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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 22.1913

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Gàbrici, Ettore: Cuma
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https://doi.org/10.11588/diglit.11259#0383

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CUMA

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pioventi, senza vano d'accesso nè letto funebre o se-
dile, non è la prima volta che la necropoli cumana
restituisce in luce. Lo Stevens ne descrive ben altre
quattro, che recano i nn. 32, 204, 284, 328 nei suoi
taccuini.

Compiuta la esplorazione, erasi dapprima divisato
di fare un piano inclinato verso sud est, per tirare
fuori il sarcofago in pianura, e perciò il cavo fu al-
largato verso sud-est, superficialmente, di m. 4,10;

cui raggi e ~i_ in due serie. L'ansa ha il particolare
di avere un bottone in alto nel mezzo ; e perciò non
è inopportuno il richiamo al simile vaso calcidese
della collezione Santangelo (Heydemann, n. 120).

Altri vasi di buona fabbrica sono uno skypbos a
v. n. rotto, una coppa ad alto piede a v. n. (staccato)
e la parte inferiore di una lekythos attica con figura
muliebre rossa.

L'essersi trovati parecchi vasi rotti ed incompleti,

Fra. 270.

ma poi l'estrazione fu eseguita mediante una diffe-
renziale di grande portata. Intanto il taglio di m. 4,10
era stato già fatto, ed aveva condotto allo scoprimento
di ben altri 19 sepolcri, che giova qui descrivere.

Sep. XXXII, piano monolito, alla prof, di m. 2
dal piano della campagna (m. 2,07 X 0,90 X 0,50).
Particolare notevole è quello di avere il fondo a due
piani inclinati, a schiena, nel senso longitudinale su
cui era sparso un leggiero strato di arena marina.
Vi stavano racchiusi gli avanzi di almeno tre cada-
veri. Gli oggetti stavano quasi tutti verso nord-est,
e consistevano in aryballoi, lekythoi, skyphoi, olpai,
coppe, un askos, una bella oinochoe a v. nera e bocca
trilobata, alt. mm. 175; un guttus a ventre striato,
del diam. di cm. 7, a v. n. Degna di particolare men-
zione è una pisside mancante del coperchio e di un
manico, a v. n., con zona risparmiata alla base, entro
Monumenti Antichi — Vol. XXII.

prova che le inumazioni furono fatte a una certa di-
stanza di tempo.

Sep. XXXIII, a cassa monolita, a m. 2 di pro-
fondità (m. 0,90 X 0,38 X 0,32) ; diede un guttus
grezzo, con beccuccio sul ventre ; alt. cm. 8.

Sep. XXXIV, di tegole alla cappuccina, a m. 2,60
di profondità, con due embrici sovrapposti. Non fu
trovata traccia delle ossa, e solo si raccolse una olpe
grezza, alt. m. 9.

Sep. XXXV, monolito (m. 0,77 X 0,40); a m. 2,80
di prof, si raccolse un'olpe grezza dipinta di color
bruno-nero solo nella metà superiore (alt. mm. 85),
e un cerchio ellittico di bronzo.

Sep. XXXVI, a cassa monolita, con tracce delle ossa
e strato di sabbia. Si raccolse una brocchetta grezza
con fascie brune sul ventre, olpe, lekythos a v. n. a base
strettissima, coppa monoansata (tav. LXVIII, n. 3).

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