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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 22.1913

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Gàbrici, Ettore: Cuma
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https://doi.org/10.11588/diglit.11259#0152
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3 con due galli affrontati ; una ha fra i galli un
nodo di loto; alt. mm. 81 e 86.

1 con Sfinge; mm. 82.

1 con Sirena; mm. 85.

1 con cigno; mm. 85.

1 con toro cozzante; mm. 88.

1 con protome di leone.

1 con due leoni affrontati, in mezzo un cigno ; al-
tezza mm. 125.

4 con leoni, cavalli, grifi affrontati ; alt. mm. 73.

13. Lekyllioi cuoriformi.

a) Geometriche lineari:

Sono undici, con ornati di color corallino e bruno-
nero ; sulle spalle petali a raggio, ovvero raggi. Una
ha tre uncini alternati con rosette di sette punti;
alt. mm. 74, 61, 52 (tav. LI, 8; alt. mm. 72).

b) Geometriche con animali a guascio:
Sono tredici, quasi sempre con quadrupedi inde-
terminabili, forse cani correnti. Una ha coi quadru-
pedi un cigno (tav. LI, 7), un'altra ha un mostro a
corpo lunghissimo e sei piedi, che occupa una zona
per tutta la sua lunghezza. I quadrupedi sono sulle
spalle o sul ventre, ed anche su queste due parti;
alt. mm. 105, 68, 60 (quello col mostro esapode), 57.

Simile, con fascette brune sul ventre, su cui linee
violacee; s'accosta molto all'aryballos globare per
la larghezza delle spalle; alt. mm. 58 (tav. LI, 3).

Altra, di quelle dette protocorinzie, a spalle larghe
con zona di animali a colori nero e rosso-pavonazzo
e linee graffite, nell'ordine che segue: Sfìnge, leone
alato a bocca aperta e lingua in fuori, due uccelli a
schiena gibbosa e cinghiale (') ; nel campo, due un-
cini a spirale. Sulle spalle nastri pavonazzi a oo
intrecciati con tre palmette; attorno alla base, zona
di raggi; alt. mm. 60 (tav. XLVIII, 4).

14. Aryballoi e lekylhoi con zone a scacchi,
del genere corinzio.

Questi vasi sono ornati di fascette e linee bruno-
nere e violacee, fra cui zonetta a scacchi; manca il
graffito. Questa categoria è rappresentata da un ary-

(') La figura del cinghiale, che ha la zanna così grande
da sembrare il corno di un rinoceronte, si metta a confronto
con quella di una lekythos protocorinzia (Arch. Zeitung 1883

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ballos (tav. LII, 1) e da nove lekythoi; alt. mm. 65
(tav. LII, 3).

15. Lekythoi a squame.

Sono otto, di finissima esecuzione. Sulle spalle
hanno un ornato a petali o baccellature graffite, che
si ripete presso la base; alcuni petali sono gialli. Il
più grande ha una zona centrale con leoni a colori
violaceo e giallo-chiaro su fondo nero lucido o bruno-
arancio; altezza mm. 103, 88 (tav. LIV, 4), 71, 62
(tav. LIV, 9).

Lekythos piriforme con finissime squame in una
larga zona del ventre, e baccellatura sulle spalle e
alla base. Sulle squame ed al labbro punti e linee
di rosso-pavonazzo e giallo-arancio; altezza mm. 63
(tav. LIV, 7).

16. Vasi diversi.

Due frammenti di piatti ad ornati lineari e linee
spezzate, uno di argilla giallo-bruna con gli ornati
bruni, l'altro di argilla giallo-rossastra con ornati rosso-
arancio.

Boccetta a ventre largo e base molto larga, con
collo stretto e un'ansa a nastro. È di argilla giallo-
chiara bene epurata, lavorata a mano e lisciata allo
stecco; alt. mm. 42 (tav. XL, 3).

17. Oinochoai.

Sono di molte varietà, contrassegnate dal ventre
perfettamente ovoidale o conico o allungato, e dal
collo or lungo or corto. Sono quasi sempre di un'ar-
gilla giallo-rossastra, ma ve ne ha di argilla giallo-
verdastra ed anche di quella giallo-cinerea che è ca-
ratteristica della ceramica di Suessula. Gli ornati
sono dei soliti colori bruno, con le sue gradazioni, e
rosso cupo ; due sono tutte di un nero piombino, eon
cinque giri lineari sul corpo e sul collo, di colore
giallo-cinereo della ingubbiatura. Le altre hanno at-
torno al collo linee spezzate in serie, ovvero linee
ondulate, ovvero reticolato che forma una sola serie
di losanghe. L'ansa è a nastro, e in una è bi-
fida.

col 162), di una coppa di Nnul<ratis (Perrot, Hist. de l'art
IX fig. 192), di una pisside di Sparta (Journ. Hellen. Stud.
XXXII 1912, p. 335 fig. 17).
 
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