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talune rappresentano, dimostrano che sono prodotti di vivo. Il n. 3 si confronti con altro di Megara Hy-
arte ionica (Dragendorff, Theràische Graeber, p. 25 ; blaea (Orsi, Meg. HybL, col. 805).
Furtwàngler, Aegina, p 379; Winter, Studien zu al- Tav. LXXIII, n. 8 (R. St.). Figura muliebre se-
teren griech. Kunst, in Ardi. Jahrbuch, XIV, p. 72 ; duta in trono, con bocchino sul capo e con le braccia
Curtius, Samiaea, in Ath. Mitt. XXXI, 1906, p. 151). abbassate aderenti al seno e alle coscie; altezza
Intorno alla destinazione funebre di esse non cade mm. 135. Altri due esemplari simili, ma senza boc-
alcun dubbio, conoscendosene molte provenienti da se- chino ; alt. mm. 87 e mm. 70.
polcri di Siracusa, Megara Hyblaea, Gela, Tera, Tav. LXXIII, n. 9 (R. Curri.). Simile alle prece-
Aegina, Rodi ecc. Ma poiché i taccuini Stevens tac- denti, ma con capelli ondulati che cingono la fronte,
ciono sulla provenienza di tali terrecotte, faccio due Cfr., pel tipo, Orsi, Gela, col. 709, fig. 535.
ipotesi: o che esse provengano da sepolcri manomessi, Tav. LXXII, n. 7 (R. St.). Simile alle precedenti;
e che siano perciò state raccolte nel terreno della ne- ha il capo coperto da una cuffia che le copre anche
cropoli, o che talune almeno, come ho supposto perii le spalle fino all'altezza del seno; il braccio destro
numeroso vasellame corinzio minuto, sieno state rin- aderisce al seno e alla coscia, il sinistro è piegato
venute nello scavo fatto dallo Stevens nel fondo Va- sul petto, con un uccello nella mano; alt. cm. 15.
lentino, dove egli ebbe a scoprire gli avanzi di un V. Winter, Figuri. Terra/c, p. 43, 1. Di tipo simile
tempio antichissimo (ved. col. 14). Altre terrecotte, a questo sono le teste della tav. LXXII, nn. 9, 12.
cioè quelle della tav. LXXI, 1-3, per la loro forma Per il n. 12 cfr. un simile esemplare ad Aegina
potrebbero essere state di destinazione architettonica. (Furtwàngler, Aegina, tav. 110, n. 7).
Faccio qui seguire la descrizione delle principali fra Tav. LXXII, n. 4 (R. St.). Parte superiore di
le terrecotte menzionate, che pubblico alle tavv. LXXI- figura muliebre stante, coi capelli a lunghi buccoli
LXXIV, accompagnandola con qualche cenno illustra- sul petto e sulle spalle; si regge, con la sin. abbas-
tivo. sata, il lembo del chitone, e nella d. tiene un uccello ;
Tav. LXXII, n. 1 (R. St.). Balsamario a forma di alt. cm. 12.
donna, con beccuccio sul vertice del capo; capelli Tav. LXXII, n. 2 (R. St.). Vasetto a busto di
cadenti a buccoli sulle spalle e sotto la nuca; in- donna, di tipo orientale, con capelli dipinti a color
dossa un chitone ionico, di cui si regge un lembo con nero, e bocchino di color rosso vivo ; sul corpo tracce
la destra abbassata, ed ha il braccio sinistro pie- di color bianco; alt. mm. 93. Un esemplare, che credo
gato sul seno (mancano i piedi); alt. m. 0,23. Si- della medesima fabbrica di questo, si conserva nella
mili vasi configurati si rinvennero a Samo (Curtius Raccolta Borgiana del Museo di Napoli, e proviene
in Athen. Miti. XXXI, 1906, p. 151), a Rodi (Cai. da Tebe dell'Egitto.
Brìi. Mas., tav. XVII; Winter, Kunstgesch. in Bil- Tav. LXXII, n. 13 (R. St.). Testa di figurina
dern2, p. 201. nn. 4, 5), a Tera (Dragendorff, lite- muliebre coi capelli distinti in due masse sulla
ràische Graeber, p. 25, fig. 60; p. 121, fig. 229), fronte.
ad Aegina (Furtwàngler, Aegina, p. 110, n. 4), a Gela Tav. LXXII, nn. 10, 11 (R. St.). Testine di figli-
arsi, Gela, col. 53, fig. 25), a Selinunte (Kekule, rine muliebri sedute in trono, coperte di kalathos.
Terrakotten v. Sicilien, p. 12, fig. 16), ad Agri- Il tipo n. 10 è simile ad altri di Tera (Dragendorff,
gento (ibid., p. 18, fig. 34). Ved. Winter, Figuri. Ter- op. cit., figg. 62, 63) e di Argo (Waldstein, Argive
rak., tav. 41, nn. 1, 2. Beraeum, tav. XLVII, 15); quello del n. 11 trova
Una figurina simile, ma col movimento delle brac- riscontro in altri di Rodi (Brit. Mus. Cai. Terrac.,
eia invertito, sta nella Raccolta Cumana; alt. m. 0,18 tav. IX, B 172), di Aegina (Furtwàngler, Aegina
(Winter, op. cit., p. 105, n. 3). Per confronto con tav. 110, n. 9), di Gela (figura intera; Orsi, Gela,
la plastica ionica cito solo la statua acefala di Kla- col. 710, fig. 535).
zomenae {Bull, corrésp. hell. 1908, tav. III). Tav. LXXII, n. 6 (R. St.). Divinità egizia ma-
Tav. LXXII, nn. 3, 5 (R. St.). Busto e testa di sellile, con chioma ondulata sul dorso; ha il corpo
simili balsamarii; il bocchino conserva il color rosso nudo e rattrappito, e si sostiene con ambe le mani
Monumenti Antichi — Vol. XXII.
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talune rappresentano, dimostrano che sono prodotti di vivo. Il n. 3 si confronti con altro di Megara Hy-
arte ionica (Dragendorff, Theràische Graeber, p. 25 ; blaea (Orsi, Meg. HybL, col. 805).
Furtwàngler, Aegina, p 379; Winter, Studien zu al- Tav. LXXIII, n. 8 (R. St.). Figura muliebre se-
teren griech. Kunst, in Ardi. Jahrbuch, XIV, p. 72 ; duta in trono, con bocchino sul capo e con le braccia
Curtius, Samiaea, in Ath. Mitt. XXXI, 1906, p. 151). abbassate aderenti al seno e alle coscie; altezza
Intorno alla destinazione funebre di esse non cade mm. 135. Altri due esemplari simili, ma senza boc-
alcun dubbio, conoscendosene molte provenienti da se- chino ; alt. mm. 87 e mm. 70.
polcri di Siracusa, Megara Hyblaea, Gela, Tera, Tav. LXXIII, n. 9 (R. Curri.). Simile alle prece-
Aegina, Rodi ecc. Ma poiché i taccuini Stevens tac- denti, ma con capelli ondulati che cingono la fronte,
ciono sulla provenienza di tali terrecotte, faccio due Cfr., pel tipo, Orsi, Gela, col. 709, fig. 535.
ipotesi: o che esse provengano da sepolcri manomessi, Tav. LXXII, n. 7 (R. St.). Simile alle precedenti;
e che siano perciò state raccolte nel terreno della ne- ha il capo coperto da una cuffia che le copre anche
cropoli, o che talune almeno, come ho supposto perii le spalle fino all'altezza del seno; il braccio destro
numeroso vasellame corinzio minuto, sieno state rin- aderisce al seno e alla coscia, il sinistro è piegato
venute nello scavo fatto dallo Stevens nel fondo Va- sul petto, con un uccello nella mano; alt. cm. 15.
lentino, dove egli ebbe a scoprire gli avanzi di un V. Winter, Figuri. Terra/c, p. 43, 1. Di tipo simile
tempio antichissimo (ved. col. 14). Altre terrecotte, a questo sono le teste della tav. LXXII, nn. 9, 12.
cioè quelle della tav. LXXI, 1-3, per la loro forma Per il n. 12 cfr. un simile esemplare ad Aegina
potrebbero essere state di destinazione architettonica. (Furtwàngler, Aegina, tav. 110, n. 7).
Faccio qui seguire la descrizione delle principali fra Tav. LXXII, n. 4 (R. St.). Parte superiore di
le terrecotte menzionate, che pubblico alle tavv. LXXI- figura muliebre stante, coi capelli a lunghi buccoli
LXXIV, accompagnandola con qualche cenno illustra- sul petto e sulle spalle; si regge, con la sin. abbas-
tivo. sata, il lembo del chitone, e nella d. tiene un uccello ;
Tav. LXXII, n. 1 (R. St.). Balsamario a forma di alt. cm. 12.
donna, con beccuccio sul vertice del capo; capelli Tav. LXXII, n. 2 (R. St.). Vasetto a busto di
cadenti a buccoli sulle spalle e sotto la nuca; in- donna, di tipo orientale, con capelli dipinti a color
dossa un chitone ionico, di cui si regge un lembo con nero, e bocchino di color rosso vivo ; sul corpo tracce
la destra abbassata, ed ha il braccio sinistro pie- di color bianco; alt. mm. 93. Un esemplare, che credo
gato sul seno (mancano i piedi); alt. m. 0,23. Si- della medesima fabbrica di questo, si conserva nella
mili vasi configurati si rinvennero a Samo (Curtius Raccolta Borgiana del Museo di Napoli, e proviene
in Athen. Miti. XXXI, 1906, p. 151), a Rodi (Cai. da Tebe dell'Egitto.
Brìi. Mas., tav. XVII; Winter, Kunstgesch. in Bil- Tav. LXXII, n. 13 (R. St.). Testa di figurina
dern2, p. 201. nn. 4, 5), a Tera (Dragendorff, lite- muliebre coi capelli distinti in due masse sulla
ràische Graeber, p. 25, fig. 60; p. 121, fig. 229), fronte.
ad Aegina (Furtwàngler, Aegina, p. 110, n. 4), a Gela Tav. LXXII, nn. 10, 11 (R. St.). Testine di figli-
arsi, Gela, col. 53, fig. 25), a Selinunte (Kekule, rine muliebri sedute in trono, coperte di kalathos.
Terrakotten v. Sicilien, p. 12, fig. 16), ad Agri- Il tipo n. 10 è simile ad altri di Tera (Dragendorff,
gento (ibid., p. 18, fig. 34). Ved. Winter, Figuri. Ter- op. cit., figg. 62, 63) e di Argo (Waldstein, Argive
rak., tav. 41, nn. 1, 2. Beraeum, tav. XLVII, 15); quello del n. 11 trova
Una figurina simile, ma col movimento delle brac- riscontro in altri di Rodi (Brit. Mus. Cai. Terrac.,
eia invertito, sta nella Raccolta Cumana; alt. m. 0,18 tav. IX, B 172), di Aegina (Furtwàngler, Aegina
(Winter, op. cit., p. 105, n. 3). Per confronto con tav. 110, n. 9), di Gela (figura intera; Orsi, Gela,
la plastica ionica cito solo la statua acefala di Kla- col. 710, fig. 535).
zomenae {Bull, corrésp. hell. 1908, tav. III). Tav. LXXII, n. 6 (R. St.). Divinità egizia ma-
Tav. LXXII, nn. 3, 5 (R. St.). Busto e testa di sellile, con chioma ondulata sul dorso; ha il corpo
simili balsamarii; il bocchino conserva il color rosso nudo e rattrappito, e si sostiene con ambe le mani
Monumenti Antichi — Vol. XXII.
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