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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 22.1913

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Gàbrici, Ettore: Cuma
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https://doi.org/10.11588/diglit.11259#0031

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la grotta della Sibilla. Con questo programma, che fu
sostenuto presso il Ministero dal comm. Gattini, dopo
lunghe trattative con la R. Casa, e col consenso del
nostro Sovrano, ottenni i fondi per l'inizio degli scavi,
che furono incominciati nel maggio del 1910 (').
Questo può dirsi il primo scavo per conto dello Stato,

Fio. 11.

che siasi mai eseguito nel territorio di Cuma. Sino a
pochi anni fa, l'azione dello Stato erasi limitata alla
repressione degli scavi clandestini o alla sorveglianza
di scavi fatti da privati. L'essere giunto a questo ri-
sultato, dopo laboriose trattative, era per me oggetto di

(') L'annunzio di tale incoroinciamento fu dato in Arch.
Anzeiger, 1910, p. 187, e le notizie di una scoperta notevo-
lissima in Bull, di Paletti., XXXVI, 1910, p. 65; in Atti della
Società ital. per il progr. d. scienze, 1910, p. 893; in Prei-
storia di L. Pigorini, a. 1911, p. 58. Un accenno ai risultati
del mio scavo sull'acropoli di Cuma, durato soli 40 giorni,
leggesi in una Nota recente del V. Duini in Rendir. Accad.
Lincei, XXI, p. 202 sg.

Monumenti Antichi - Vol. XXII.

legittima soddisfazione e di grandi speranze. Il piano
di scavo era studiato da lunga pezza, e se ne videro
presto i risultati scientifici. In una delle mie esplo-
razioni feci eseguire fotografie dei segni scolpiti sotto
l'arco d'ingresso alla grotta della Sibilla (figg. 11-13),
i quali non sono altro, che gli arnesi di ferro adope-

l'IG. 12.

rati per il taglio del monte {oidì]Qia fo&ovQyà Xu^sv-
rrjQia) dai XiOot6{.ioi : cioè (cominciando da sinistra verso
destra) un'ascia a forma di bipenne con lungo ma-
nico (tvxoq), un palo, un grosso maglio, di cui ve-
desi solo una metà nella fig. 11, un'altra ascia con
manico, quattro cunei ('). Se l'antichità dell'antro
della Sibilla dovessimo arguirla da questi strumenti,
dovremmo farlo discendere fino all'epoca greca ; e

(') Lo schizzo pubblicato in Napoli Nobilissima, XV,
1906, p. 45, fig. 7, è assai inesatto e trae in inganno por la
forma dei cunei, che sembrano asce neolitiche. V. Bollettino
d'arte, IV, 1910, num. 3, figg. 8, 9.

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