagliari (scavi del 1908)
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https://doi.org/10.11588/diglit.9317#0081

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141

LA NECROPOLI PUNICA DI PREDIO 1BBA ECC.

142

è molto mal conservata, come lo sono in genere i
bronzi della necropoli. Rari sono del pari gli specchi
in bronzo, ed anch'essi di forma semplice, rotonda;
uno di dimensioni grandi (tomba n. 53), l'altro più
piccolo (tomba 125), entrambi sprovvisti di decora-
zione, come lo sono in genere quelli delle tombe Thar-
rensi. Anche la poca frequenza di tale ornamento,
oltre ad indicare lo modeste condizioni dei sepolti,
è anche prova di una certa priorità di queste tombe
rispetto a quelle dove abboudano gli specchi ; cos'idei
pari, mentre questi oggetti sono assai rari a Douimes,
si presentano assai numerosi ad Ard-el-Kheraib, e così
sono anche a S.te Monique ed ai Ràbs, tutti però
sprovvisti di quelle rappresentazioni che rendono pre-
giati invece i rasoi (').

Le piccole accette-rasoio, che si trovano in tombe
maschili ed anche in quelle femminili, sono del pari
abbastanza numerose; per lo più sono in lama molto
sottile, con i due margini retti, il manico breve ed
il tagliente diritto e poco espanso; taluni poi così esili
da essere piuttosto dei simboli che oggetti destinati ad
uno scopo pratico (fig. 46, 47) (*). Non mancano però
in qualche tomba i rasoi di più grandi proporzioni, con
l'ampio tagliente semilunare, col manico che esprime
in modo chiaro la testa di cigno (tìg. 48), che tro-
viamo assai frequenti ad Ard-el-Khera'ib e special-
mente nelle tombe dei Ràbs (3). Mancano all'atto a
predio Ibba, come in genere sono rarissimi in tutte
le necropoli di Sardegna, i rasoi con rappresentazioni
figurate ed inscrizioni, che sono del resto poco comuni
nel modesto sepolcreto di Ard-el-Kheraib, ed invece
sono retaggio delle ricche necropoli di S.te Monique
e dei Ràbs (*) (fig. 27).

(•) Ad Ard-el-Kheraib,Merlin, op. cit., p. 14, n. 10; 35 esem-
plari in 108 tombe: cfr. Delattre, Douimes, 1895-96, pp. 43,
91, 107, 113; La necrop. des Rdbs ecc., 3rae, p. 29.

(2) Anche in talune tombe di Byrsa si ebbero rasoi dalla
lama piccola ed esile, Delattre, Le tombeau pun. de Byrsa.
Bull, des anliquilée Afric. Ili p. 242 tav. 25.

(«) I rasoi nelle tombe nn. 17, 25, 28, 32, 31, 47, 64, 65,
66, 79, 90, 91, 105, 111, 121, 127, 128, 137, 147. Espressa
molto chiaramente la testa di cigno nella tomba n. 56; cfr. De-
lattre, L,a necrop. des Rdbs, 3.me année, pp. 11, 12; Merlin,
op. cit, tomba 98, fig. 54.

(4) Merlin, op. cit., p. 14; Berger, Catalogue du Musée
Lavigerie, p. 205; Delattre, Necrop. d. Douimes, 1895-96,
p. 75; cfr, pp. 80, 100, 138 Uno dei rasoi di questa necropoli
era in rame puro e credo che non sarebbe inutile di esaminare

Monumenti Antichi — Vol. XXI.

Abbiamo un solo esemplare di nettaorecchie od
auriscalpiuw, in una tomba delle più ricche di sup-
pellettile (tomba n. 39) ; anche a Douimes si ebbe
uno di questi oggetti in una tomba che dette oltre
60 oggetti d'oro ('). In bronzo sono anche certi sottili
spilloni che furono dati da numerosi ipogei e che po>-
tremmo ritenere aghi crinali, anche data la posizione
presso al capo in cui molti di essi vennero rinvenuti (2).
Mancano i lunghi chiodi frequenti a Tharros, ad Ard-
el-Kh., a S.te Monique (3), e sono rari anche i chio-
detti {*) e le grappe od ause di cassette, per lo più
di filo esilissimo (5).

I campanelli in bronzo, di forma conica, con ap-
piccagnolo (fig. 49), muniti di batlacchio mobile, com-

Fig. 49. — Campanello in bronzo, tomba n. 62.

paiono in due soli esemplari, uno dei quali assai con-
sunto : anche in Ard-el-Kh. questi oggetti di carattere
apotropaico sono molto rari, mentre sono alquanto più
frequenti nei sepolcri recenti di Douimes, ai Ràbs ed
a S.te Monique, come lo sono del pari in certe parti
non antichissime dei sepolcreti di Nora e di Tharros ;
notisi poi che anche in Sardegna il campanello di bronzo,
più o meno grande, si mantenne in uso per gran parte
dell'età romana (°).

se anche gli altri rasoi dello necropoli puniche siano di rame
puro, per indagare sulla concezione religiosa dell'oggetto.

(') Delattre, Douimes, 1895-96, pp. 30, 107.

(a) Nelle tombe nn. 1, 18, 36,37, 42. 46, 60, 69, 84, 90,
97, 114-116, 121.

(;l) Merlin, op. cit., p. 16.

(*) Tomba n. 20 bis.

(6) Tombe nn. 42, 87, 105, 125, 135.

(6) Tombe nn. 17, 62; anche in Ard-el-Kh. due esemplari.

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