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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 22.1913

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Gàbrici, Ettore: Cuma
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https://doi.org/10.11588/diglit.11259#0433

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COL.

Capitolo III. — LA PIÙ ANTICA CIVILTÀ DEI CALCIDESI DI CUMA (Sec. IX-VI av. Cr.).

§ I. Le tombe greche più antiche........................213-309

1. Scavi di E. Stevens, c. 213-272.

2. Oggetti non identificati della Raccolta Stevens, colonna 273; gruppi
di vasi di tombe a fossa, la cui associazione è sicura, c. 273; vasi raggruppati per la
forma e per lo stile: lekythoi a ventre conico, c. 275; aryballoi a collo lungo e ornati
geometrici, scomparsi, c. 278; aryballoi a collo lungo, a ventre sferico o quasi, c. 278;
aryballoi globulari ad ornati geometrici, c. 279 ; aryballoi geometrico-corinzii e corinzii,
c. 284 ; vasi geometrici tardi, di forme diverse, c. 286 ; aryballoi di forma e decorazione
speciali, c. 286 ; vasi e frammenti della stessa fabbrica dei precedenti, c. 287 ; vasi di
argilla rossastra e ornati rosso-bruni, c. 287; skyphoi conici, c. 288; coppe a ornati
geometrici, c. 289; lekythoi piriformi, c. 290; lekythoi cuoriformi, c. 291; aryballoi e
lekythoi con zone a scacchi, del genere corinzio, c. 291; lekythoi a squame, c. 292;
vasi diversi, c. 292 ; oinochoai, c. 292 ; buccheri, c. 293 ; vasi di argilla nera che si
accosta al bucchero, c. 293 ; ori del corredo di una tomba a fossa del fondo Maiorano,
c. 294; fibule, armille ed altri oggetti d'ornamento, c. 296.

3. Oggetti di provenienza cumana riferibili alle tombe di questo pe-
riodo, c. 305.

§ II. Rassegna e classificazione della suppellettile ceramica........... 309-343

Qualità dell'argilla ed ingubbiatura, c. 309; colore delle decorazioni, ibid. ; tre varietà
della oinochoe, 311; lekythos a ventre conico, c. 312; aryballos globulare, c. 313; coppe
o skyphoi, 314; lekythos cuoriforme e piriforme, c. 316; vasi minuscoli corinzii a vernice
nera, c. 316; boccia, vaso a ciambella, a corno da caccia e simili, c. 316; la ceramica
dei Calcidesi di Clima non ha precedenti in Italia, c. 317; tombe dei più antichi coloni
calcidesi, c. 318; tombe riferibili al periodo di massimo fiorire della industria ceramica
cumana, c. 322 ; tombe contenenti gli ultimi prodotti dell' industria ceramica calcidese,
c. 341.

§ III. Origine dello stile geometrico di Cuma.................. 343-362

La ceramica detta protocorinzia, c. 343 ; vasi geometrici di Tirinto, di Corinto, dell'acro-
poli di Atene, di Creta, ecc., ai quali si riannodano i primi prodotti calcidesi, c. 345;
indipendenza dello stile calcidese, e suoi rapporti con lo stile geometrico di Cipro, c. 347 ;
impronta dello stile calcidese, c. 347; la palmetta rudimentale, c. 349; dubbii sulla
esattezza della opinione, che lo stile geometrico sia dovuto ai Dori, c. 352 ; la ceramica
geometrica non si sviluppò solo nell'Attica, ma, contemporaneamente, anche nel Pelo-
ponneso, c. 353; esame degli elementi dello stile geometrico, c. 353; essi tutti preesi-
stevano alla discesa dei Dori o nel continente greco o nelle isole dell' Egeo, c. 354 ; lo
stile geometrico del Dipylon e dei Calcidesi è una risultante della elaborazione di ele-
menti che preesistevano allo stile miceneo nella Grecia insulare e continentale, c 355;
la ceramica di Susa, c. 356 ; limiti cronologici della ceramica geometrica dei Calcidesi
di Eubea, c. 358; della ceramica di Tera, c. 359; passaggio della industria calcidese
nella Grecia peninsulare, c. 359; vasi del Phaleron e vasi beotici, c. 360.
§ IV. La civiltà dei Calcidesi di Cuma nei suoi rapporti con quella dell'Italia e

della Sicilia............................... 363-439

Le coppe figuline in tombe preelleniche di Cuma sono i primi prodotti importati dai Cal-
cidesi stabilitisi ad Aenaria per il commercio del rame, c. 363; la colonizzazione cal-
cidese a Cuma non ha carattere di occupazione violenta, c. 365 ; struttura delle fosse
nella necropoli cumana, c. 366; il cumulo piramidale, c. 366; gli scarabei sono impor-
tati dal commercio ciprioto-fenicio, e innestati agli anelli di argento forse a Cuma
stessa, c. 368; tipi di fibule, c. 369; laminette d'oro sbalzate, c. 370; collane, brac-
cialetti, ecc., c. 371 e 372; ceramica geometrica, o d'impasto, tipo cumano, a Suessula,
c. 372; a Capiva, c. 375; nella valle del Sarno, c. 377; a Teano, c. 379; a Satricum,
c. 380; a Roma, c. 381; la necropoli di Tarquinii abbonda di vasi geometrici di tipo
cumano, c. 382 ; vasi di tipo cumano ka Caere, c. 397 ; a Vulci, c. 397 ; a Vetulonia,
 
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