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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 22.1913

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Gàbrici, Ettore: Cuma
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https://doi.org/10.11588/diglit.11259#0359

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705

CUMA

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D) Vasi di tombe del terzo gruppo.

Nelle tombe del terzo gruppo la ceramica a figure
rosse può dirsi cessata; ne rimangono le ultime tracce
nelle lekanai e nelle bocce decorate a palmette ed a
teste muliebri, in qualche pisside (tav. XCIX, n. 1), in
qualche piccola lekythos (tomba CXIII), dove non
sempre è curato il disegno. La tomba XXI dello scavo
Granata ci dette una di queste lekanai associata ad
un aryballos a reticolato; le tombe CCXXI e CCXV
(Stevens) ci mostrano le ultime lekythoi mal cotte e
peggio dipinte (fig. 242) ; vedi pure la bottiglia della
tomba CXI li che è fra i migliori prodotti (tav. XCIX,

Fig. 242.

n. 4). Il vasellame a vernice nera è imbastardito, e
qualche nuova forma si manifesta, come a dire una
specie di guttus col labbro a vaschetta (tav. CVI, n. 6).
Scarsissimi sono i vasi del genere di Gnathia, apparsi
nelle tombe del secondo gruppo (tav. XCVII, n. 4) ;
si può menzionare una pisside con beccuccio (tav. CIX,
n. 2) e qualche kylix. Le tombe a cassa fornirono
alcuni skyphoi a vernice nera, con ornati a foglie
d'olivo, palmette, punti, spirali di color bianco ben
consistente, variato col giallo; v. le tombe CXXXVIII,
CXLVI (tav. CIX, n. 3), CCVII1, e tav. CIX, n. 1
(alt. rara. 115). Per la cronologia giova il riscontro
con le tombe di Pompei (Sogliano, op. eit., figg. 1, 2).

Caduto in disuso il vasellame di qualche pregio,
prevale una certa ceramica di argilla rossastra con
decorazioni a vernice bruna, di linee, palmette, oc-
chiali, linee spezzate, reticolato ; spesso sulle fascette
sono sovrapposti il meandro a onde, la doppia spirale,
Monumenti Antichi — Vol. XXII.

il tortiglione di color bianco. Sono queste le ultime
propaggini dei vasi a ornati neri, fra i quali vediamo
la lekythos (tav. CVIII, n. 5 ; CIX, n. 4; alt. mm. 115),

10 stamnos (tav. CIX, n. 6), l'umetta (tav. CIX, n. 5),

11 thymiaterion con coperchio a campana (tav. CVIII,
n. 4, decorato anche di cigni a vernice nera; cfr. Bull,
ardi, nap., N. S. II, 1854, tav. XII, n. 9; Patroni,
Ceramica, fig. 75), e quello a candelabro (tav. CVIII,
n. 6). Il corredo di alcune tombe è tutto di vasi d'ar-
gilla rossa coperti da un denso strato di latte di calce
(tomba CXLII, ved. tav. CX, n. 1 ; tomba CXCVII).
Spesso sul fondo bianco sono sovrapposti ornati rossi,
con molta sobrietà (v. l'alabastron della tav. CX, n. 8).

4. Le terrecotte. — È molto scarso il numero delle
terrecotte figurate, in confronto di quelle fornite dalla
necropoli di Capua. Mancano alle tombe del primo
gruppo, mancano a quelle del secondo, e ne fornirono
alcune le tombe del terzo gruppo e qualche tomba a
cassa (n. CXXXV). Sono figure di donna coronata ed
avvolta nello himation (tav. CXI, nn. 1, 2, 4, 6 ;
Winter, Terrakotten, II, p. 145, 2; CXII, nn. 4, 6),
quasi sempre rivestite di uno spesso strato di color
bianco a colori vari sovrapposti; altra volta la donna
nutre al seno un bambino (tav. CVI, n. 5; cfr. Necrop.
di Teano, in Monum. ani. Lincei, col. 88, fig. 56).
Alla tav. CXI, n. 3, è riprodotta una figurina di Ar-
temis con arco, posante la mano destra sul capo di
una pantera (R. Cum., n. 84919 ; alt. mm. 195.
Winter, Terrakotten, II, p. 163, fig. 5 ; cfr. Necrop.
di Teano, fig. 17). La tomba XIV dello scavo Gra-
nata fornì un singolare gruppo erotico di un Sileno
che s'accoppia con una Menade (manca la testa)
sdraiata su di una sedia (tav. CXII, n. 2), e un Eros
funebre privo della testa, con face capovolta nella de-
stra (tav. CXII, n. 5). Alla tav. CXII, n. 1 è data
la figura di un lincine (?) su camello ; color bianco
con particolari rossi; alt. mm. 182 (R. St.).

Altre terrecotte dimane a me note sono:

Catal. di vendila Sambon-Canessa, 1903, p. 60,
n. 193. Gruppo di due figure muliebri, l'ima soste-
nuta sul dorso dall'altra.

Ibid. N. 194: tìguriua di giovinetta con ghirlanda.
La Raccolta Cumana possiede qualche terracotta
smaltata: n. inv. 84925, medaglione con testa mu-
liebre a rilievo nel mezzo, che ha i capelli raccolti
nel sakkos.

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