Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 22.1913

DOI Artikel:
Gàbrici, Ettore: Cuma
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.11259#0160

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
307

CUMA

308

alt. cui. 29; tav. L, 3), di manifattura e decorazione conico. Ha la solita decorazione a linee e fascioline

che non abbiamo avuto finora occasione di riscontrare. sul corpo; sulle spalle presenta alcune figure di ani-

L'ingabbiatura di color giallo-crema e gli ornati a mali correnti a disegno sommario. L'iscrizione gradita,

filetti paralleli, tracciati con precisione grande, la da destra a sinistra, con punta larga dice:

fanno rientrare nel numero delle più fine lekythoi e
degli aryballoi procorinzii. Di solito la oinochoe, anche
nel periodo del massimo fiore e perfezionamento di
questa ceramica precorinzia, salve talune eccezioni
rappresentate da esemplari importati, non fu il genere Taxaiifi slfiì h'j9v')o;- o ó' uv ,its xltìpip ^v(pAòg(sic)
di vasi, dove i ceramisti dimani fecero sfoggio della striai (1).

vii ^S^IATAT

I ATS3SO >l(p V0I3

Fic. 13:1

loro abilità. Questa oinochoe è quindi degna di studio,
poiché, oltre ai suoi particolari tecnici, presenta il
serpe a meandro sulla spalla e le losanghe a retico-
lato sul collo, che abbiamo visto costituire una spe-
cialità delle lekythoi a ventre conico e collo cilindrico.

3. Fra' più rari cimelii del Museo Britannico va
inclusa la lekythos di Tataie che proviene dagli scavi
di Lord Vernon a Clima (a. 1845). Quasi tutti la co-
noscono dal disegno pubblicato nel Bulleiiino archeo-
logico dell'Avellino II 1844 p. 20, tav. I, 1, 2, che
non è molto esatto. Di questa, cune di molti altri
monumenti archeologici consimili, si suole studiare la
iscrizione dal lato paleografico e nel suo contenuto,
astraendo dalla qualità del vaso, il cui esame dal
punto di vista dell'archeologo giova di certo a formare
su di essa un criterio cronologico più esatto. Riser-
bandomi di ciò fare a suo luogo, credo indispensabile
ripubblicare più fedelmente questo importantissimo
vaso (tav. LI, 1). E una lekythos cuoriforme (alt.
mm. 56) a spalle ampie, più di quello che ordina-
riamente non sieno tali vasi; e perciò si accosta molto
alla forma ultima dello aryballos globulare a ventre

4. Per mettere sott'occhio agli studiosi tutte le
varietà di vasi cumani del periodo arcaico, anticipo
la illustrazione di una oinochoe (tav. XXXIV, 1)
scoperta in una sepoltura a fossa durante lo scavo
del dott. Granata, i cui risultati saranno da me
esposti nella parte seconda di questo lavoro. La oino-
choe misura mm. 295 di alt. ed ha il ventre conico,
occupato nella zona superiore da una serie di pesci,
ed in quella inferiore da lunghi raggi col vertice
in su. La decorazione a pesci è più frequente sugli
aryballoi che non sullo oiuocboai, per le quali, oltre a
questa, possiamo citare il frammento della Raccolta
Stevens descritto alla col. 293.

5. La raccolta vascolare del Museo di Monaco,
formata in massima parte col prodotto di scavi nella
Campania e nell' Etruria, possiede molti esemplari
ceramici nei quali riconosco la provenienza cumana.

(') Oltre clic nel Bullett. dell'Avellino, fu edita in C.I.G.
8337 (Curtius)$ Roehl I. G. A. 5J4; Caner» n. 539; Roberts,
lalroduction n. 173; Kaibel I. G. S.I. n. 8G5: Hoffmann, Gr.
DM. Ili p. 5, n. 6. Jahn, Beschre.ib. p. CXXIX, dà una indi-
cazione di provenienza falsa. 11 Kirchhoff Stud. zar. Gesch. dei
griech. Alphab.1 ne fa cenno alla p. 120.
 
Annotationen