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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 22.1913

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Gàbrici, Ettore: Cuma
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https://doi.org/10.11588/diglit.11259#0167

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321

COMA

chiaro quando studeremo certi motivi ornamentali ma non in quella misura e disposizione che hanno

dei vasi dimani di arte più progredita (tav. XL1X, 8). negli esemplari delle tavv. XXXVI, 2 ; XL, 2 ; XLI 6.

La lekjthos a ventre conico e collo cilindrico è Le linee decussate in serie, la croce gammata, si ri-
rappresentata da qualche esemplare, fra cui quello petono su vasi di età più avanzata, ma giammai nelle
della tav. XXXVI, 3, che alla sua volta differisce da direzioni, misure e posti che la boccia della tavola
tutte le numerose lekythoi della raccolta, con le quali XLVIII, 3 ci presenta. Così pure le anse dei vasi
ha un solo elemento comune, il meandro tratteggiato. posteriori giammai hanno un ornato a spina (tavola
Ma il meandro lineare, la linea spezzata con apici XL, 2, 7, 8) o a linee decussate (tav. L, 8) o a fa-
agli angoli, le linee decussate, le zone di raggi nel scette che s'intrecciano (tav. XXXVI, 3). Voglio dire
modo come sono disposte, e le linee oblique, la ren- che il vasellame di queste tombe arcaicissime non
dono un vaso singolare, e in ispecial modo i due vo- forma categoria a sè solo per la prevalenza di una
latili, il ramo stilizzato e la losanga. Unica è pure qualità di creta rossastra o grigiastra, nè per le spe-
la piccola lekythos della tomba XXIX, associata ad ciali sue forme, ma pure per la singolarità degli or-
un aryballos a collo lungo con rombi a reticolato sulla nati, i quali, ancor quando sono di quelli che si
spalla (tav. L, 8). ripeteranno nella ceramica posteriore, trovansi asso-
La oinochoe, in due di queste tombe, dove si è ciati o distribuiti in modo speciale. E se consideriamo
potuta identificare (fig. 79 e tomba Artiaco fig. 54), da ultimo, che alcuni motivi, come i circoli concen-
è dipinta di color nero, ha il ventre ovale, il labbro taci, le linee ondulate in più ordini (tav. XLII, 4),
poco sviluppato e il manico a bastoncello cilindrico, il ramo stilizzato (tav. XXXVI, 3), che sono di deri-
ad un dipresso come le simili oinochoai di Eleusi vazione micenea, ed altri come le linee spezzate in serie
di Corinto (2), dell'acropoli di Atene (3) e di Tirinto (4), verticale (tav. XXXVI, 2) (') i circoletti e i rombi
cui si assegna una data molta remota, ponendole apicati (tav. XL 8, e sep. Artiaco fig. 57) (2) quasi
all' inizio del periodo geometrico. Un'altra oinochoe più non si ripetono in seguito, al gruppo di sepolture
della medesima fig. 79 presenta la filettatura, le linee che stiamo esaminando non possiamo non dare una
diagonali in serie, e attorno al collo i rettangoletti precedenza rispetto alle altre cumane.
o bastoncelli opposti e alternati. Della stessa età
credo che sia l'altra della tav. XXXII, 3.

Se guardiamo agli ornati di questa ceramica an- Sono evidenti le ragioni che fanno assegnare alla
tichissima, non possiamo dire che sieno tutti specia- suppellettile di queste tombe una precedenza rispetto
lissimi e tali da non trovarsi nella ceramica cumana alle altre ; ma non si può dire che nel loro insieme
posteriore; ma se parecchi di essi sono ripetuti in presentino quella uniformità, che è propria dei periodi
seguito, singolare è la loro sintassi e la loro associa- di un' industria già bene avviata. La variabilità delle
zione con elementi decorativi che più non si ripete- forme e dei motivi ornamentali è seguo di un'indu-
ranno. Gli uccelli in serie, ad esempio, non li tro- stria nascente, che sta ancora ad uno stadio di sele-
viamo nella posteriore ceramica cumana in una zona zione, elaborando elementi che trovava nelle industrie
sul ventre di lekythoi coniche come quella della tav. anteriori, come si è visto per l'aryballos, per la boccia,
XL, 8; nè il meandro sul collo delle lekythoi poste- per le figure di uccelli, per l'uso del triangolo. Questa
fiori trovasi mai associato con tutti gli altri ornati elaborazione è pervenuta ad uno stadio di maturità
che vediamo sull'esemplare della tav. XXXVI, 3, ap-
partenente ad una delle tombe più arcaiche. I triangoli

a reticolato stanno SU aryballoi più tardi, come vedremo (') Cfr. simile ornato su oinochoe di Corinto, Nichols Geo-
metrie vases from Corinth in Amer. Journ. of Arch , IX, 1905,
tav. XIII, B 2; ed anche su vasi di Tirinto Tiryns, Ergebnisse,

(') Ephem. arch., 1398, tav. V, 2. tav. XIV, 4, 8.

(•) Amer. Journ. of Arch, IX, 1905, tav. XIII, B 1, 2. (3) I circoli alla estremità di bastoncelli disposti a raggio

(») Poulsen Dipylongraeber, p. 79, tav. II (l'esemplare che vedonsi su frammenti di Phylakopi del genere miceneo antico

egli pubblica è di ^Copenhagen). {Phylakopi, tav. XV, 5); su vasi di Tirinto {Tiryns, Ergebnisse,

(4) Tiryns, Ergebnisse, tav. XIV, 6 (alt. ni. 0,27). p. 160, fig. 22).

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Monumenti Antichi — Vol. XXII.

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