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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 22.1913

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Gàbrici, Ettore: Cuma
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https://doi.org/10.11588/diglit.11259#0378

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743 cuma 744

Sarà bene ricordare, di questo scavo, un'anfora di Le scoperte furono conseguenza dell' apertura di

fabbrica curuana con una rappresentazione non comune. un cavo di circa metri 10 in quadro, per isolare

Ha sul ventre un'alta colonna corinzia su base a due una tomba con copertura a tetto (quella n. XXXI),

gradini, ornata di un festone con canestro di doni so- la cui schiena restava alla profondità di metri 3,70

vrapposto, e con quattro figure ai lati, due in basso (un dal piano della campagna.

guerriero galeato e una portatrice di acqua « hydrio- Incominciati i lavori, si scoprì a m. 2,75, verso

phora » ) e due in alto (donne offerenti ; tav. XCVI, n. 2). il lato ovest del cavo, un sepolcro a culla, di m. 1,60 X

Ma le scoperte, alle quali andrà legato il ri- 0,78; alt. 0,60 (sep. I), e si constatò che, per far

cordo di questo scavo, non sono queste. Ed esse spia- posto a questo, era stato distrutto un sepolcro greco,

cevolmente furon fatte durante il tempo, in cui più antico, di tegoli; nel terreno si raccolsero dei

l'Osta scavava senza licenza; per modo che dovetti a frammenti di questi, di un vasettino attico a v. n.,

lungo indagare per conoscere le circostanze dei trova- e di antefissa policroma. Nel sepolcro posteriore non

menti. si rinvenne nulla.

I monumenti, ai quali accenno, sono la lastra di Verso l'angolo nord del cavo s'incontrarono, negli

tufo con l'iscrizione dello iniziato (v. col. 573 sg. ; ivi strati superficiali, due sepolcri ad incinerazione romani

la bibliografia), e una collana di oro. La prima non (tombe II e IV), ed un cadavere inumato (sep. Ili,

era una stele, ma la lastra di copertura di una non segnato nella pianta), anche di epoca romana,

tomba, che gli scavatori locali chiamano tombone, Questo posava sul coperchio di un sepolcro di

ossia una tomba a cassa di proporzioni maggiori delle tufo a culla (sep. IV), dove furono trovati gli avanzi

normali, e con le pareti a due filari di pietre. La lastra dello scheletro e una strigile di ferro ; il fondo era

era rivolta con la faccia della epigrafe all'interno coperto di un leggiero strato di sabbia gialletta,

della tomba. quella della vicina spiaggia di Licola.

La collana di oro, non posso dire, per via di quali Negli strati superiori, verso l'angolo est del cavo,
disgraziate vicende, potendo essere oggi di proprietà si rinvennero altri sepolcri ad incinerazione, fatti da
dello Stato, che ne possiede il negativo della foto- parallelepipedi di tufo con incavo quadrato conte-
grafia, trovasi ora in una collezione privata all'estero. nente le ceneri ; 1' incavo aprivasi o sulla faccia su-
Essa è stata illustrata alla col. 563 sgg. e pubblicata periore, come nel sep. V, o su una delle facce ver-
alla tav. LXXIX. ticali, come nei sep. VII-X. Pare che fossero tutti

Scavo Granata (25 settembre-27 ottobre 1908). — del II I secolo av. Cr. ; uno di essi (sep. V) con-
Questo brevissimo scavo, benché eseguito nelle con- teneva, fra le ceneri, una monetina di bronzo romano-
dizioni, che non erano le più favorevoli per l'accer- campana (testa di Roma con galea frigia a destra &
tamento dei fatti, può dirsi che, dopo quello diretto cane corrente a d.; sotto, ROMA. Garrucci, tav. LXX VII
dal Pellegrini nel fondo Artiaco, abbia giovato di n. 14).

molto a studiare la cronologia relativa delle tombe Presso il lato nord-est si scoprì :
in una zona della necropoli cumana, che è stata sfrut- a) Un sepolcro a fossa (sep. XI), a m. 3,90
tata da più di mezzo secolo. È quella appunto che dal p. di e, sconvolto dalle successive deposizioni,
è limitrofa alle mura della città antica, ed appar- nel quale si raccolse una oinochoe geometrica (ta-
tiene al sig. E. Correale (ved. pianta alla fig. 263). vola XXXIV, n. 1) di fine argilla giallo-rossastra, con
Ma lo scavo fu fatto in un punto abbastanza di- ornati di color rosso-corallino. Attorno al collo ha
scosto dalle mura e dalla via di Licola, presso il dei giri lineari e riquadri, limitati da linee ver-
canneto che fiancheggia un viottolo, il quale, nella ticali, nei quali sono dipinti triangoli a tutto co-
direzione di nord-est, conduce verso il casino reale lore, opposti al vertice. Sul ventre, zona con quattro
di Licola. Dal punto dove questo viottolo fa angolo grandi pesci, sotto alla quale grossi raggi che par-
con la via che mena all'ingresso della tenuta reale, tono dalla base del vaso; altezza mm. 305.
fino a quello dove fu fatto lo scavo, la distanza è di b) A m. 3,20, cioè al disopra del sepolcro a
poco più di 152 metri. fossa, un grande cratere a colonnette in frammenti
 
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