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Macchioro, Vittorio: Le terme romane di Agnano
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LE TERME ROMANE DI AGNANO
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lo riceve dal forno, e tepidario quello che, attenuato,
lo assume dal calidario; qui invece due sono le fonti
del calore: il forno Zche riscaldava solo il calidario,
e le fonti del calore naturale che riscaldava tutti gli
altri ambienti, circolando sotto il pavimento sospeso
Dal frigidario si passa ora direttamente nell'am-
biente T; ma, in origine, da una larga apertura q, chiusa
in seguito, si passava anche in S, sì che da due lati
si arrivava in U, del cui pozzo 38 per ora si tace,
perchè assai tardo, nè connesso all'ufficio dell'ambiente.
Fig. 6
continuo, il quale formava il piancito di tutti questi
vani: è diffìcile dunque dire, seguendo la graduazione
approssimativa del calore, quali denominazioni sieno le
più acconce; nè io lo tenterò, pago a esporre l'ipotesi
che questi vani offrissero diverse gradazioni di calore,
come anche al presente avviene nelle odierne terme
di Agnano (').
(M Le varie temperature nel sudatorio delle terme di Agnano
sono, nei vari ambienti, di 45°, 55°, 79° C. Queste notizie, come
le altre affini, io debbo alla grande cortesia e alla profonda
dottrina del prof. cav. Vincenzo Gauthier, direttore del Gabi-
netto di farmacologia e idrologia nella R. Università di Napoli,
che ringrazio sentitamente.
Monumenti Antichi — Vol. XXI.
Da questi tre vani — qualunque fosse l'ordine, se pur
c'era, con cui si percorrevano — si arrivava alla stanza
semicircolare V, già da me battezzata laconico. Mi
induce a crederlo tale una larga bocca rotonda aperta
nella parete in a ad altezza d'uomo, dalla quale usciva
ed esce tuttora calore ; in gran copia e misto ad abbon-
dante acido carbonico, questo esce ancor oggi da una
bocca aperta nel suolo in y, circondata ora da un
murello moderno, la quale rimaneva sotto al pavimento
sospeso. Le figg. 6, 7 e 8, la prima nell'angolo des-
tro, la seconda nell'angolo sinistro, mostrano il poz-
zetto : nella fig. 8 si vede la bocca del calore : davanti
vedesi anche parte del pavimento sospeso del tepi-
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lo riceve dal forno, e tepidario quello che, attenuato,
lo assume dal calidario; qui invece due sono le fonti
del calore: il forno Zche riscaldava solo il calidario,
e le fonti del calore naturale che riscaldava tutti gli
altri ambienti, circolando sotto il pavimento sospeso
Dal frigidario si passa ora direttamente nell'am-
biente T; ma, in origine, da una larga apertura q, chiusa
in seguito, si passava anche in S, sì che da due lati
si arrivava in U, del cui pozzo 38 per ora si tace,
perchè assai tardo, nè connesso all'ufficio dell'ambiente.
Fig. 6
continuo, il quale formava il piancito di tutti questi
vani: è diffìcile dunque dire, seguendo la graduazione
approssimativa del calore, quali denominazioni sieno le
più acconce; nè io lo tenterò, pago a esporre l'ipotesi
che questi vani offrissero diverse gradazioni di calore,
come anche al presente avviene nelle odierne terme
di Agnano (').
(M Le varie temperature nel sudatorio delle terme di Agnano
sono, nei vari ambienti, di 45°, 55°, 79° C. Queste notizie, come
le altre affini, io debbo alla grande cortesia e alla profonda
dottrina del prof. cav. Vincenzo Gauthier, direttore del Gabi-
netto di farmacologia e idrologia nella R. Università di Napoli,
che ringrazio sentitamente.
Monumenti Antichi — Vol. XXI.
Da questi tre vani — qualunque fosse l'ordine, se pur
c'era, con cui si percorrevano — si arrivava alla stanza
semicircolare V, già da me battezzata laconico. Mi
induce a crederlo tale una larga bocca rotonda aperta
nella parete in a ad altezza d'uomo, dalla quale usciva
ed esce tuttora calore ; in gran copia e misto ad abbon-
dante acido carbonico, questo esce ancor oggi da una
bocca aperta nel suolo in y, circondata ora da un
murello moderno, la quale rimaneva sotto al pavimento
sospeso. Le figg. 6, 7 e 8, la prima nell'angolo des-
tro, la seconda nell'angolo sinistro, mostrano il poz-
zetto : nella fig. 8 si vede la bocca del calore : davanti
vedesi anche parte del pavimento sospeso del tepi-
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